CasArcobaleno a Torino: la casa dei diritti di tutte e tutti.

C’è un luogo a Torino che si chiama CasArcobaleno, ed è la casa dei diritti di tutte e tutti. Nasce in un quartiere fitto di dialoghi, ma anche di contrasti, nel cuore del quartiere centrale multietnico di Porta Palazzo, in via Lanino, al civico 3. Ma che cos’è CasArcobaleno? È un polo integrato di servizi di interesse pubblico rivolti alla popolazione LGBT (lesbica, gay, bisessuale e transessuale) e di servizi diretti alla popolazione cittadina creati dalla popolazione LGBT e non solo

Uno spazio di libertà, cultura e condivisione in cui più di venti associazioni fanno rete. È un luogo di cittadinanza attiva e consapevole che fa vivere l’incontro e l’apertura tra gruppi e associazioni. È il porto sicuro a cui approdare quando l’animo è in tempesta per mille motivi. E il luogo dei diritti di tutte e tutti

Mario Mieli
Ritratto di Mario Mieli

CasArcobaleno raccontata da Riccardo Zucaro

CasArcobaleno nasce come progetto nel 2012, su iniziativa del Comitato Territoriale Arcigay Torino “Ottavio Mai”. Riccardo Zucaro, presidente Arcigay Torino e coordinatore di attività, iniziative e comunicazione di CasArcobaleno ce la racconta in prima persona

“Il progetto CasArcobaleno nasce ufficialmente il 25 aprile del 2015. Data non scelta a caso perché le associazioni che la compongono si ispirano ai principi della libertà e della resistenza come valori trainanti delle azioni che si compiono sul territorio. Nasce inoltre in un quartiere particolare di Torino: Borgo Dora con Porta Palazzo, la porta più larga e aperta di Torino. Il luogo del mercato più grande d’Europa ma anche del mercato d’antiquariato tra i più antichi. Da sempre, fin dagli anni sessanta luogo di arrivo e di lavoro di migliaia di emigrati,donne e uomini, tanto dal resto d’Italia quanto dal più vasto mondo.

Gli auguri di Associazione Artemixia
Gli auguri dell’associazione Artemixia per i 5 anni di Casa Arcobaleno compiuti il 25 aprile 2020

Un luogo ricco di distanze da colmare dove si crea subito rete.

CasArcobaleno è un crocevia multietnico tra Mediterraneo, Estremo Oriente, America Latina, Europa dell’est e Africa. Un quartiere dove la maggior parte delle persone si fermano per poco, ma fanno subito comunità e rete tra loro. Un luogo dove non mancano i problemi, ma non sono mai un limite. Un luogo dell’anima e dei corpi ricco di possibilità, di storie e di lingue, di religioni e costumi, profumi e distanze da colmare.

In questo contesto si collocano le ventidue associazioni che fanno capo a CasArcobaleno. I servizi erogati, le attività aggreganti e e ricreative, i momenti di formazione toccano una pluralità di argomenti che spaziano dall approfondimento culturale alla mobilità internazionale, dai diritti LGBT ai diritti umani in generale.

Le associazioni lavorano sia singolarmente che in sinergia tra di loro. Ogni associazione ha il suo spazio in cui ad esempio gestisce, per tutti i soci e socie, dei gruppi di auto-mutuo aiuto. La possibilità all’interno di incontrare anche altre persone che fanno parte di altre realtà associative fa sì che l’idea di uno possa diventare un progetto comune a più realtà.

Casa Arcobaleno a Torino: la casa dei diritti di tutte e tutti

Il passaparola

La maggioranza delle persone arriva da noi tramite un passaparola. C’è da dire che un ingresso lato strada, con attività visibili, facilita la conoscenza della nostra realtà. Inoltre le persone arrivano anche tramite le associazioni stesse. Ad esempio Arcigay Torino ha un gruppo giovani che va dai 16 ai 28 anni e qui a casArcobaleno i ragazzi possono trovare luoghi dove condividere e scambiare esperienze comuni.

Le motivazioni per cui le persone si rivolgono a CasArcobaleno sono molte. Se facciamo il focus su tematiche LGBT, la maggioranza è perchè non riesce a fare coming out dentro la propria famiglia o il proprio contesto. Parliamo di persone giovani e meno giovani. Anche perché ricordo che fare coming out e quindi esternare il proprio orientamento e la propria identità di genere non è un processo standardizzato per tutte e per tutti. Può quindi avvenire in modalità e età molto diverse tra loro.

Le persone che vivono questa realtà chiedono un confronto, che non necessariamente è psicologico, spesso è un confronto tra simili che può essere di molto aiuto e conforto in un momento delicato.

Esterni dell casa casArcobaleno
Esterni

I richiedenti asilo

Occorre poi anche parlare , tra le nostre attività, dell’ assistenza a persone richiedenti asilo come LGBT. Sono persone che chiedono lo status di richiedente asilo perché scappano da situazioni di persecuzione da paesi in cui la loro sessualità può essere considerata un reato oppure perseguibile per legge. Accompagniamo quindi i richiedenti asilo LGBT , con il supporto e aiuto di avvocati e operatori in un percorso di interiorizzazione, di conoscenza di sé stessi e se stesse e di elaborazione di un percorso di vita.

Questo anche perché quando di fronte a una Commissione, si troveranno a spiegare le loro motivazioni e richieste, sia facilitata la chiarezza e il percorso nell’esplicitare i loro argomenti.

The con i pasticcini virtuale contro l’isolamento

In questo periodo pandemico è ovviamente tutto più difficile e stiamo lavorando per la maggior parte sul contrasto all’isolamento forzato in cui tutti noi siamo costrretti e costrette. Abbiamo spostato tutte le attività online e cercato di mantenere fondamentalmente tre cose.

L’attività di formazione sui temi LGBTQI, la parte relativa all’ascolto, tramite colloqui via Skype, e un incontro sociale più ampio. Abbiamo un momento di incontro virtuale il sabato pomeriggio che si chiama The con i pasticcini. Una piattaforma libera in cui scegliamo un tema e ne discutiamo e le persone sono libere di intervenire, ascoltare, partecipare e sentirsi così meno sole e soli”

CasArcobaleno a Torino: la casa dei diritti di tutte e tutti momenti di aggregazione

I servizi e le opportunità di CasArcobaleno diritti di tutte e tutti

È facile approcciarsi a casArcobaleno. Sul sito si trovano tutte le informazioni e i servizi disponibili. Da le Malattie sessualmente trasmissibili, (clicca qui per accedere) allo Sportello Sanarcobalemo di assistenza sociosanitaria temporanea (clicca qui per accedere) al Pronto Arcigay, allo Sportello legale orientamento, alla cultura LGBT.

CasArcobaleno è un luogo mentale e fisico, un luogo di ragionamento inclusivo e di valorizzazione delle differenze di chi lo compone. È la casa dei diritti di tutte e tutti. CasArcobaleno è CASA.

Associazioni aderenti

AEGEE Torino, Agedo Torino, Altera APS, Arcigay Torino “Ottavio Mai”, Associazione Arteria, Associazione API, Associazione culturale e ricreativa Sauna 011, BADhOLE Video, Chiesa Pastafariana – Panocchia di Torino, Coogen – Coordinamento genitori Torino, Giosef Torino, Gruppo sportivo GatTo Nero, Il Grande Colibrì, Odv CasArcobaleno, Panna Italia, Polis Aperta, Quore, Refugee Welcome Torino, Rete Genitori Rainbow, Trepuntozero, Turet Torino, UAAR Torino.

CasArcobaleno a Torino: la casa dei diritti di tutte e tutti
Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".