L’Inferno di Dante narrato in Street Art sulle campane del vetro di Roma

La Divina Commedia raffigurata con la Street Art: i canti dell’Inferno di Dante rappresentati da oltre 30 artisti, sulle campane del vetro. Un’altra interessante iniziativa targata GAU.

Dante continua ad essere il live motiv dell’anno. Le iniziative intitolate al Sommo Poeta sembrano non finire mai. Una celebrazione che ha coinvolto ogni settore della letteratura, della musica e dell’arte in genere. Non poteva mancare un progetto creativo da parte del GAU, la Galleria d’Arte Urbana che da anni ormai fa la differenza per le sue iniziative, in giro per Roma.

I suoi laboratori d’arte a cielo aperto sono ormai famosi in tutto il mondo. Dopo le fortunate esperienze di Gallerie Urbane nel 2017 e nel 2018 a Centocelle, nel 2019 a Torpignattara e nel 2020 con “Tele d’Artista”, e che con “Citta ideale” ha vinto il premio dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022, anche quest’anno si ripropone con un progetto straordinario per il restyling urbano delle periferie.

Una galleria d’arte urbana gratuita, fruibile in ogni momento e quindi testimonianza concreta del concetto di arte come opera destinata alla città. Lo scopo è accendere l’interesse sulle tematiche di differenziazione dei rifiuti, attraverso una vera e propria valorizzazione delle campane per la raccolta del vetro, trasformate in inedite opere d’arte incastonate nella metropoli, a stupire turisti e cittadini. 

Un’iniziativa che ha avuto successo già negli anni precedenti e che si pone come obiettivo una più ampia responsabilizzazione verso lo spazio condiviso e la gestione della città. Una sensibilizzazione che passa attraverso l’arte intesa come bene comune accessibile a tutti.

Open Gau 2021

Le Gallerie Urbane di Città Ideale tornano quindi, con un omaggio a Dante.

140 campane per la raccolta del vetro trasformate in arte, oltre 100 artisti coinvolti e 3 periferie romane (Viale Gregorio VII, Torpignattara, Centocelle).

Sse questi sono i numeri che a oggi può vantare GAU – Gallerie d’Arte Urbana, il progetto de La Città Ideale si prepara a ripartire con la sua quinta edizione dal 19 al 21 novembre 2021, portando i canti dell’inferno di Dante su 34 campane per la raccolta differenziata del vetro.

Oltre il gusto gotico di Gustave Dorè, nel 2021 è la street art di GAU – Gallerie d’Arte Urbana a raccontare Dante e la sua Commedia, con un obiettivo: portare 34 canti danteschi, attualizzati e rivisitati in chiave contemporanea, nella quotidianità dei passanti, in attesa alla fermata dell’autobus, nella routine giornaliera del via vai cittadino, ma anche ai bambini e ai ragazzi che escono dalle scuole e così via.

Tutto questo, nel quartiere Aurelio e con la direzione artistica di Alessandra Muschella.

Il quartiere Aurelio si trasforma così in un laboratorio di arte urbana a cielo aperto.

Da Piazza Irnerio a Via Boccea, passando per Circonvallazione Aurelia e Circonvallazione Cornelia e proseguendo su Via Mattia Battistini – ridisegna il profilo del quartiere con le opere di più di 30 artisti.

A ognuno di loro un canto dell’inferno dantesco e una campana, per ricordare, nell’anno di Dante, al di fuori delle aule, dei luoghi istituzionali e delle università, quanto il sommo poeta fosse un rivoluzionario, un outsider, una mente libera, e raccontasse un grande sogno: un’Italia ideale, come ideale è la città che da 5 anni sta costruendo, con le sue progettualità diffuse, La Città Ideale.

I canti dell’Inferno di Dante narrati in Street Art sulle campane del vetro di Roma

La Città Ideale

La Città Ideale, il progetto creativo per la città di Romadopo aver imperversato per tutta l’estate tra le periferie della città, torna a portare la creatività per le strade della capitale. La forza dei nostri progetti partecipati sta proprio nella  rottura delle consuetudine della fruizione: grazie agli street artist che in in questi giorni sono all’opera per le strade del XIII° municipio, riscriviamo un nuovo modello del vivere la città, che immaginiamo essere sempre più alla portata di tutte le persone, inclusiva, orizzontale e piena di creatività”. Spiega il direttore Fabio Morgan.

Per la sua quinta edizione” gli fa eco la direttrice artistica di GAU 2021, Alessandra Muschella, “GAU sceglie di omaggiare Dante Alighieri nel settimo centenario della sua morte. Gli artisti lavoreranno sui 34 canti dell’Inferno, attualizzandoli attraverso la peculiarità del proprio linguaggio artistico, reinterpretando simboli, luoghi e personaggi della Divina Commedia in chiave contemporanea. Gau si pone come obbiettivo quello di sensibilizzare i cittadini sull’importanza della raccolta differenziata, rendendo protagonista un materiale , il vetro, che andrebbe considerato come una risorsa e non come un rifiuto. La responsabilità verso l’ambiente non è più demandatile ma è un dovere che riguarda il futuro di tutti“.

Info e credits

Le opere sono a firma di Moby Dick, Giusy Guerriero, Dez, Marta Quercioli, Zara Kiafar, Tito, Violetta Carpino, Kiddo, DesX, Yest, Er Pinto, Olives, Lola Poleggi, Kenji, BloodPurple, Lady Nina, Orgh, Teddy Killer, Valerio Paolucci, Wuarky, Karma Factory, Muges147, Maudit, Hoek, Alessandra Carloni, Cipstrega, Molecole, Korvo, Alekos Reize, Gojo.

Info. Il materiale fotografico e video verrà  raccolto anche sulle pagine social di Facebook e Instagram. Il tutto verrà pubblicato sulle pagine social de LA CITTAIDEALE e PROGETTO GOLDSTEIN ( FACEBOOK – INSTAGRAM )  @lacittàideale @progettogoldstein e sul sito

GAU è promosso da Ass. Culturale Progetto Goldstein, con la direzione artistica e la curatela Alessandra Muschella,  da un’idea di Fabio Morgan con la progettazione di E45 e l’organizzazione di Daniele Grifoni foto Valentino Bonacquisti.                                                      

Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE”.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”