CAMERA fa “Vedere (il) Barocco” in 70 scatti d’autore

Un modo diverso per VEDERE (il) BAROCCO quello proposto da CAMERACentro Italiano per la Fotografia, complice la mostra Sfida al Barocco alla Reggia di Venaria. 70 scatti che dal 19 giugno al 30 agosto racconteranno le architetture barocche di una Torino del XX secolo, nella Project Room del centro di Via delle Rosine 18 di Torino.

Una sfida a colpi di immagini quindi quella di VEDERE (il) BAROCCO lavori in corso. Fotografi quali Paolo Beccaria, Gianni Berengo Gardin, Giancarlo Dall’Armi, Pino Dell’Aquila, Giuseppe Ferrazzino, Giorgio Jano, Mimmo Jodice, Aldo Moisio, Riccardo Moncalvo, Ernani Orcorte, Augusto Pedrini, Giustino Rampazzi, Daniele Regis, Roberto Schezen raccontano il Barocco di Torino.

Vedere Barocco tra linee, porfido e stucchi

In altre parole il Barocco in Piemonte è un patrimonio d’arte straordinario per varietà e valoreScoprirlo in queste 70 immagini significa partire per un viaggio tra equilibrio, sobrietà e ricchezza di linee ondulate. Tra eleganti profili che sbucano da facciate in cotto. Un’ immersione in cupole ellittiche e skyline vertiginosi.

Un racconto in scatti che si snoda tra porfido e legni, decorazioni in marmo rosso, stucchi e dorature. Sintesi di grande bellezza e armonia

CAMERA fa “Vedere (il) Barocco” in 70 scatti d’autore
Photo ©Pino Dell’Aquila

La parola ai curatori

Barbara Bergaglio e Pierangelo Cavanna, curatori commentano così la mostra.

“Il progetto e la sfida di questa mostra nascono, dunque, dalla necessità di comprendere come e in quale misura il dialogo con le architetture barocche di cui Torino è ricca abbia sollecitato i fotografi più sensibili a verificare e mettere in campo soluzioni descrittive. Soluzioni che, superando l’intenzione documentaria, hanno progressivamente assunto un significato diverso, più interpretativo e critico.

In altre parole la mostra si concentra, quindi, sui diversi modi di descrivere fotograficamente le architetture barocche, pratica che ha accompagnato la crescita della loro fortuna critica e della loro riconoscibilità nell’immaginario collettivo.

Fotografie che vivono di barocche moltiplicazioni

Un modo di guardare che è mutato negli anni: dalla semplice intenzione descrittiva a fini documentari sino all’elaborazione di raffinati strumenti interpretativi, segnando il passaggio dal semplice “fotografare barocco” ad un effettivo “vedere barocco”. Fotografie solo apparentemente bizzarre, momentaneamente irriconoscibili e incommensurabili rispetto al nostro consolidato modo di vedere.

Fotografie che vivono di una barocca moltiplicazione delle fughe, degli scorci, delle deformazioni proiettive conseguenti per trattenere e trasmettere l’eccitazione indotta nell’occhio dell’osservatore.

Il video racconto

Nella mostra di CAMERA presente un video racconto, del 1937, del progetto di ricostruzione digitale della mostra del Barocco piemontese, con il nucleo delle 1345 lastre del fotografo Paolo Beccaria (archivio Fotografico Fondazione Torino Musei).

VEDERE (il) BAROCCO: lavori in corso è realizzata da CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia anche grazie alla collaborazione di Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo e Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”.

La mostra Vedere (il) Barocco: lavori in corso è a ingresso gratuito.