Orti Generali, impresa onlus della Città di Torino, si aggiudica, tra 73 candidati, il Premio Nazionale del Paesaggio edizione 2023. Inoltre, il progetto “Orti Generali. La campagna arriva in città” rappresenterà l’Italia al Premio del Consiglio d’Europa. La Giornata del Paesaggio e il Premio sono stati istituiti dal Ministero della cultura per promuovere la cultura paesaggistica come valore identitario italiano nel rispetto dei principi della convenzione europea del Paesaggio.


Le motivazioni del Premio per Orti Generali
Queste le motivazioni, lette dal Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, che hanno portato ‘Orti Generali’, ad aggiudicarsi il riconoscimento.
“Per l’esperienza esemplare di trasformazione e gestione di aree agricole residuali in contesto metropolitano, capace di creare, in pochi anni, a partire da una condizione di abbandono, degrado ed abusivismo, un parco di orti urbani aperto a cittadini e visitatori, recuperando la trama del paesaggio agrario pre-industriale. Per la virtuosa sinergia tra gli enti pubblici, le istituzioni accademiche, le scuole, le associazioni, i singoli abitanti, grazie alla quale, attraendo finanziamenti locali ed europei, è stato possibile promuovere innovazione tecnologica con un approccio scientifico e ecologico alla gestione, senza tralasciare gli aspetti legati all’ inclusione e alla solidarietà sociale. E ancora per la capacità di divulgare i valori del paesaggio attraverso iniziative di comunicazione e formazione dal forte impatto, e per il rafforzamento identitario di una comunità, che si riconosce come tale grazie al nuovo paesaggio e al lavoro condiviso che ha consentito la sua ridefinizione”.


“Il paesaggio è uno dei nostri gioielli di famiglia e una delle nostre bellezze – ha dichiarato ancora il SanGiuliano -. L’articolo 9 della Costituzione ci impegna alla sua tutela e salvaguardia, per cui ogni giorno siamo dialetticamente impegnati nel preservare quello che Benedetto Croce, l’estensore della prima legge sul tema, definì il ‘volto amato della patria’. Un lavoro che non deve essere inteso solo in una dimensione statica ma anche evolutiva. Perciò abbiamo il dovere di modernizzare in ragione di quelle che sono le esigenze di sviluppo perché, spesso, il mancato intervento può voler dire lasciare quel bene all’incuria e al degrado”.
Orti Generali IL PROGETTO VINCITORE
‘Orti Generali’ è un’ impresa sociale senza scopo di lucro in partenariato con Fondazione Comunità di Mirafiori, Città di Torino, Asl Città di Torino. Associazione Parco del Nobile, Amiat e Gruppo Iren. Collaborano anche diversi atenei, associazioni, volontari e studenti. Il progetto si è sviluppato, a partire da un percorso di ricerca iniziato già nel 2010, nel quartiere Mirafiori sud nella città di Torino e interessa un parco fluviale sulle rive del torrente Sangone. Si tratta della riconversione di un parco con zona agricola residuale che prima versava in stato di abbandono, degrado ed era oggetto di abusivismo. Grazie allo sviluppo del progetto l’area è ora un parco di orti urbani aperto a cittadini e visitatori.


Orti Generali a Torino, cosa offre
Sul sito si legge che Orti Generali offre la possibilità di coltivare, in gruppo, in famiglia, come associazione o individualmente. Oltre ad imparare, con corsi di formazione teorica e pratica, attività e laboratori, nozioni su temi legati all’agricoltura biologica, orticoltura e ai lavori rurali. Sono a disposizione 150 orti più un polo didattico dove seguire i corsi.
Come
Si coltiva esclusivamente con metodo biologico. E’ presente inoltre anche un’ attività di reintroduzione di alberi di varietà antiche, con una speciale attenzione alle piante che favoriscono la ripopolazione di insetti impollinatori. Per ridurre lo spreco di acqua, una centralina rileva meteo, umidità, temperatura locali, e aziona all’occorrenza un impianto di irrigazione centralizzato per tutti gli orti. A disposizione di tutti il calendario delle colture, schede delle piante e alert per avvisare quando è il momento dei trattamenti biologici preventivi.


Partecipazione collettiva e aperta a tutti nel Grande Orto Collettivo
Orti Generali propone anche iniziative di avvicinamento alla coltura e alla conoscenza delle attività. Ogni mercoledì e venerdì dell’anno si può coltivare insieme un grande Orto Collettivo portando avanti tutti i lavori di gestione della piccola fattoria e del verde. Gli orari di ritrovo per questa azione collettiva sono 9:00 – 12:00 da giugno a settembre, e 9:30 – 12:30 tutti gli altri mesi dell’anno. In caso di maltempo l’attività non viene svolta.
L’obiettivo principale dell’attività è quello di alimentare la filiera del circuito di beneficenza che parte dalla parrocchia di San Barnaba di Mirafiori sud per ridistribuire ortaggi freschi, di qualità e a km zero alle famiglie e alle persone in difficoltà economica del quartiere.
I promotori
Orti Generali è un progetto dell’Associazione Coefficiente Clorofilla, oggi Orti Generali, ed è curato da Stefano Olivari e Matteo Baldo. Stefano, diplomato all’École du Paysage di Versailles, ha scelto la riqualificazione delle sponde del torrente Sangone per la sua tesi. Già ideatore del progetto Miraorti, oggi è un affermato paesaggista. Matteo, educatore professionale e dottore magistrale in Sociologia, ha scelto l’orticoltura urbana, con indagini esplorative e quantitative sul progetto Miraorti ed il parco agricolo del Sangone. Il progetto è nato da un’idea di Isabella Devecchi, con l’aiuto di Marco Bottignole.
(foto di copertina di Giuseppe Moccia)