Street Art: dove, come, ma… soprattutto bella!

Parliamo ancora una volta di Street Art, perché è diventata a tutti gli effetti la forma d’arte più popolare e seguita da almeno cinque anni a questa parte. Eppure compare per la prima volta, tra gli anni ’50 e 60 a New York, con l’esplosione del graffitismo. Oggi la troviamo in ogni parte del pianeta. È il più delle volte coloratissima, si fa notare, veicolo di spicco per messaggi forti e importanti, ma…. soprattutto è bella!

Nasce, quindi, negli anni della corsa alla bomba atomica, in cui le superpotenze cercavano di superarsi a vicenda. In un clima di minaccia che pesa sul mondo di una devastante guerra nucleare. Nasce per dare una voce particolare a movimenti di protesta. Gli artisti, quindi, trasportano sulle superfici cittadine nuove idee e nuove richieste, essenzialmente nuovi messaggi. Facendo assurgere al rango di nuovi manifesti muri, facciate, palazzi e case.

Street Art protesta o pura libera espressione

La Street Art diventa in breve, oltre che una nuova espressione artistica, anche un vero e proprio fenomeno sociale e culturale. Ma sarebbe sbagliato etichettare la Street Art come una manifestazione esclusivamente di protesta. Numerosi artisti la utilizzano come pura espressione di un’attività d’arte più libera e creativa . Meno rigida, meno classica, meno formale. Per tutti.

L’opera di Luisfer Guarin

Anche in Italia negli anni ’80 avviene la divisione della street Art tra arte di protesta e di “pura espressione”. Aumentano i murales senza un vero messaggio di critica al sistema, senza un preciso destinatario insomma. In seguito, e parliamo approssimativamente del primo decennio degli anni duemila, la street art cambia pelle. Internet e l’uso dei graffiti contribuiscono alla sua diffusione di massa.

Milano Roma ma soprattutto Bologna

In Italia sono Milano, Roma e Bologna i centri con maggior attività. Specie nell’hinterland bolognese, vengono in luce numerosi artisti che si affermeranno poi con grande vigore negli anni successivi. Primo della lista Blu, artista di strada e video autore ormai di fama mondiale. A ruota segue Ericailcane, che unisce uomo e animale in un suo fantastico immaginario. Infine Eron, pseudonimo di Davide Salvadei, con creazioni mozzafiato come Le monument, creato nel 2019 a Versailles

Street Art: dove, come, ma... soprattutto bella! Le. Monument. Di Eron.. Colombe e mani
Eron le Monument

La sottile linea tra arte e vandalismo

Uno dei problemi più diffusi della Street Art è senz’altro il filo sottile che sovente separa le espressioni artistiche dal puro vandalismo. Per questo motivo molte persone stentano a comprendere i presupposti di questo movimento artistico, che molte e troppe volta viene assimilato a un’incursione vandalica.

La. Street Art, pur assumendo connotati artistici salienti, non potrà mai prescindere dal suo elemento connotativo più bello: essere borderline rispetto alle regole.

Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".