È autunno, e con l’arrivo delle prime piogge, è il momento ideale per esplorare i boschi in cerca di funghi e castagne! Passeggiando lungo i sentieri, tra il profumo della terra bagnata e il fruscio delle foglie, potremmo incontrare qualche abitante inaspettato dei nostri fiumi e ruscelli: la lontra di fiume.
Questo affascinante animale, con il suo muso simpatico e la pelliccia lucida, è spesso un segnale di acque pulite e di natura in equilibrio. Mentre ci addentriamo tra i boschi e ci avviciniamo ai corsi d’acqua, è possibile scorgere le sue rapide evoluzioni in acqua o notare le tracce lasciate lungo la riva. Conosciamo meglio la vita di questa creatura così particolare, preziosa per l’ecosistema fluviale e rara da osservare, ma sempre pronta a stupire chi la scopre per la prima volta.
La lontra di fiume, con il suo corpo snello e il muso curioso, è uno degli animali più affascinanti dei nostri fiumi, laghi e paludi. Questo piccolo mammifero non solo è importante per l’ecosistema, ma è anche un simbolo di natura incontaminata e di equilibrio ambientale. Scopriamo insieme le sue abitudini, il suo aspetto, il suo habitat e tante curiosità sulla sua vita e il suo ruolo nell’ambiente.
L’habitat della lontra di fiume
La lontra di fiume (Lutra lutra) vive in diversi ambienti di acqua dolce, come fiumi, torrenti, laghi e paludi. Questo animale è diffuso in Europa, Asia e Africa del Nord, e in Italia la si può trovare in alcuni fiumi e laghi ancora incontaminati. La lontra di fiume ha bisogno di ambienti con acque pulite e ricche di pesci per sopravvivere, motivo per cui la sua presenza indica spesso la buona salute di un ecosistema.
Ama le zone con vegetazione fitta lungo le rive, dove può trovare rifugi e nascondigli per riposarsi, cacciare e proteggere i piccoli. La lontra di fiume è estremamente territoriale, e ogni esemplare occupa un’area ben definita, che difende con decisione dagli altri individui.
L’aspetto: un corpo da nuotatore
La lontra di fiume ha un corpo affusolato e snello, perfetto per muoversi agilmente sia in acqua sia sulla terraferma. Pesa generalmente tra i 5 e i 15 kg, con una lunghezza che può arrivare fino a un metro, coda inclusa. La sua pelliccia è marrone scuro, con riflessi lucidi, ed è più chiara sulla pancia. Questa pelliccia densa è fondamentale per proteggerla dalle acque fredde e le consente di trattenere il calore corporeo.
Le zampe della lontra sono corte e muscolose, dotate di dita palmate che la rendono un’eccellente nuotatrice. La sua lunga coda funziona come un timone che la aiuta a mantenere l’equilibrio mentre scivola in acqua, dove può nuotare fino a 12 chilometri all’ora!
Cosa mangia?
La lontr è un’abile predatrice, che si nutre principalmente di pesci. Tra le sue prede preferite ci sono carpe, trote e piccoli pesci che trova nei fondali dei fiumi e dei laghi. Oltre al pesce, non disdegna anche anfibi, granchi, insetti e, in alcuni casi, piccoli mammiferi o uccelli acquatici.
Per cacciare, la lontra si immerge silenziosamente e usa i suoi baffi sensibili per rilevare i movimenti delle prede. I baffi, infatti, sono strumenti fondamentali per percepire le vibrazioni in acqua e individuare il cibo, anche in acque torbide o in condizioni di scarsa visibilità.
La vita della lontra di fiume: una mamma protettiva
Le lontre di fiume sono animali solitari, e i maschi e le femmine si incontrano solo per l’accoppiamento. Dopo una gestazione di circa due mesi, la femmina partorisce da uno a quattro piccoli in una tana nascosta lungo la riva. I cuccioli, alla nascita, sono ciechi e completamente dipendenti dalla madre, che li nutre e li protegge con attenzione. Infatti il leader di famiglia è proprio la femmina.
Dopo circa due mesi, i piccoli cominciano a nuotare e ad esplorare l’ambiente, sotto la guida della madre, che insegna loro a cacciare e a sopravvivere. Una volta cresciuti, i giovani lontre lasciano la madre per cercare un proprio territorio. La madre è estremamente protettiva e non esita a difendere i cuccioli se sente il pericolo.
Un indicatore della salute dei fiumi
La lontra di fiume è considerata un indicatore ecologico, poiché la sua presenza è sinonimo di un ambiente pulito e ricco di biodiversità. Essendo molto sensibile all’inquinamento e alla scarsità di prede, le lontre tendono a scomparire dai corsi d’acqua inquinati o impoveriti. Proteggere la lontra significa quindi proteggere la qualità delle acque e l’intero ecosistema fluviale.
Negli ultimi decenni, sono diventate rare in molte aree a causa dell’inquinamento e della distruzione degli habitat. Tuttavia, con le iniziative di conservazione e il miglioramento della qualità delle acque, alcune popolazioni di lontre stanno finalmente tornando nei loro ambienti naturali.
La lontra di fiume è pericolosa per l’uomo?
La lontra di fiume è molto timida e schiva, e raramente entra in contatto con l’uomo. Generalmente, fugge al minimo segnale di presenza umana e preferisce mantenere le distanze. Non rappresenta quindi un pericolo per l’uomo e non è aggressiva, a meno che non si senta direttamente minacciata, soprattutto se deve difendere i suoi piccoli.
È importante non avvicinarsi troppo o disturbare una lontra se la si incontra, poiché è un animale che può spaventarsi facilmente e che rischia di abbandonare l’area se disturbato. La sua presenza nei fiumi e nei laghi è un elemento prezioso che va rispettato e protetto.
Curiosità
- Ottima nuotatrice: può trattenere il respiro fino a 8 minuti e raggiunge una velocità di circa 12 km/h in acqua!
- Baffi sensibili: I baffi della lontra sono così sensibili che riescono a percepire anche i più piccoli movimenti dell’acqua, una dote essenziale per cacciare al buio o in acque torbide.
- Tane segrete: Le lontre di fiume costruiscono le loro tane lungo le rive, ma l’ingresso è spesso sott’acqua, così da proteggersi dai predatori.
- Famose in Scozia: In Scozia, è un animale molto amato e celebrato, tanto da essere considerato simbolo della natura incontaminata delle Highlands.
- Singapore, città delle lontre: a Singapore, in Malesia, la popolazione di lontre è talmente numerosa da dare alla città l’appellattivo di “città delle lontre”.
- Adora dormire!


Storie e leggende
La lontra di fiume è presente in molte leggende e racconti popolari, soprattutto in Europa e Asia. In Irlanda e Scozia, si credeva che le lontre fossero protettrici dei corsi d’acqua e che ucciderne una portasse sfortuna. Le lontre erano considerate simboli di protezione e amicizia per i pescatori, che credevano portassero abbondanza e prosperità nei fiumi.
In Giappone, invece, esiste una leggenda secondo cui le lontre fossero in grado di trasformarsi in umani per ingannare i pescatori e rubare il loro pesce!
Perché la sua presenza è importante?
La lontra di fiume non è solo un’adorabile creatura da ammirare, ma ha un ruolo fondamentale negli ecosistemi fluviali. Come predatrice, controlla la popolazione di pesci e altri animali acquatici, contribuendo a mantenere l’equilibrio ecologico. Inoltre, la sua presenza indica la buona salute dei fiumi, e proteggere la specie significa proteggere l’acqua e la vita naturale che essa ospita.
Grazie a iniziative di conservazione e alla crescente consapevolezza dell’importanza degli ecosistemi acquatici, la lontra di fiume ha trovato una speranza di sopravvivenza. Con il nostro aiuto, possiamo continuare a godere della presenza di questo elegante e sfuggente abitante dei nostri corsi d’acqua per molte generazioni a venire.
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