Commedia intelligente – Tre film comici esilaranti per tutti i gusti

I film e la commedia intelligente possono essere sia esilaranti e divertenti?

Quando la vita ci colpisce con tutta la sua malvagità, abbiamo tutti bisogno di qualcosa da guardare a cuor leggero per risollevarci.

Ma tante volte non basta una serie di gag una dietro l’altra per fare una commedia.

L’intelligenza è essenziale per non cadere nell’inutilità dei registi più banali e volgari.

Se possiamo gioire e divertirci senza spegnere il cervello, rimane qualcosa in noi anche dopo la fine del film.

Possiamo diventare amici di questi personaggi, buoni o cattivi e furbi o stupidi che siano.

Inoltre, seguire una storia emozionante è sicuramente una medicina migliore per la nostra tristezza.

Quindi mettetevi comodi sulle vostre poltrone, spegnete le luci e serrate per bene le finestre.

Creata una intelligente atmosfera da commedia rilassiamoci e guardiamo assieme tre film allegri ed esilaranti.

1- Cyrano, My Love (2018)

Cyrano de Bergerac, raffinato con simpatia

Un giovane autore teatrale non lavora da molto tempo e i suoi colleghi lo sbeffeggiano ancora per il suo ultimo insuccesso.

Iniziando a dubitare di se’ stesso e della sua capacita’ di scrittore, trova infine una strambo attore che gli commissiona una commedia.

Un lavoro che per lui non sarà non facile visto il poco tempo a disposizione per creare un nuovo testo completamente da zero.

Nello stesso momento assieme al suo migliore amico conosce una giovane e affascinante costumista.

La bella ragazza ha uno spirito romantico ed è appassionata di versi in rima, cosi aiuta il suo amico a conquistarla suggerendogli le parole giuste.

Questo gli da l’ispirazione necessaria a cominciare una piece teatrale con un nuovo protagonista, Cyrano de Bergerac.

Giorno dopo giorno nuove idee prendono forma nella sua mente, iniziando per tutti il lavoro a teatro per portare in scena questa storia.

Il giovane affronterà difficoltà enormi e il suo percorso e’ costantemente ostacolato da mille imprevisti che sembreranno portarlo inevitabilmente al fallimento.

La produzione e’ gestita da due criminali che gli impongono la loro comune amante come protagonista.

L’attore che deve interpretare Cyrano e’ osteggiato dalla giustizia che vuole impedirgli di recitare.

In più, ogni giorno scrive costantemente lettere d’amore alla sua musa ispiratrice, finendo inevitabilmente per fare insospettire e ingelosire sua moglie.

Ma alla fine i suoi sforzi verranno ricompensati con la creazione di una delle opere teatrali più universalmente amate della storia di Francia.

La fine di un secolo e l’avvento del cinema

Cyrano, My Love e’ una commedia intelligente e romantica a cavallo tra l’epoca del teatro e il mondo del cinema.

Due forme d’arte e due mondi diversi connessi tra loro in modo inestricabile e destinati a combattere e convivere per sempre.

Proprio all’inizio vediamo infatti il protagonista, il giovane scrittore Edmond Rostand, entrare incuriosito in un cinematografo.

Mentre ammira sul grande schermo la nuova invenzione dei fratelli Lumière capisce che diventerà presto l’intrattenimento piu’ popolare al mondo.

Il film e’ pieno di esilaranti equivoci meta cinematografico e meta teatrale dove i protagonisti stanno inconsapevolmente creando un capolavoro immortale.

Oltre che essere riproposto dozzine di migliaia di volte nei teatri, questa opera arriverà poi al cinema in molteplici forme e riproposizioni.

Ad esempio uno dei film ispirati a Cyrano de Bergerac e’ il divertente Roxanne del 1987 con Steve Martin e Daryl Hannah.

In breve questa e’ la genesi di un amore platonico senza tempo, capace di emozionare oggi esattamente come oltre un secolo fa.

Bellezza, intelligenza e umorismo

Alexis Michalik scrive e dirige il suo primo film unendo con gran classe il suo amore per il cinema e quello per il teatro.

La messa in scena, i costumi e la ricostruzione di quell’epoca sono realizzati divinamente.

La regia si muove attraverso le scene con naturalezza e semplicità.

I personaggi sono anch’essi a loro agio in quell’habitat teatrale pieno di spontaneità’, ribellione e voglia di creare arte.

Thomas Solivérès e’ un ottimo attore protagonista, bravo a recitare praticamente in ogni scena lasciando sempre il giusto spazio ai suoi esuberanti colleghi.

Infatti, tutto questo piccolo mondo ruota attorno alla penna del suo intelligente personaggio, costantemente vivo nell’ispirazione del momento per completare la sua commedia.

Inizialmente timoroso, l’autore successivamente prende coraggio e lascia che sia la vita stessa a suggerirgli le parole e le vicende da scrivere.

Infine, piccola menzione per la bellissima Lucie Boujenah, inconsapevole musa creativa dello scrittore.

Lei sarà la prima vera Roxanne sulla carta e sul palco del teatro, anche se il mondo non conoscerà mai la sua esistenza.

Insomma un film irrinunciabile per gli amanti dei grandi classici, dove dal buio nasce una delle opere più esilaranti destinate a illuminare col sorriso tutto il mondo.

2- Tutti vogliono qualcosa (2016)

Umorismo e ragazzi davanti a un auto

Questo film racconta i tre giorni prima dell’inizio del college per un giovane studente negli anni 80.

Il periodo storico del suo paese è in un momento di tolleranza verso la diversità etnica e sociale.

Ognuno accetta la cultura e la sessualità degli altri senza troppi problemi.

Appena arrivato al campus, lui conosce i suoi nuovi coinquilini, tutti giocatori della squadra di baseball.

I ragazzi sono esuberanti e continuamente presi da sfide e scherzi, vivendo felici e spensierati la loro giovinezza.

Infatti, spendono tutto il loro tempo rilassandosi insieme, bevendo, fumando erba e cercando di conoscere quante più belle ragazze possibile.

Le ragazze sono altrettanto allegre e disinibite, organizzando feste e allegre serate in discoteca.

Uno spaccato di vita americana, senza drammi o eccessi poco realistici, che inquadra perfettamente il tema del cambiamento.

Questo mentre il cambiamento di un nazione si avvia a una nuova era dove non sarà più una potenza economica come in passato.

Su una scala più piccola, anche i giovani e il modo di pensare passa dalla spensieratezza adolescenziale per diventare uomini e donne.

Ed è proprio sui banchi di scuola che si svolge il finale, dove forse cominciano a perdere la loro innocenza diventando più seri e maturi.

Una generazione racchiusa in soli tre giorni

Tutti vogliono qualcosa è una commedia intelligente che si svolge soltanto nell’arco di tre lunghi giorni.

Il film segue da vicino le lunghe ore esilaranti di litigi e scherzi, amore e sesso di questi ragazzi e ragazze.

La regia è minimale ed elegante, rappresentando appieno non solo i vestiti e le mode culturali e musicali di quell’epoca.

Infatti, l’immersione nel periodo storico è totale e ci sembra quasi di essere saliti su una nostalgica macchina del tempo.

La volontà è quella di raccontare e unire tante piccole storie personali lungo una più ampia svolta generazionale.

Esplorando i rapporti, le piccole fobie e aspirazioni di questi ragazzi, scopriamo un micro mondo che e’ una caricatura di quello degli adulti.

I ragazzi non sono affatto stupidi, anzi leggono romanzi e libri di filosofia che affiancano alle stupende musiche di quegli anni.

Nostalgia al ritmo del sound degli anni 80

Richard Linklater ha già dimostrato di amare e saper inserire la musica nei suoi film, come l’esilarante School of Rock con Jack Black.

Anche in questo caso i vari brani musicali non sono un semplice sottofondo da ascoltare con piacere.

I ragazzi infatti vivono in relazione ai generi musicali tanto dentro la loro casa quanto nei locali che frequentano la notte.

Passiamo cosi dalla disco music ai locali country dove si strusciano con le belle ragazze fino a uno scatenato e furioso concerto punk.

Blake Jenner in questo film interpreta con genuina convinzione l’ultimo arrivato nella allegra brigata degli esilaranti giocatori di baseball.

Un ragazzo come tanti con un fisico atletico e il sorriso solare e un atteggiamento aperto e sincero verso il mondo.

Assieme a lui veniamo accolti da una fauna di personaggi strampalati e divertenti, a volte un po’ pazzi e isterici, nei quali sicuramente rivediamo volti familiari delle nostre vite.

E come il protagonista, troviamo forse (o forse no, non lo sapremo mai) il primo vero amore e un rapporto più serio e duraturo di una semplice notte di sesso.

Tutti vogliono qualcosa non è stato un grande successo nei box office.

Perciò voglio lasciare a voi il il piacere di scoprirlo nella comodità delle vostre case, sperando scateni in voi le stesse emozioni provate da me.

3- The Final Girls (2015)

Due ragazze e killer con machete

Una giovane ragazza cerca di rimettere insieme la sua vita dopo la morte di sua madre.

La donna era una piccola attrice horror ed e’ morta anni prima in un incidente d’auto.

Dopo un periodo travagliato ricomincia ad uscire con gli amici e organizzano una serata insieme al cinema.

Ma la ragazza non sa che l’attrice principale della serata è proprio la sua amata madre.

Come se non bastasse durante la proiezione il cinema scompare magicamente e il piccolo gruppo di amici si ritrova dentro al film.

Dal momento che è un horror dove gli adolescenti muoiono molto male, sono presi immediatamente dal panico.

Mentre cercano di capire come tornare alla realtà fanno con gli stupidi protagonisti carne da macello di quella storia.

Ma la ragazza non ha tanta fretta come gli altri di abbandonare quel film.

Infatti, anche se un serial killer da a tutti loro la caccia, per lei e’ anche l’ultima possibilità di stare di nuovo con sua madre.

Film horror metacinematografico intelligente e senza cervello

The Final Girls è una bizzarra e bipolare commedia horror tanto stupida quanto intelligente.

Infatti dietro l’apparente rozza ingenuità del film dentro al film, molte idee sono brillanti ed esilaranti.

I personaggi, venendo dal mondo reale, conoscono in anticipo i vari cliché slasher dei film horror.

Interagendo con i protagonisti delle vittime scelte, cercano invano di convincerli che sta per avvenire un massacro.

Ma presto, capiscono che sono anche loro ormai sono protagonisti di un film e quindi altrettanto potenziali vittime.

Quindi le stesse regole valgono anche per loro e la storia esplode in una lotta demenziale per la sopravvivenza.

Un rapporto che culmina nella brillante lotta finale contro il serial killer con un sexy e triste spogliarello per attirarlo in trappola e ucciderlo per sempre.

Quando di cinema si può anche morire

Taissa Farmiga non e’ al suo primo film ed è una protagonista intelligente e determinata perfettamente a suo agio in questa commedia esilarante.

Inoltre, il suo rapporto con la madre è affascinante, considerando che come personaggio di fantasia in realtà’ lei non la conosce neppure.

Malin Akerman interpreta quindi questa madre inconsapevole che cercherà di costruire una relazione con sua figlia nelle poche ore a loro disposizione.

Un rapporto che culmina nella brillante lotta finale contro il serial killer, triste e divertente al tempo stesso.

Todd Strauss-Schulson dirige l’allegra compagnia di amici destinati al macello con grande divertimento e leggerezza.

Il regista gestisce i momenti slasher che tutti ci aspettiamo di vedere combinandoli con la storia madre/ figlia in modo toccante.

Il film quindi riesce a rimanere divertente senza travolgere la storia con il dramma.

The Final Girls non e’ molto conosciuto tra i cinefili del web e anche nei cinema e’ passato sotto traccia.

Tuttavia ha la sua piccola nicchia di ammiratori, come chi vi sta scrivendo sperando di interessarvi abbastanza per dargli una possibilità.

Se almeno uno di questi consigli vi ha interessato, concludo ricordandovi sempre che potete collegarvi al mio sito:

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Fabio Emme
Fabio Emme
Amante del buon cinema, grande arte che ha sempre fatto parte della mia vita, plasmando il mio modo di essere e vedere il mondo negli anni e aiutandomi a formare la mia cultura. Da quando ho memoria ho sempre letto, scritto e parlato di film e spero vivamente con i miei articoli di aiutare altri a fare altrettanto. Hobby? ...Il cinema, naturalmente!