L’inevitabile decisione di nuove estreme misure di contenimento è arrivata. Cirio e Fontana, stretta finale e Piemonte e Lombardia hanno nuove ordinanze
Non ce la fanno proprio. Gli “irriducibili” continuano imperterriti a disobbedire alle ordinanze e passeggiano tranquilli nelle vie cittadine, creando assempbramenti da bar dello sport davanti alle saracinesche chiuse dei negozi, nei parchi a giocare a carte, passeggiare tranquillamente con mogli e passeggini. I migliori sono quelli che, poverini, devono per forza andare nella loro seconda casa almeno qualche giorno…
Non ce la fanno proprio e sfidano la sorte mandando al diavolo chi dai balconi grida “stai a casa!”. Così, grazie a questi braveheart adesso anche i gli uffici pubblici, gli studi professionali e nei mercati ci saranno ancora meno banchi, se non chiusi del tutto.
“Se non lo facciamo adesso rischiamo che sia inutile” dichiara il presidente Alberto Cirio. “Chiudiamo tutto quello che è possibile chiudere in base ai poteri di cui dispongono le Regioni . Questa è la più grande emergenza affrontata dal dopoguerra ad oggi. Sappiamo che stiamo chiedendo un grande sforzo a ogni cittadino, ma vi prego di comprendere che è la scelta giusta. La nostra libertà è un bene, ma la nostra vita lo è di più. Vi prego, proteggetela restando a casa”
Così Piemonte e Lombardia hanno nuove ordinanze
Cirio e Fontana stretta finale
In una lunga videoconferenza, tutti i sindaci dei comuni capoluogo, i presidenti delle Province e i rappresentanti di Anci, Anpci, Upi, Uncem e Ali (Lagautonomie), hanno deciso l’ulteriore stretta finale su Piemonte e Lombardia. Almeno, si psera sia l’ “ultima”.
Vista la vicinanza territoriale delle due regioni, fin dall’inizio di questo stato di emergenza, Piemonte e Lombardia hanno lavorato in sinergia nell’elaborare misure il più possibile omogenee per contenere il contagio da coronavirus.
La nuova ordinanza sarà operativa da domani e verrà firmata in serata dal vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso
Piemonte e Lombardia: le ordinanze
Citiamo testualmente dal sito della Regione Piemonte:
- La nuova ordinanza avrà efficacia in Piemonte fino al 3 aprile 2020.
- Stretta sui mercati, che saranno possibili solo dove i sindaci potranno garantire il contingentamento degli accessi e il non assembramento, anche grazie all’utilizzo di transenne e sempre con il presidio costante dei vigili urbani. Inoltre l’accesso agli esercizi commerciali sarà limitato ad un solo componente del nucleo familiare, salvo comprovati motivi di assistenza ad altre persone. Chiusi anche gli uffici pubblici e gli studi professionali, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali ed indifferibili (oltre alla possibilità di attuare lo smart working).
- Stop anche gli spostamenti verso le seconde case.
- Vietata, inoltre, la sosta e l’assembramento davanti ai distributori automatici “h24” che distribuiscono bevande e alimenti confezionati. Bloccate anche le slot machine e disattivati monitor e televisori da parte degli esercenti. Restano aperte le edicole, le farmacie, le parafarmacie e i tabaccai (dove dovrà essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro).
- Ove possibile, dovrà effettuarsi la rilevazione sistematica della temperatura corporea presso i supermercati, le farmacie e i luoghi di lavoro.
- Disposto il fermo dell’attività nei cantieri, ad eccezione di quelli di interesse strategico.
- Vietato l’assembramento di più di due persone nei luoghi pubblici.