Leverano in fiore: la storica manifestazione floreale nel cuore del Salento

“La terra ride nei fiori”, citava Ralph Waldo Emerson, poeta statunitense. Quest’anno, il cuore di Leverano, comune in provincia di Lecce, si è tinto di infiniti colori e la storica manifestazione ha avuto un profumo diverso dal solito.

Ingresso della manifestazione “Leverano in fiore”.
Foto di Foscarini Emanuele.

Tra Salento e Ucraina

“In questo mondo di guerra e violenza anche i fiori piangono.. e noi continuiamo a credere che sia rugiada”. Non aveva tutti i torti Jim Morrison.

Stiamo vivendo un periodo storico molto delicato e queste parole ci fanno riflettere. In momenti come questi essere vicini ad un popolo che soffre è un grande gesto di solidarietà e fratellanza. Da sempre, i fiori rappresentano il simbolo di bellezza ed è proprio per questo che è stata affidata all’Ucraina l’apertura ufficiale di questo tanto atteso evento floreale.

Nella zona meridionale del paese, infatti, vi è una grande tradizione dell’arte floreale. E quindi quale occasione migliore, se non questa, per far sentire tutta la nostra vicinanza ad un popolo che dedica particolare dedizione a tale creatività?

Bandiera della pace realizzata con tutti fiori colorati. Al centro in bianco la scritta pace è stata realizzata con fiori bianchi.
Foto di Foscarini Emanuele.

L’arte dei colori

La manifestazione è organizzata, ogni anno, dal comune di Leverano con il contributo da parte della Presidenza della Regione Puglia. E’ una manifestazione che colora l’intero paesino grazie al coinvolgimento di 300 florovivaisti.

Leverano in fiore, inoltre, fa da quadro ad Arteflorando, il concorso internazionale che ha permesso a diversi Paesi di colorare le piazze e le strade del centro storico salentino.

Foto di Foscarini Emanuele.

I fiori come segno di rinascita

La storica manifestazione floreale si è svolta dal 27 al 29 maggio 2022. Il weekend primaverile ha portato con sè importanti messaggi e simboli.

Questa edizione, inoltre, ha consentito a tutto il territorio di rinascere dopo un lungo periodo di pandemia e lasciare, nella memoria di tutti noi, un colorato ricordo.

Foto di Foscarini Emanuele.
Arianna Pino
Arianna Pino
Autrice del libro “Resta almeno il tempo di un tramonto” e di “Quando fuori piove”, finalista al concorso letterario “Il Tiburtino”. Iscritta all’ Università delle scienze e tecnologia del farmaco. Dice di sé:“Sono nata in città ma vivo col mare dentro. Ho occhi  grandi per guardare il mondo, ogni giorno, con colori diversi. Ho la testa tra le nuvole ma cammino su strade fatte di sogni pronti a sbocciare, mi piace stupire come il sole, quello che la mattina ti accarezza il volto e ti fa ricordare che c’è sempre un buon motivo per alzarsi. Amo la pizza, il gelato e la cioccolata calda perché io vivo così, di sensazioni estreme, perché a vent’anni una cosa o gela o brucia. Mi piace vivere tra le parole che scrivo, che danno forma alla mia vita come i bambini fanno con le nuvole”.