Conte chiude l’Italia intera #restateacasa

Non ha perso tempo il Premier ed estende le ordinanze di Piemonte e Lombardia. In pratica, Conte chiude l’italia intera: #restateacasa

Lo ha annunciato in diretta facebook poco fa dove ha firmato l’ennesima integrazione al decreto #iorestoacasa.

Dopo aver ricordato con dolore le morti di questi giorni, dopo aver ricordato l’atto di grande responsabilità del personale sanitario, delle forze dell’ordine, dei volontari, Conte si è pronunciato per tutto il territorio nazionale.

Conte chiude l’Italia intera

Non basta chiederlo per favore, non basta emanare un decreto, e non è sufficiente pattugliare le strade. Ma soprattutto non bastano il numero di contagi da coronavirus e i morti giornalieri. Gli “irriducibili” del #iocontinuoauscire sono fuori, in tutti i sensi e non demordono.

Quindi, oltre al fatto che è vietato passeggiare in compagnia, fare jogging, oltre ad aver chiuso i parchi, oltre ad aver chiuso i negozi la domenica, adesso arriva anche la chiusura di uffici pubblici e studi professionali.

Sulla richiesta dei sindacati, Conte chiude l’Italia intera ma permette le attività riguardanti i servizi essenziali, supermercati, generi alimentari e generi di prima necessità, senza restrizioni di orari. Così come le farmacie, i servizi bancari, postali e finanziari, i trasporti, tutte le attività funzionali accessorie a quelle essenziali. Lo svolgimento di lavoro sarà solo in smart working e le attività produttive essenziali. “Rallentiamo ma non fermiamo” afferma il Premier. Anche il lotto, le lotterie e superenalotto saranno sospesi.

#restateacasa

Riepiloghiamo i punti

  • Stretta sui mercati, che saranno possibili solo dove i sindaci potranno garantire il contingentamento degli accessi e il non assembramento, anche grazie all’utilizzo di transenne e sempre con il presidio costante dei vigili urbani. Inoltre l’accesso agli esercizi commerciali sarà limitato ad un solo componente del nucleo familiare, salvo comprovati motivi di assistenza ad altre persone. Chiusi anche gli uffici pubblici e gli studi professionali, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali ed indifferibili (oltre alla possibilità di attuare lo smart working).
  • Stop anche gli spostamenti verso le seconde case.
  • Vietata, inoltre, la sosta e l’assembramento davanti ai distributori automatici “h24” che distribuiscono bevande e alimenti confezionati. Bloccate anche le slot machine e disattivati monitor e televisori da parte degli esercenti. Restano aperte le edicole, le farmacie, le parafarmacie e i tabaccai (dove dovrà essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro).
  • Ove possibile, dovrà effettuarsi la rilevazione sistematica della temperatura corporea presso i supermercati, le farmacie e i luoghi di lavoro.
  • Disposto il fermo dell’attività nei cantieri, ad eccezione di quelli di interesse strategico.
  • Vietato l’assembramento di più di due persone nei luoghi pubblici.
#restateacasa

#restateacasa

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”