OARA racconta il nuovo singolo in inglese “Odette”

OARA, nome d’arte di Eleonora Albrecht, fuori con il nuovo singolo “Odette“, un’incantevole miscela di pop contemporaneo e R&B.

Ma lasciamo che sia la stessa poliedrica artista, che vanta un passato da modella, ha studiato a Parigi, Roma e Los Angeles e ha lavorato nel cinema come sceneggiatrice di cortometraggi, a parlarci del nuovo progetto, e non solo.

Come nasce “Odette”?

La canzone “Odette” nasce dal pensiero che se hai una passione, un desiderio, non devi abbatterti se qualcuno ti dice che non riuscirai mai a esaudirlo. Nessuno può dirti cosa sei in grado di fare, dove puoi arrivare, solo tu sai quali sono i tuoi limiti. È un discorso che spesso nella mia vita ho affrontato con i miei amici, perché molte persone si lasciano condizionare da cosa pensano gli altri di te. A volte si affrontano questi giudizi in modo distruttivo. Io, invece, ho sempre pensato che si debba farsi coraggio e cercare nel profondo di se stessi cosa si vuole, trovare il modo per realizzarlo e insistere. Quello che pensano gli altri è marginale perché l’importante è capire cosa si vuole e trasformare le eventuali critiche in qualcosa di costruttivo.

Quale situazione ha stimolato la nascita del nuovo progetto?

Per raccontare questo percorso di crescita, ho voluto parlare di una bambina che sogna di fare la ballerina e a cui dicono che non potrà mai coronare il proprio sogno. È ispirato alla storia di mia madre, Stefania Minardo, che ha avuto difficoltà da bambina in quanto le dicevano che non aveva i canoni giusti per fare danza classica, ma lei con tantissimo impegno e passione ha dedicato tutta sé stessa fino a diventare la prima ballerina classica del Teatro dell’Opera di Roma e ad interpretare, tra i tanti, uno dei balletti classici più iconici, ovvero “Il lago dei cigni” nel ruolo della protagonista, Odette. Da questo ho tratto il titolo, ed essendo la canzone in inglese, nel ritornello dico appunto “Swan Lake”.

Se dovessi fare una collaborazione importante, quale sarebbe l’artista con cui vorresti confrontarti e perché?

Vorrei lavorare con i Meduza, amo i loro pezzi sin dall’inizio ed hanno un sound house e disco che mi piace molto e ascolto spesso. Inoltre, sono italiani come me, mi piacerebbe davvero fare un brano con loro.

oara - la copertina del nuovo singolo odette

Madonna o Lady Gaga?

È una domanda davvero difficile, perché sono due artiste favolose. Madonna è un mito. Ha avuto una visione, si è dedicata anche alla danza, al cinema, ha capacità interpretative e produttive pazzesche. Ho visto tanti suoi vecchi video, di come sceglieva i collaboratori, da dove partivano le idee degli album. Sono stata al suo ultimo concerto a Milano, la sua musica riusciva ad essere ancora molto attuale. Io sogno di diventare così alla sua età. 

Come vedi il futuro della musica?

La musica non morirà mai e la voglia di ascoltarla nemmeno, ma il pubblico vorrà avere un contatto più umano, vedere anche le imperfezioni che ormai sono molto nascoste sia a livello di suono che di immagine. Siamo in un mondo in cui abbiamo già tutto esteticamente perfetto e le nostre orecchie sono super abituate a dei suoni impeccabili, ma noi non siamo robot. Dal vivo serve altro e le persone lo cercheranno sempre di più.

E come vedi il tuo di futuro?

Vivo molto il presente! Il mio futuro non ho idea di cosa sarà e sono felice di potermi far sorprendere. La vita è fatta di tanti aspetti che non posso controllare, ci sono troppi fattori che non dipendono da me. Non riesco a fare liste e calendari, nella mia testa ho il mio programma che seguo, i miei grandi obiettivi e quelli a medio termine, ma mi faccio prendere dall’improvvisazione anche se non sono stata sempre così. Se parlo di futuro parlo di tempo e proiezioni, mi angoscia molto la cosa, quindi meglio parlare delle cose del momento.

Odette” (Bijou Music) è disponibile in radio e in streaming dal 22 marzo 2024.

Potete seguire OARA su Instagram, Spotify, sul sito ufficiale e sul canale YouTube

Si ringrazia Alessandra Gennaro per la preziosa collaborazione.

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Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.