Botticelli, Rembrant e Leonardo, sul grande schermo nel 2022

A partire da gennaio 2022 l’arte dei Maestri Botticelli, Rembrant e Leonardo sarà protagonista di grandi capolavori cinematografici destinati al grande schermo, per la rassegna “La Grande Arte al Cinema”.

Nexo Digital ha realizzato una nuova stagione de La Grande Arte al Cinema. Una rassegna che racconterà misteri e storie inedite della vita e della personilità di questi tre grandi Maestri dell’arte.

In realtà, sono quattro i docufilm che costituiscono la nuova stagione. La quarta pellicola ci porterà nell’affascinante mondo dell’Antico Egitto e Tutankhamon.

La Grande arte al Cinema


Botticelli - il dipinto della Venere nuda in piedi sopra una conchiglia e intorino a lei degli angeli sospesi e alla sua sinistra una donna che le porta un mantello rosso. La Venere ha lunghissimi capelli biondi e con questi si copre il basso ventre

“Firenze, un museo a cielo aperto. La culla del Rinascimento. L’epoca dove l’arte diventa specchio del potere e il potere genera arte.”

— dalla presentazione “Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza

Si comincia il 24, 25 e 26 gennaio con Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza.

Il film prodotto da Sky con Ballandi e Nexo Digital, e diretto da Marco Pianigiani celebra il Botticelli facendo emergere sotto diverse sfaccettature il suo carisma, la sua straordinaria capacità di stupire con le tinte forti con le quali ha evidenziato la bellezza armoniosa delle forme del corpo umano e della natura. Una grazia e una sensibilità che trasuda in tutte le sue opere e che ancora oggi incanta e conquista.


Tutankhamon. L’ultima mostra

Un viaggio nel tempo, quello splendente e dorato dei Faraoni. Tutankhamon. L’ultima mostra è la celebrazione della più straordinaria scoperta archeologica del Novecento. La tomba di questo giovane Faraone, scoperta nel 1922 da Howard Carter, ha offerto intatti i suoi tesori e le sue bellezze al mondo e ancora oggi meraviglia e stupisce.

Una collezione infinita di testimonianze della vita del Faraone bambino, ma soprattutto, di tutta una civiltà, quella dell’Antico Egitto, che ancora oggi non ha svelato tutti i suoi misteri.

Il film, diretto da Ernesto Pagano e per la fotografia di Sandro Vannini, racconta il percorso dell’installazione della mostra permanente allestita al Museo Archeologico del Cairo. 150 reperti che sono tornati a casa o che sono stati rimossi dai magazzini del vecchio museo del Cairo, per essere finalmente restaurati ed esposti al pubblico, in un’unica grande area dedicata esclusivamente a Tutankhamon.

Un lavoro di restauro durato anni che oggi arriva al cinema, alla fine di febbraio.

Primo piano di profilo della maschera funeraria di tutankhamon , tutta dorata cn intarsi di pietre azzurre

Tutankhamon. L’ultima mostra, un film di Ernesto Pagano I In sala a febbraio nella rassegna “La Grande Arte al Cinema” 

Leonardo. Il capolavoro perduto

Per la regia di Andreas Koefoed, “Leonardo. Il capolavoro perdutoè un docufilm che ci porta alla ricerca del dipinto “Salvator Mundi”, acquistato all’asta nel 2017 dal principer Mohammed Bin Salman. E’ il dipinto più costoso mai acquistato ad un’asta ed era destinato al Louvre di Abu Dhabi, dove non è mai stato esposto.

Il docufilm cercherà di svelare i misteri che avvolgono quest’opera d’arte. Fu davvero Leonardo Da Vinci a dipingerla? Quali interessi e quali verità si nascono dietro la trasazione d’acquisto? E perchè non è mai stato esposto?

Il mio Rembrandt

Infine, “My Rembrandt“. E’ l’opera cinematografica che chiude la stagione. Sul grande schermo a maggio, per la regia di Rijksmuseum Oeke Hoogendijk, “Il mio Rembrandt” è un viaggio nel mondo dei collezionisti e degli amanti dell’arte. Ma non solo: gli stessi collezionisti ci offriranno nuove prospettive da cui osservare le opere e le tecniche di Rembrant e i chiaroscuri che emergono dai suoi dipinti, ma anche dalla sua complessa personalità.

Una vita segnata da tragedie personali, difficoltà economiche e d introspezioni che hanno fatto di lui il più grande pittore olandese e trai più randi della storia dell’arte europea.

Ritratti, autoritratti e scene dalle pagine della Bibbia, rendono il lavoro di Rembrandt così speciale da essere ancora oggi fonte d’ispirazione.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”