Andrea Montemurro torna in libreria con la versione tascabile di “Miracolo Islanda”

“Miracolo Islanda” di Andrea Montemurro, con la prefazione di Giorgia Meloni, torna in libreria con la versione tascabile.

Torna in libreria, dopo le due ristampe e una traduzione in inglese di novembre 2020 che ha ottenuto un ottimo riscontro di critica e vendite, la versione tascabile del libro “Miracolo Islanda” scritto da Andrea Montemurro, edito da SportItalia Edizioni.

Assieme al lancio del libro si è arricchita anche la versione podcast con le conclusioni dell’autore, due nuove puntate e soprattutto la prefazione firmata dal leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, oggi presidente del Consiglio. Il libro di Andrea Montemurro, edito da SportItalia edizioni, si occupa di sport come antidoto alle devianze giovanili (tema toccato anche dal presidente Giorgia Meloni in campagna elettorale lo scorso settembre) e lo fa studiando il caso Islanda.

Cominciai ad interessarmi dell’Islanda nel 2008, quando, da ministro della gioventu’ della Repubblica Italiana, cercavo dei modelli alternativi, capaci di dare risposte alla gravissima piaga del disagio giovanile”

Giorgia Meloni

Miracolo Islanda

Per capire meglio quali sono i “Miracoli” dei quali parla il libro di Andrea Montemurro, bisogna comprendere come lo sport sia stato fondamentale per una società che attraverso determinate azioni è riuscita ad arrivare a ottenere risultati inimmaginabili fino a qualche anno prima in ogni contesto. Oltre alla versione tascabile del libro, il podcast è già online su Spotify, Deezer, GooglePodcast, IHeartRadio, Spreaker e ApplePodcast.

L’aver creato un sentimento d’appartenenza alla comunità nazionale è il segreto della formula vincente”, spiega Giorgia Meloni, autrice della prefazione al libro.

Un ambiente all’apparenza ostile ma sano, descritto attraverso l’analisi sportiva che Andrea Montemurro ha espresso anche da un punto di vista sociologico. “Dietro gli investimento dello Stato, dietro la programmazione sportiva, dietro la voglia di combattere le devianze giovanili, c’è un amore infinito per la propria terra” conclude Giorgia Meloni.

Ed è proprio l’ambiente a essere l’elemento fortuito che “ha consentito all’Islanda di farsi trainare dallo sport attribuendogli centralità e adottando una cultura fondata sui suoi valori” afferma Giovanni Malagò, autore anch’esso di una bellissima prefazione all’opera.

Il vero miracolo islandese non è tanto quello di aver creato una squadra di calcio in grado di competere ai mondiali o agli europei ma quello di aver creato un sentimento di appartenenza alla comunità nazionale così radicato”

Giorgia Meloni

Due chiacchiere con Andrea Montemurro

Andrea Montemurro tiene in mano il suo libro. E' vestito con camicia bianca leggermente aperta, giacca blu. Indossa occhiali da vista e ha l abarba

Classe 1977, Andrea Montemurro è sposato e ha due figlie. Giornalista, sociologo e docente in fundraising, lo scrittore è anche consigliere federale della Figc e membro del commitee Uefa. È compositore di musica classica e musica da film.

Già presidente della Montemurro Holding, della Lazio calcio a5 e della Roma Volley, ha anche ricevuto riconoscimenti importanti e prestigiosi quali il “Premio Nazionale Gaetano Scirea” e il “Premio Città di Roma”.

Perché ha scelto l’Islanda come luogo protagonista del suo libro?

Più che di Islanda mi sono appassionato al “Progetto Islanda”. Parliamo dell’unica Nazione che negli ultimi anni ha deciso di puntare in maniera più che concreta sullo sport come antidoto per le devianze giovanili. I risultati, come racconto nel libro, sono eccezionali.

E lei ci è mai stato o vorrebbe andarci?

Sono da sempre intenzionato ad andarci e prossimamente credo che realizzerò questo desiderio, per poter incontrare i protagonisti della rivoluzione sportivo-sociale.

Potete acquistare “Miracolo Islanda” in tutte le librerie e on line

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”