Charlie, ma non è Chaplin

Com’è facile il mondo di un gatto, è come restare sempre bambini.

Nell’ascolto delle tue fusa

Nel guardare i tuoi piccoli occhietti dorati

Nel sognare assieme a te

Il tuo sguardo birichino

Nel sentire la tua furba innocenza

Nel tocco del tuo morbido e colorato pelo

Nel dolore innocuo

Delle tue unghie come lame

E denti affilati come spine

Nel guardarti correre come una saetta

E scivolare dalle mie mani come una saponetta

Nel sentire il tuo neonato miagolìo, Charlie

Io ritorno un po’ bambina

Come sei tu adesso

E invidio la tua vita felina

Ogni tanto

Pensando che ti basta una semplice carezza

Perché tu ti senta felice

Ti basta una ciocca dei miei capelli scuri

Perché tu impazzisca

Ti basta un gioco con le dita

E diventiamo migliori A-mici.

Io, con te Charlie, mi sento completa

Ad averti in questa piccola casetta,

Io mi sento Io.

Poesia di Ana Maria Manea

Ana Maria Manea
Ana Maria Manea
Studentessa aspirante insegnante di inglese. Poetessa Dice di sé: “25 anni molto ambiziosa e sognatrice, scrivo poesie fin dal momento in cui ho preso in mano per la prima volta una penna, all'età di 6 anni. A scuola ero una piccola Hermione Granger, e ho sempre amato scrivere. Ma la mia vera passione prende piede all'inizio della mia adolescenza, con la poesia intitolata "Il valore della donna", sul tema della violenza sulle donne. Sono talmente legata alla natura che mi circonda e alla vita, che mi basterebbe anche solo una goccia di pioggia perché l'ispirazione prenda il sopravvento”.