Le Tendenze: con “Poteva farci bene” una nuova svolta pop

Ad un anno esatto dall’ultima release, torna il duo milanese Le Tendenze con il nuovo singolo, intitolato “Poteva farci bene”, che segna una decisa svolta nella loro carriera.

Dopo anni di sperimentazione tra funky e pop, i due artisti abbracciano un sound più essenziale e diretto, caratterizzato da una freschezza tipicamente pop che si discosta dalle produzioni contemporanee dominate da autotune e reggaeton.

“Poteva farci bene” è un brano moderno e godibile, che punta tutto sulla qualità della melodia e sull’autenticità della performance vocale. L’assenza di artifici tecnologici e di ritmi latini esasperati lo rende un pezzo che parla all’oggi senza rinunciare alla spontaneità. Il testo, intimo e riflessivo, racconta con delicatezza i rimpianti e le possibilità non colte, offrendo un’esperienza emotiva intensa.

Questa nuova direzione rappresenta un passo importante per Le Tendenze, che confermano la loro capacità di evolversi senza perdere identità.

Con “Poteva farci bene”, il duo esplora un linguaggio sonoro più accessibile, dimostrando di essere pronti a conquistare un pubblico ancora più ampio. Un singolo che segna non solo un cambiamento artistico, ma anche una promessa di nuovi e sorprendenti capitoli nella loro carriera.

Visto il rapporto personale, oltre che professionale, che mi lega a Daniele e Francesco, mi permetto di fare un piccolo appunto, altrimenti cosa “critico musicale” a fare?

Scherzi a parte, il nuovo singolo segue Le Tendenze attuali, che vogliono canzoni brevissime, forse per una migliore condivisione sui social. Volendo cercare il pelo nell’uovo, forse, anzi, probabilmente, ci stava ancora una strofa, un ponte e un ritornello, per arrivare almeno ai tre minuti canonici.

Lo dico perché la buona musica non è mai abbastanza.

Ho avuto paura di lasciarti andare e di annegare nella nostalgia

le tendenze - la copertina del nuovo singolo

Le Tendenze

Le Tendenze sono un duo funky pop di Milano formato dai fratelli Daniele e Francesco Saibene.

Il loro percorso artistico ha inizio nel 2016, quando esordiscono sul palco aprendo i concerti di Adriano Viterbini e Cosmo durante l’evento “Polisuona”, oltre a esibirsi al “Rock in Park” in apertura a Rigo Righetti, storico bassista di Luciano Ligabue.

Ad ottobre 2018 approdano in televisione come ospiti della trasmissione “Generazione Giovani” su Rai2, condotta da Milo Infante. Nell’ottobre 2019 pubblicano il singolo “La vita di un clown”.

Nel settembre 2020 lanciano il brano “BUGIARDO (happy birthday)”, che riscuote un enorme successo. Sempre a settembre, ma l’’anno seguente, esce il loro album “Inquinamento Psicologico”, presentato dal vivo con un concerto sold-out al Mister Fantasy. A seguire, il 4 marzo 2022, rilasciano il singolo “Solo chiacchiere (bla bla bla)”.

Nel 2022 suonano all’Indiependenza Festival, aprendo il live degli Espana Circo Este. La loro attività live prosegue con una serie di concerti a Milano, e in giro per la penisola, che li porta a classificarsi al secondo posto al Lavagna Busking Festival nel 2023 e avncere il premio della critica.

Pubblicano “Palloncino d’elio” e “Arco della Pace,” prodotto in collaborazione con Daniele Silvestri.

Credits

Testo e musica: Daniele Saibene, Francesco Saibene.

Co-autore: Davide Napoli.

Rec & mix: Elfo Studio, Saigood Studio.

Master: Energy Mastering.

Poteva farci bene” (distrib. ADA Music Italy) è disponibile in radio e in digitale dal 29 novembre 2024.

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Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.