“Canta cu’mme”: Erminio Sinni & Leo D’Angelo insieme 30 anni dopo

“Canta cu’mme”  è il titolo del nuovo singolo di Erminio Sinni & Leo D’Angelo.

Canta cu’mme

In un momento in cui imperversano rumors, pettegolezzi, anteprime, e tutto quanto fa “Festival di Sanremo”, ecco una bella storia di amicizia, nata proprio nella città dei fiori, nel 1993. Quando Sanremo era davvero Sanremo.

Due grandi interpreti, due grandi voci, che forse non hanno ricevuto il meritato riconoscimento. Ma il tempo è galantuomo e i meriti vengono sempre premiati. Anche trent’anni dopo.

Due voci uniche, intense, calde, profonde e graffianti, una canzone scritta su misura per esaltarle al meglio. Un vago “sapore” di Eduardo De Crescenzo pervade testo, musica ed arrangiamento, e questo rende “Canta cu’mme” ancora più intrigante e passionale.

Una storia d’amicizia e d’amore che fa venire la pelle d’oca, che va al di là dei generi musicali e che piacerà a tutti, non solo agli amanti della canzone napoletana.

Bellissima la melodia, favolosa la sintonia tra le due voci: un brano moderno che guarda al passato.

Tu chiamale se vuoi, emozioni.

erminio sinni e leo d'angelo nella copertina del nuovo singolo, che li ritrae davanti a un pianoforte intenti a cantare

Erminio Sinni

È nato a Grosseto nel 1961. Ha studiato pianoforte al Conservatorio Mascagni di Livorno, a 18 anni si trasferisce a Roma dove suona e canta nei locali più noti della Capitale. Nel 1989 al Festival di Sanremo è autore del brano “Tutti i cuori sensibili” di Stefania La Fauci.

Nel 1992 conosce Riccardo Cocciante che gli produce “L’amore vero”, con cui Erminio partecipa al 43° Festival di Sanremo nella sezione Novità. Lo stesso anno esce l’album “Ossigeno”, composto da nove inediti brani scritti dal cantautore.

Riceve, nel 1996, il riconoscimento come miglior cantautore al Premio Mia Martini e, dopo numerosi impegni che lo hanno visto protagonista in giro per il mondo, pubblica nel 2006 “11.167 km”, disco registrato tra Fiumicino e Buenos Aires.

ES”, è uscito nel 2012, e contiene collaborazioni con Xavier Girotto, Flavio Boltro, Enrico Zanisi e Massimo Bizzarri, mentre il doppio cd live “Dalla nave al cielo” è uscito nel 2017. Vince la prima edizione di The Voice Senior nel 2020, interpretando “Bella senz’anima” di Riccardo Cocciante. A luglio 2021 pubblica “La terrazza” e a dicembre dello stesso anno “Perdersi per sempre”.

Leo D’Angelo 

Nasce a Napoli nel  1969, si diploma al Conservatorio della sua città in Oboe. Nel 1991 è corista con Eduardo De Crescenzo, nel 1992 vince Sanremo Famosi e nel 1993 partecipa nella categoria Novità al Festival di Sanremo, con lo pseudonimo Leo Leandro interpretando il brano “Caramella”. In quella occasione conosce Erminio Sinni. Dal 1998 al 2011 si trasferisce negli Stati Uniti collaborando con molti artisti tra cui il grande chitarrista Al Di Meola.

Torna in Italia e dal 2015 ad oggi è parte di un duo con Gianni Guarracino, noto chitarrista e arrangiatore che ha avuto collaborazioni con Eduardo De Crescenzo, Pino Daniele, Gino Paoli, Paco De Lucia e tanti altri. Leo ha avuto collaborazioni con Franco Del Prete, Vittorio Remino e altri musicisti della “Napolitan Power”.

Video & Credits

Videoclip diretto da Alessandro Freschi (Frè), ambientato al Nnammuratella Club di Napoli. Un inno all’amicizia e alla musica che vede Erminio Sinni nelle vesti di proprietario di un bar, e Leo D’Angelo in quelle di un rappresentante. Un incontro nel locale a fine giornata, un abbraccio, un pianoforte, e la musica va, insieme agli avventori del bar. Semplice e bellissimo.

Testo e musica: Antonio SpenilloMario IappelliMauro SpenilloErminio Sinni.

Arrangiamento, mix e master: Mauro Spenillo (S. M. Project Studio – NA).

Hanno suonato: Batteria: Davide Frezza; Basso: Corrado Calignano; Chitarre: Pippo Seno; Piano, Tastiere e cori: Mauro Spenillo.

Potete seguire Erminio Sinni su Facebook, Instagram, TikTok e sul canale YouTube.

Potete seguire Leo D’Angelo su Facebook e Instagram.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.