“Bad Habits”: il primo album di Bianca Ventura

Dopo gli ottimi riscontri radiofonici ottenuti con i due singoli “Mine” e “No”, ecco “Bad Habits”, il primo album della giovane cantautrice milanese Bianca Ventura.

Tutti i brani sono stati scritti integralmente da Bianca a 14 anni insieme al padre e prodotti da Nicolò Fragile, noto musicista e produttore artistico (Mina, Eros Ramazzotti), che ha raccolto intorno al suo pianoforte e alle sue tastiere, il giovane ma già affermato chitarrista Lorenzo Ceci, accanto a session men di lungo corso e fama internazionale come Marco Mariniello al basso, Leif Searcy alla batteria e Marco Brioschi al flicorno.

Bad Habits

Le canzoni spaziano dal genere pop all’R&B al soul, dall’acid jazz al reggae, dalla fusion al lounge, fino a comprendere due ballad in tensione tra sonorità rock e atmosfere blues.
Le tracce definiscono nel loro complesso il profilo di Bianca nella sua prima adolescenza: rispecchiano le sue riflessioni identitarie, i suoi sentimenti e le sue esperienze, parlano di vizio, amore e solitudine, ovvero ciò che l’artista definisce essere le sue ‘cattive abitudini’. La società contemporanea è complessa e può mettere i giovani in grande difficoltà: li espone a pregiudizi, a tentazioni e alla sensazione di non essere mai abbastanza agli occhi degli altri. Il rischio è di decidere che sia meglio non mostrarsi per come si è veramente, di nascondersi dietro il conformismo per occultare la propria diversità.
Bianca: “Appena ci fermiamo a pensare, ci rendiamo conto di essere fragili e vittime delle nostre debolezze e dei nostri difetti ‘Bad Habits’ e diversi da come vogliamo apparire agli altri.”
Affrontare le emozioni e i dissidi interiori è un processo difficile e lungo; rendersi conto di essere diversi ma per questo unici e quindi straordinari può avere effetti devastanti ma liberatori. L’album descrive tutto ciò ponendosi come uno stralcio del diario dell’artista, una raccolta delle sue introspezioni cantate su armonie oneste, aperte ed espressive.
Tracklist: Mine, Ridiculous, Bad Habits, Fools, Show me, Day and Night, No, Knew better
Fools (lounge version)

bianca ventura - la copertina dell'album che la vede ripresa in primo piano, seduta, e che indssa top bianco, jeans e felpa blu


Bianca Ventura


È una giovane cantautrice di 16 anni. Nata a Milano nell’agosto del 2005, è cresciuta ascoltando brani di The Police, Bon Jovi, Whitney Houston, Alicia Keys, David Foster, nonché artisti italiani, tra i quali Laura Pausini e Claudio Baglioni, Tiziano Ferro. A 11 anni, Bianca compone il suo primo brano in inglese, arrangiato alla chitarra dal padre. Il suo strumento di composizione principale è e resta la voce anche se alcuni brani verranno composti anche al pianoforte. Prosegue quindi il suo percorso registrando nel 2021 i video musicali dei suoi primi due singoli, fino ad arrivare all’uscita dell’album.

Potete seguire Bianca Ventura su Instagram, sul sito ufficiale e ascoltare l’album cliccando qui.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.