Cristiano Malgioglio: onestà intellettuale e grande cuore sincero

Sanremo fa parlare, nel bene e nel male, e tanto si è detto sulla partecipazione di Cristiano Malgioglio come co-conduttore della seconda serata del Festival di Sanremo 2025. Con lui anche Nino Frassica, Alessandro Cattelan e Bianca Balti.

Ognuno sul palco ha portato se stesso. Chi sa fare il buffone, ha fatto il buffone, chi sa fare lo spocchioso, ha fatto lo spocchioso, ma la classe non è acqua. E anche se si nasconde dietro un velo lungo cinquanta metri, gli occhiali da sole e il ciuffo bianco, alla fine esce sempre fuori. Perché signori si nasce, anche se qualcuno poi diventa una prima donna, ma resta sempre un signore, nel senso più intellettuale e umano del termine.

Un enorme fiocco che avvolge un cuore sincero, senza peli sulla lingua. E poco importa se ogni tanto gli scappa una “t” che tradisce le sue origini siciliane: è il pensiero che conta. E il suo non è mai sbagliato.

Non solo glamour

Una sincerità sorprendente in un mondo dominato dal politically correct e dal “volemose bbene” a tutti i costi. Una professionalità integerrima che lo distingue da tanti suoi colleghi, i quali troppo spesso dimenticano la coerenza nel camerino, mentre lui la indossa tra le paillettes e le piume di struzzo.

Avvilente vedere che l’unico interesse che alcuni (in questo caso, miei) colleghi hanno espresso riguardasse esclusivamente quale abito avrebbe indossato Cristiano Malgioglio. Sarebbe stato più interessante discutere delle sue probabili opinioni sui brani in gara.

Una fama che sfida gli oceani, una perla italiana celebrata all’estero, ma spesso sottovalutata in patria. Eppure, ci ha regalato pagine di pura poesia, versi indimenticabili di canzoni immortali. Ci ha fatto ballare, innamorare, riflettere, emozionare e, a volte, anche sorridere, perché dietro quelle paillettes, i trucchi stravaganti e le gaffe improvvisate, c’è una meravigliosa ironia e una straordinaria capacità di amare la vita e l’amore, con un’onestà intellettuale e un’intelligenza emotiva che pochi riescono a conservare intatta nell’animo.

Cristiano Malgioglio a Sanremo 2025

Malgioglio è una delle ultime pietre miliari del mondo dello spettacolo e della musica, con una profonda conoscenza del mestiere e una carriera che attraversa generazioni senza mai perdere autenticità. Sul palco di Sanremo 2025 non è stato solo un personaggio eccentrico, ma una presenza capace di elevare il dibattito, di aggiungere profondità e leggerezza al tempo stesso, senza mai scadere nella banalità.

Con la sua ironia tagliente e il suo spirito libero, ha saputo dare un tocco di imprevedibilità alla serata, dimostrando che l’intrattenimento non è solo spettacolo fine a se stesso, ma anche personalità, cultura e memoria storica. Le sue battute, spesso fulminanti, e le sue osservazioni sui brani in gara hanno ricordato a tutti che dietro il Malgioglio personaggio c’è sempre stato il Malgioglio autore, capace di scrivere capolavori che hanno fatto la storia della musica italiana.

Il Festival di Sanremo è anche questo: una celebrazione della musica e del talento in tutte le sue forme. E Cristiano Malgioglio, con il suo stile inconfondibile, il suo spirito libero e il suo cuore grande, ne è stato un interprete perfetto, capace di brillare senza oscurare nessuno, ma anzi, accendendo i riflettori su ciò che conta davvero: l’arte, le emozioni e la libertà di essere se stessi, sempre.

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”