La collezione Bertero incanta CAMERA con Memoria e Passione

Collezione Bertero, un nome che già da solo evoca emozioni e i 300 scatti, nelle sei sale, illuminano CAMERA con Memoria e Passione. Da Capa a Ghirri.  Dalla Celati a Basilico. Da Henri Cartier-Bresson a  Jodice.

E ci sarebbero ancora da citare molti altri nomi importanti che solo il loro elenco sarebbe una mostra. Ma la caratteristica più importante  della Collezione Bertero  è questo prezioso patrimonio artistico e fotografico. Un patrimonio che riunisce passato e presente in una carrellata, italiana e internazionale, dagli anni Trenta alla fine del XX secolo.

Memoria e passione attraverso gli occhi di un collezionista

È la storia personale di Guido Bertero e la storia collettiva italiana. Entrambe riunite in immagini che sono memorie e documenti, letti attraverso gli occhi di un appassionato collezionista .”Memoria e passione . Da Capa a Ghirri. Capolavori dalla Collezione Bertero”, è visitabile a CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia fino a domenica 10 maggio 2020.

Collezione Bertero Alpe. Di Siusi
Luigi Ghirri Alpe di Siusi

Collezione Bertero: Un Italia che rinasce

Nella mostra di CAMERA, curata da Walter Guadagnini, la Storia è lo sfondo per innumerevoli altre storie. E ci appare un Paese fatto di contadini, preti, famiglie, nobildonne, militari, bambini che litigano e che giocano a pallone. Un racconto che nasce in un Italia che rinasce in mezzo a macerie e povertà. Un Paese in cui si avverte intensamente la voglia di scendere in strada, di ballare, di fare l’amore e di gioire.

E allora ecco i due amanti appartati fra le dune di un lido veneziano, scovati da Gianni Berengo Gardin nel 1958. «Palermo, via S. Agostino» (1960) di Enzo Sellerio, che ritrae una coppia di bambini trasportare due sedie sopra la testa. E poi ancora la gioia degli iconici seminaristi che giocano nella neve, ritratti da Mario Giacomelli nel 1961. O la serie «Mondo Cocktail», di Carla Cerati durante le inaugurazioni di gallerie d’arte e negozi della Milano bene negli anni Settanta.

Collezione Bertero Memoria e passione un travestito in bianco nero
Lisetta Carmi I travestiti

E per completare il tutto troviamo anche sezioni diverse, come il viaggio che Luigi Ghirri compie nel 1973 attraverso gli stati, i deserti, gli oceani e le galassie sfogliando le pagine di un atlante. Oppure i «Ritratti di fabbriche» (1978-80) di Gabriele Basilico, dove le mutazioni del panorama industriale milanese diventano pretesto per capire la complessità della nostra epoca

Guido Bertero, storia di un collezionista

Questa mostra è la storia di un collezionista, Guido Bertero, che, a partire dalla fine degli anni Novanta ad oggi, ha raccolto circa duemila stampe. Una collezione nata quasi per caso a Torino, durante una visita ad Artissima, dove il collezionista acquista due fotografie dell’artista americana Jan Groover. Una passione che esplode e lo porta in continui viaggi lungo tutta la penisola.

In pratica finisce per conoscere e acquistare le opere di decine di fotografi. Opere che verranno poi incluse nella grande mostra “NeoRealismo. The New Image in Italy, 1932-1960” esposta a Cagliari, poi in Spagna, a Duesseldorf, Rotterdam, Lubiana e Winterthur.

Gli italiani si voltano 1954 Moira Orfei bianco e nero
Mario De Biasi Gli italiani si voltano, Moira Orfei 1954

La collezione è oggi un punto di riferimento imprescindibile per lo studio della fotografia italiana del dopoguerra, tanto che , una selezione del suo patrimonio,. sta attraversando gli Stati Uniti in una mostra itinerante sul Neorealismo,. che ha già coinvolto New York, San Francisco e Reno. “che poi ci vorrei proprio andare a Reno a vedere che púbblico visita questa mostra“. Osserva ridendo Bertero.

Le parole del curatore

Memòria e Passione è “una mostra – commenta Walter Guadagnini – che vuole offrire un nuovo sguardo su una grande collezione, famosa in Italia e all’estero. Facendo affiorare tutta quella smisurata passione per la fotografia e per l’arte che, da sempre, abita nel profondo di Guido Bertero. Una mostra legata al territorio per la centralità dell’Italia nelle varie rappresentazioni e, nel contempo, internazionale per i nomi dei fotografi esposti. L’unione di questi due elementi rivela la lungimiranza di Bertero non solo nella sensibilità dell’acquisizione di grandi autori, ma anche della lettura della storia del secolo scorso.

Memoria e Passione macchina del café con camerieri
William Kleine Koffee machine and attentandts

Un bagaglio di esperienze umane

Memoria e passione è una mostra resa possibile grazie alla volontà di Guido Bertero di condividere il suo patrimonio con il pubblico.

Quello che mi gratifica ancora di più è il bagaglio di esperienze umane che ho vissuto durante la ricerca delle opere, le persone che ho conosciuto, le amicizie che ho stretto: ognuna di queste fotografie mi ricorda una storia, un aneddoto che la rende ancora più preziosa“.

50 fotografi internazionali

Trecento immagini scelte tra le oltre duemila opere che compongono la collezione Bertero, realizzate da circa cinquanta autori provenienti da tutto il mondo: tra i tanti, troviamo Mario Dondero, Alfred Eisenstaedt, Franco Fontana, Herbert List, Duane Michals, Ugo Mulas, Ruth Orkin, Federico Patellan, Luigi Ghirri, Bruno Barbey, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Robert Capa, Lisetta Carmi, Henri Cartier-Bresson, Mario Cattaneo, Carla Cerati, Mario Cresci, Mario De Biasi, Mario Giacomelli, Jan Groover, Mimmo Jodice, William Klein, i, Ferdinando Scianna, Franco Vimercati e Michele Zaza.

Minatori di Carbonia
Federico Patellani minatori Carbonia

Info e orari

La mostra è accompagnata da un volume pubblicato da Umberto Allemandi editore introdotto da Walter Guadagnini.

L’attività di CAMERA è realizzata grazie a Intesa Sanpaolo, Lavazza, Eni, Reda, in particolare la programmazione espositiva e culturale è sostenuta dalla Compagnia di San Paolo.

Orari di CAMERA lunedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica: 11.00 – 19.00 giovedì: 11.00 – 21.00 martedì: chiusura.

Ulteriori informazioni sul sito.

Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".