“Bukowski (nel dubbio bevo)” il nuovo singolo de Le Tendenze

Bukowski (nel dubbio bevo)” è il titolo del nuovo singolo del duo milanese Le Tendenze, i fratelli Daniele e Francesco Saibene, scelto per il lancio del nuovo album “Inquinamento psicologico”.

Bukowski (nel dubbio bevo)

Il nuovo singolo, come del resto l’intero album, parla di paranoie ed ossessioni, e ha avuto una genesi particolare, come raccontano i due fratelli: “La scelta del titolo è una bella storia. Durante una serata con amici verso dicembre 2019, abbiamo conosciuto il poeta Roland Webster e siamo rimasti colpiti da un suo ‘trafiletto poetico’ che recita: ‘ho letto un racconto di Bukowski, dove una puttana aveva il tuo stesso nome, ho riso, poi pianto. Dimmi te la conclusione…’.

La cosa incredibile è che quella frase rappresenta un mood che vivevamo in quel periodo, ovvero tante serate con amici e tante tante paranoie lì sotto a ‘premere’ per uscire. Daniele e Roland si trovarono un pomeriggio per una sessione di scrittura dalla quale uscì un’idea di testo, che poi abbiamo perfezionato e musicato. Bukowski era il personaggio perfetto per rappresentare ossessioni e paranoie e la frase: ‘nel dubbio bevo, nel dubbio annego, ci ubriachiamo con il nostro ego’, non poteva che riassumere tutto il senso del brano”.

Un singolo malinconico, quasi drammatico, cupo, nonostante violini e sax a colorare l’arrangiamento, un pianoforte nel finale a sottolineare la “tragicità” delle scene notturne milanesi, e una batteria che non tradisce le aspettative. Una bomba.

bukowski (nel dubbio bevo9 - la copertina dell'album intitolato inquinamento psicologico, opera della pittrice stella portalupi

Inquinamento psicologico

L’album contiene cinque inediti e quattro canzoni uscite in precedenza come singolo, che si intersecano perfettamente l’una con l’altra.

Questa è la track list: “Voglio partire”, “Ossigeno (mi sei mancato)”, “Bel ritornello” divertente e autobiografica, “Bugiardo (happy birthday)”, “Flipper emotivi” con l’anima disoccupata, secondo me il brano migliore dell’intera compilation: quello che rende al meglio il senso dell’intero album; “Bukowski (nel dubbio bevo)”, “Vivere leggeri”, “John Lennon (mi piace)”, ballatona pop che “a me mi piace” assai (anche se non si dice), “Samsara” vaporosa e sognante, con un crescendo strepitoso, quasi progr.

Elettronica dominante, una spruzzata abbondante di reggae, schitarrate come se piovesse, batteria che passa con disinvoltura da midtempo a uptempo attraverso stacchi improvvisi ed inaspettati: un album imperdibile, ideale compagno di viaggio su un nastro d’asfalto, o su una comoda poltrona, meglio se con le cuffie e palla e un drinkino in mano.

Un concept album, che racconta il mondo interiore dei fratelli Saibene, e probabilmente quello di ognuno di noi, e proprio per questo motivo, a voler cercare il pelo nell’uovo, e vista la stima che porto per Daniele e Francesco, a mio modestissimo parere, manca nella lista la depressione dance, quella canzone che può considerarsi la start up del progetto: “…Hai mai pensato di poter ballare sopra la depressione? Noi si! Provaci…”. Si, proprio “La vita di un clown”, ideale preludio all’album, oppure bonus track. Ma, ripeto, è un pensiero del tutto personale.

Credits

La copertina e’ stata dipinta a mano da Stella Portalupi.

Il singolo “Bukowski (nel dubbio bevo)“ e l’album “Inquinamento psicologico” (distribuzione Artist First) sono disponibili in streaming e in digital download dal 16 settembre.

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Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.