Casale Madre e Ulia Art Project, insieme per aprire le porte dell’arte contemporanea in Puglia

Casale Madre e Ulia Art Project, insieme per aprire le porte dell’arte contemporanea in Puglia: Family Slang, la mostra che ospita le opere di Marco Andrea Magni

La Puglia continua a essere un centro vibrante per eventi culturali e artistici. Dopo aver ospitato il G7, la regione si conferma protagonista dell’attualità, questa volta grazie a una mostra di arte contemporanea intitolata Family Slang. L’evento, che si svolge nella suggestiva cornice delle masserie e dei trulli pugliesi, presenta le opere dell’artista Marco Andrea Magni, il cui lavoro esplora il dialogo tra tradizione e innovazione.

Casale Madre e il Progetto Ulia Art Project

Casale Madre, un antico casale recentemente ristrutturato, ospita la mostra. La struttura è stata restaurata nel rispetto delle tradizioni locali, utilizzando materiali e artigiani della zona, offrendo così una combinazione unica di forme e colori contemporanei.

La fondatrice di Casale Madre, Angelica Gassi, ha deciso di collaborare con l’iniziativa Ulia Art Project per promuovere l’arte contemporanea e l’utilizzo di materiali locali. Questo progetto rappresenta un tentativo ambizioso di coniugare arte e artigianato tradizionale, creando opere che rispecchiano l’essenza del territorio pugliese.

Casale Madre - una veduta dall'alto del casale con tre edifici e la piscina, in mezzo al verde

La Tecnica della Graniglia e del Cocciopesto

Uno degli aspetti più interessanti della mostra è l’utilizzo innovativo della graniglia e del cocciopesto. Questi materiali, tradizionalmente impiegati nella costruzione delle abitazioni pugliesi, vengono reinterpretati in chiave artistica grazie all’opera di Marco Andrea Magni e all’esperienza dell’artigiano locale Marco Ippolito.

La graniglia, un materiale composto da frammenti di marmo e cemento, e il cocciopesto, una miscela di calce e frammenti di ceramica, sono stati impiegati in modo innovativo per creare opere che esplorano nuove possibilità estetiche.

Family Slang: Una Mostra Unica

La mostra Family Slang si svolge presso Casale Madre fino al 7 settembre ed è visitabile su appuntamento. Essa offre un’esperienza esclusiva, riservata agli ospiti del casale. Le opere di Marco Andrea Magni riflettono un profondo rispetto per la tradizione locale, unito a un desiderio di sperimentazione e innovazione.

un opera d'arte, fatta a forma di oliva , suun piedistallo, in mezzo agli ulivi

Il Progetto “Ossitocino”

Una delle opere più significative della mostra è il progetto “Ossitocino”. Questo lavoro si ispira ai pinnacoli dei trulli, tradizionali costruzioni coniche pugliesi, e rappresenta una sorta di allegoria della famiglia. Ogni membro della famiglia di Casale Madre ha scelto un elemento, e l’artista ha sviluppato l’opera in base a queste scelte. Il risultato è un pinnacolo alto quasi due metri, realizzato con tre diverse graniglie lavorate a mano.

Il nome “Ossitocino” deriva da una parola usata da Angelica Gassi, che richiama l’ormone dell’amore, associato alla nascita e al benessere. Il pinnacolo è composto da tre elementi, di cui il più importante è l’ultimo, che simboleggia una grande oliva. Questa scelta è carica di significato, in quanto l’oliva, chiamata “Ulia” in dialetto salentino, rappresenta la resilienza della Puglia di fronte alla piaga della Xylella, un batterio che ha devastato gli ulivi della regione.

L’Arte come Strumento di Riflessione

Family Slang non è solo una mostra d’arte, ma è anche, e soprattutto, un’occasione per riflettere su temi più ampi come la sostenibilità, la preservazione delle tradizioni e l’innovazione. La scelta dei materiali locali e il coinvolgimento di artigiani del posto sono un esempio di come l’arte possa diventare un mezzo per valorizzare e rivitalizzare le culture locali.

L’opera “Ossitocino”, con il suo simbolismo legato alla famiglia e alla rinascita, invita i visitatori a considerare il ruolo delle relazioni umane e della comunità nella società contemporanea.

Un Ponte tra Passato e Futuro

La mostra Family Slang è un esempio eloquente di come l’arte possa fungere da ponte tra passato e futuro. Attraverso l’utilizzo di tecniche e materiali tradizionali, Marco Andrea Magni riesce a creare opere che non solo celebrano la ricca eredità culturale della Puglia, ma anche spingono i confini dell’arte contemporanea. Casale Madre, con la sua architettura rinnovata e il suo impegno nella promozione dell’arte locale, diventa il palcoscenico ideale per questo incontro tra tradizione e innovazione.

Family Slang offre una prospettiva unica sulla cultura pugliese, dimostrando come l’arte possa essere uno strumento potente per esplorare e preservare l’identità di un luogo. La mostra è un invito a riflettere sulla bellezza delle tradizioni locali e sul loro potenziale di innovazione, offrendo al contempo un’esperienza estetica profonda e significativa.

L’istallazione può essere visitata su appuntamento fino al 7 Settembre. Tutte le info utili sul sito ufficiale di Casale Madre

Potrebbe interessarti anche:

Il geco: il piccolo rettile simbolo del Salento

La Grotta Zinzulusa: la gemma del Salento

La Cava di Bauxite: il luogo più fotografato del Salento

La Puglia e i capolavori caseari IGNALAT a TUTTOFOOD

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”