Marco Filadelfia, per auto definizione un “comunicatore”, pubblica un nuovo singolo intitolato “Le solite stories”.
Le solite stories
C’è stato un tempo, nella musica di casa nostra, dove si parlava d’amore con frasi tipo, “Io comprendo d’esser viva, quando siamo io, tu e le rose. Io, tu e l’amore” (Orietta Berti, Festival di Sanremo 1967); oppure “Rose Rosse per te, ho comprato stasera. E il tuo cuore lo sa, cosa voglio da te” (Massimo Ranieri, Cantagiro 1967). Si, lo so, adesso sarebbe classificato come trash, il peggio melenso della canzonetta, ma quello era l’andazzo dell’epoca.
Chissà se gli autori di quel tempo avrebbero mai immaginato una canzone che, seguendo più o meno il senso di “Rose rosse”, nel 2021 dice: “Sai che sorrido nelle storie. Ma ci sto male se son senza te… Ti voglio così bene, che mi faccio male. Passo tutta notte in camera a fumare”.
Meglio allora, o meglio adeso? E’ preferibile riconquistare la “lei del cuore” con un mazzo di rose, o con una storia su Instagram?
Per chi come me, ha vissuto, diciamo così, lo sviluppo dei rapporti sentimentali, negli ultimi quarant’anni, forse entrambe le “iniziative”. Un bel mazzo di rose, magari proposto come storia sui social.
E poi: meglio la voce spiegata degli idoli del passato, o questo modo di parlare a tempo di musica? “Urban rap” predo che si dica.
Una chiave di lettura, ce la offre lo stesso Marco Filadelfia: “Una persona che fa parte della tua vita nel XXI secolo, fa parte anche dei tuoi Social: ma una volta finito tutto, quella storia infinita diventerà solo un ricordo nell’archivio di Instagram”.
L’amore e la canzone al tempo dei millenials.
Marco Filadelfia
Classe 1997, della provincia di Modena, seppur giovanissimo, ha già una carriera alle spalle come calciatore in erba, musicista, scrittore e YouTuber.
Una manciata di singoli, un romanzo, “Con il cuore tra le nuvole”, che permette ai lettori, grazie a un QR code, di accedere a contenuti multimediali, con rifermento a ciascun capitolo, e soprattutto, aspetto che di questi tempi fa curriculum (vero amadeus?), oltre 300.000 followers su Facebook, oltre 100.000 su Instagram, e sù di 24.000 sul canale Youtube.
Video & Credits
Panorami mozzafiato, camere di lusso, e Jenny Treccani, contribuiscono al successo del videoclip diretto da Maurizio Zanieri. Sexy, ma non volgare, ha già superato le 250.000 visualizzazioni, a poche settimane dal lancio.
“Le solite stories” (Artist First) è disponibile in rotazione radiofonica, in streaming, in digital download e su YouTube dal 12 febbraio.
Potete seguire Marco Filadelfia su Facebook, Instagram, Spotify e sul canale YouTube.