Ci siamo, o meglio ci risiamo! Il 28 aprile è il giorno in cui la stragrande maggioranza di mostre e musei riapriranno i battenti per il pubblico: Il D-day della #ripartenza per appassionati, turisti e curiosi di arte e cultura. Anche se, battendo tutti sul tempo, qualche luogo d’arte è riuscito a riaprire direttamente il 26.
Tre quarti d’Italia quindi, da due giorni sono “colorati” di giallo. E per le mostre e musei il giallo pare sia diventato il colore della speranza al posto del verde. Quindi, giusto il tempo di aspettare l’uscita del nuovo Decreto e tutti ( o quasi), i luoghi di arte e cultura italiani, hanno immediatamente stilato il loro calendario di aperture e modalità di prenotazione.


Sabato e domenica aperti su prenotazione
Le regole sono uguali per tutti: riapertura dei musei secondo i protocolli di sicurezza già adottati in precedenza. Novità sul fine settimana: riaprono tutti i luoghi di cultura ma esclusivamente su prenotazione, che deve avvenire almeno un giorno prima. L’elenco delle presenze giornaliere, nel rispetto della normativa anticovid, rimarrà in archivio per un periodo di 14 giorni.
Per cui, nel nuovo D-day, rivediamo pronti ai blocchi di partenza: ingressi contingentati, tempo di sosta nelle sale limitato e, naturalmente, obbligo di mascherina e di distanza di sicurezza . Ogni museo, pinacoteca, palazzo, reggia, galleria, castello, ha, sul proprio sito istituzionale , indicato già da oggi tutte le modalità di ingresso, accesso e orari.
Le mostre da visitare alla riapertura
Sono molte le offerte già pronte, in varie regioni, per gli “affamati” d’arte da troppo tempo a digiuno. A Roma sarà di nuovo possibile visitare i Musei Capitolini con CARAVAGGIO , I MARMI DI TORLONIA E CESARE , l’Ara Pacis, il Mausoleo di Augusto e il Parco archeologico del Colosseo. In riapertura anche il MAXXI, la Galleria d’arte nazionale moderna e contemporanea, Castel Sant’Angelo e il Pantheon.
A Milano riaprono la Galleria d’arte moderna, il Castello Sforzesco, il Museo del Novecento con le mostre Contesti di Carla Accardi e L’immagine sottratta di Franco Guerzoni. Dal 29 aprile, invece, all ’Hangar Bicocca, le mostre di Chen Zeng e Neïl Beloufa.


Da Boetti a Capa a Van Gogh
Pronti anche a Torino. Alla GAM, oltre a Photo Action per Torino, presenti Ancora luce, Luigi Nervo e Alighiero Boetti. Al MAO, accanto alla mostra China goes Urban, la nuova epoca della città, mercoledì 28 aprile apre una nuova mostra: Krishna, il divino amante. Palazzo Madama presente alla riapertura con la mostra dossier Ritratti d’oro e d’argento. Reliquiari medievali in Piemonte, Valle d’Aosta, Svizzera e Savoia. Da non perdere Capa in color ai Musei Reali.
Altre mostre molto interessanti in previsione i Capolavori degli Uffizi su Dante ai Musei San Domenico di Forlì e Van Gogh al Centro Culturale Altinate di Padova. A ruota Michelangelo, al Palazzo Ducale di Genova. L’Ottocento e il mito di Correggio si può ammirare alla Nuova Pilotta di Parma. Una menzione a parte per la mostra del GAMeC di Bergamo dedicata a Regina Cassolo Bracchi. Una retrospettiva museale che riunisce 250 lavori che abbracciano 50 anni di attività dell’artista.


Insomma tutti pronti per il D-day dell’arte all’insegna della #ripartenza, speriamo definitiva.