Meduse in mare? Attenzione: pescarle è reato! Multe salate e carcere

Pescare meduse, granchi o qualsiasi altro animale, anche solo per metterlo in un secchiello, è reato penale e si rischiano anche multe salate!

Finalmente sono arrivate le tanto agoniate vacanze e molte famiglie si preparano per andare al mare. Le spiagge saranno prese d’assalto dai vacanzieri che sotto il loro ombrellone godranno finalmente di un pò di meritato riposo. I bambini invece, avranno l’adrenalina a mille e anche loro finalmente potranno sfogarsi all’aperto con giochi, tuffi e bagnetti lontano dai pasti, ma attenzione a catturare meduse, molluschi e granchi, anche se vi hanno punto, anche se volete solo mettere nel secchiello perchè è reato penale e si rischiano multe saltate e carcere.

Meduse nel secchiello? Si va in prigione.

Le alte temperature e il mare caldo sono un paradiso per i turisti, ma nache per la fauna marina. E’ frequente quindi, mettere si fa il bagno in mare, venire punti da una medusa e subito scatta l’allarme su tutta la spiaggia. Genitori che mandano bambini a prendere il secchiello e scatta la cattura alla terribile medusa che ha punto i bagnanti. (scopri cosa fare in caso di puntura di medusa in fondo all’articolo)

Molti bambini, aiutati dai loro genitori, si impegnano nella cattura di questi animaletti marini. Un gioco “innocente” di interazione con il mondo animale che però può costare davvero caro poichè rientra nei reati del Codice Penale.

Non si tratta quindi solo di infrangere il codice civile e incorrere nella sanzione pecuniaria che può arrivare fino a 30mila euro, ma di violare un articolo del codice penale che prevede la reclusione, quindi il carcere, da 3 a 18 mesi.

Lo dice l’articolo 544 bis e ter del nostro Codice Penale.

Art. 544 bis:”Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni“.

Art. 544 ter:”Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro“.

una bambina sta raccogliendo una medusa sulla riva del mare con una paletta verde per metterla nel secchiello rosso

“Tanto lo ributtiamo in acqua”

L’azione di imprigionare meduse, molluschi, polpi e molluschi e granchi nel secchiello equivale a una vera e propria tortura per la legge italiana. L’Enpa da anni, in questo periodo di vacanze, lancia appelli e richiama l’attenzione sui comportamenti adottati sulle spiagge da molti turisti.

Il solo fatto di catturare un animale è già di per sè una violenza sull’animale.

Inutile scusarsi dicendo che “tanto lo ributtiamo in acqua“. L’acqua in cui viene immerso, raggiunge rapidamente delle alte temperarture, insopportabili per il povero animaletto. Per non parlare delle meduse e delle stelle marine.

Il divertimento di osservare le reazioni dei poveri animaletti marini, nel tentativo di scappare dal secchiello, è un avera e propria perversione alla quale si può, anzi, si deve, rinunciare.

E se la replica dei genitori è “educhiamo i bambini a non avere paura dei piccoli animali“, provate a pensare che l’educazione parte dal rispetto alla vita degli stessi crostacei che avete catturato.

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Fede il Comandante
Fede il Comandante
Dal mare viene la vita, e la sua a lui l’ha dedicata, navigandola con un semplice sandolino o con un maestoso gigayacht. “Comandante“ si, ma non prima di aver assaporato le gioie dall’essere prima mozzo, marinaio, nostromo e perché no, "serpante" (lavacessi n.d.r) Il mare il suo sorriso, la barca la sua favola, il porto la sua realtà, gli equipaggi la sua famiglia.