Torino è una città circondata da misteri e da simboli che si legano al mondo della magia e della massoneria.
La prima capitale d’Italia è conosciuta per essere il vertice di due grandi triangoli. Il primo è quello di magia nera, composto da Londra e San Francisco, e il secondo di magia bianca con Praga e Lione.
Gli occhi del Diavolo
Indipendentemente dalle tradizioni religiose e culturali, molti luoghi e simboli della città hanno storie che possiedono come punto di riferimento il Bene e il Male. Il protagonista di quest’ultimo è proprio il Diavolo, dal greco diàbolos, tradotto letteralmente come ingannatore ed accusatore.
A Torino vi è il “Portone del Diavolo“, scolpito nel 1675 su richiesta di un conte e generale delle Finanze di Carlo Emanuele II. Il volto del Diavolo è rappresentato proprio dal battacchio centrale.
Ma in Via Lascaris, proprio a pochi passi da Piazza Solferino, vi è un curioso simbolo posto sul perimetro esterno di un palazzo. Si tratta di due bizzarre fessure a forma di occhi, i cosiddetti “Occhi del Diavolo.”
Questo palazzo, oggi sede di una banca, era la sede di una loggia massonica. Questi elementi fanno amplificare ancor di più il mistero di queste strane fessure.
E’ solo uno strano caso?
Le sottili aperture che spiccano sul marciapiede del palazzo sono state realizzate come punto di sfiato e di illuminazione.
C’è ovviamente da dire che la scelta di questa forma bizzarra fa molto pensare. Ma sarà solo un caso o la città di Torino nasconde davvero qualcosa?
Gli Occhi del Diavolo, che crediate o no alla magia, sono un curioso simbolo della città. Queste misteriose fessure, se vi trovate quindi a passare da Via Lascaris, meritano assolutamente di essere viste.