Ieri,
eri un fiore abbandonato
lasciato appassire dall’altra parte
del muro
ed io ti sentivo respirare a fatica
e piangevo invano cercando di annaffiare
ciò che era rimasto di un petalo colorato
in mezzo all’erba secca e gialla.
Oggi,
sei una goccia di rugiada
dentro tempeste di calore
nel petto di una donna
che ha da sempre provato
ad amare il suo cuore;
sei un soffio nel vento
che porta lontano
una piuma argentata
fatta di fiori e cristalli.
Domani,
sarai un salto da un ponte
verso un fiume che riempiamo
giorno dopo giorno
insieme, mano nella mano
dentro ci nuotiamo
ed io non avrò più paura del profondo
perché ci sarai tu con me
su quel fondo
una meta a noi segreta
lontana da occhi indiscreti
cuori gelosi
e menti chiuse
ci saremo Noi
ad amarci come il primo giorno
a desiderarci come un fiore dell’acqua
a contemplarci nei nostri respiri
silenziosi.