Animali fantastici e luminosi: le “lucciole” di mare

Se mentre nuotate in pieno giorno o mentre ammirate una notte stellata vi capita di vedere dei bagliori nel mare, non preoccupatevi, non sono ufo e neanche uno scherzo della vostra immaginazione: sono gli animali fantastici e luminosi che popolano le acque marine.

Sono molte le specie marine che ricorrono alla luce per mimetizzarsi, per difendersi dai predatori o semplicemente per attirare il partner. Ognuno di questi organismi ha sviluppato la capacità di produrre delle luminescenze per adattarsi all’ambiente.

All‘Acquario di Genova, il più grande in Europa, in una superficie di 27000 metri quadrati, sono presenti 10 mila animali e 200 specie vegetali, è possibile vedere alcuni di questi animali luminosi. Nel pieno adempimento della sua mission, l’Acquario organizza regolarmente una serie di eventi, incontri e percorsi per avvicinare alla Natura e promuovere la salvaguardia degli ambienti acquatici attraverso attività di educazione, conservazione e ricerca.

In questa attività di informazione, abbiamo scoperto il meraviglioso mondo delle creature marine, ed oggi vi parliamo di animali fantastici e luminosi.

Bagliori nel mare

Visitando la sezione dedicata, scopriamo che i responsabili di una spettacolare luminosità notturna delle onde sulla battigia, sono alcuni animali appartenenti alla specie dei Dinoflagellati. Sono organismi microscopici planctonici con caratteristiche sia animali sia vegetali, della specie del genere noctiluca nocturna scintillantes.

Questi organismi si illuminano quando sono sottoposti a uno stimolo meccanico provocato per esempio dal moto ondoso o da un altro organismo.

La loro bioluminescenza sembra avere una funzione difensiva. Quando emettono questa luce, infatti, i loro principali predatori, i copepodi, scappano letteralmente terrorizzati per la paura di essere a loro volta preda di pesci attratti proprio da quella luce.

un mollusco di forma ovale trasparente e luminoso

Luce verde…caspita, un UFO? No, è solo una medusa

Tipica del mar Mediterraneo e dell’oceano Atlantico orientale, la medusa luminosa (nome scientifico pelagia noctiluca) emette fasci di luce verdastra soprattutto lungo il margine dell’ombrella, quando è stimolata meccanicamente.

Come accade per altre meduse, la produzione di luce potrebbe avere una funzione difensiva, anche se, a ir il vero, gli studi hanno evidenziato che questi bagliori nel mare allontanano alcune specie ma ne attirano altre.

Ma non tutti gli animali luminosi sono medusa. Esiste una particolare specie che somiglia molto a una medusa ma, a differenza loro, non ha cellule urticanti.

Sono gli ctenofori, invertebrati che producono delle iridescenze graziea 8 serie longitudinali di pettini formati da ciglia che, con il loro movimento coordinato permette all’organismo di muoversi a sua volta. Per sfuggire ai predatori, questa specie biofluorescente emette dei flash luminosi blu-verdi.

una medusa rosa e luminosa con lunghi tentacoli

Vermi che sputano muco luminoso

Sono piccoli, non più di 12 centimetri (anche se alcuni arrivano anche a 30 cm) e per tutta la loro vita non toccano mai i fondali. Sono i vermi gelatinosi del genere tomopteris e conducono vita planctonica in acque profonde. Alcune specie di questo genere espellono dalle appendici del vero e proprio muco bioluminescente giallo, molto probabilmente solo per scoraggiare i predatori.

Un verme luminoso di mare  trasparente

Mi illumino d’immenso così non mi vedi

Quando di notte tutto tace, o così sembra, c’è un piccolo mollusco che lascia il fondo sabbioso del mare, dove si è nascosto per tutta la giornata, per andare in cerca di cibo. E’ la sepiola Colibrì, nome scientifico Euprymna Berryi– E’ un piccolo mollusco cefalopode che abita in mari tropicali dell’area indopacifica.

Come abbiamo detto, durante il giorno si mimetizza sul fondo del mare, nascosto tra la sabbia, ma di notte lascia il suo nascondiglio. Per non essere individuata, adotta una strategia di sopravvivenza singolare, quella di emettere luce per nascondere la sua forma e ingannare così i suoi predatori. Il bagliore che emette è una luce prodotta da batteri simbionti che la sepiola colibrì ospita in un fotoforo che si trova in prossimità delle branchie.

nel mare troviamo la Sepiola colibrì colorata

Krill lights

Infine, tra gli animali fantastici e luminosi del mare più spettacolari da vedere, si distinguono i krill. Con questo termine si usa indicare diverse specie di crostacei planctonici dell’ordine degli eufausiacei. Queto “gamberetti” vivono in banchi e sono presenti in tutti gli oceani. Quasi tutta la loro specie è bioluminescente ed emette flash luminosi gialloverdi della durata massima di 3 secondi. I krill riescono a produrre questi bagliori grazie a una serie di fotofori distribuiti in varie parti del corpo.

Ancora non è chiaro se questa tecnica luminosa è usata polo per difendersi o se è un richiamo per il partner nel periodo riproduttivo.

un gamberetto di formma allungata, con due occhi rotondi grossi e lunghi baffi
Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”