Premio Zavattini V edizione: via al bando per filmmaker professionisti e non

Servizi gratuiti di supporto per la realizzazione dei cortometraggi (in produzione e post-produzione), e la somma di 2.000 euro per ciascun progetto realizzato, oltre al libero utilizzo del materiale filmico dell’Aamod e degli archivi partner, con licenze Creative Commons : questo il bottino dei tre finalisti che si aggiudicheranno il Premio Zavattini.

Il Premio Zavattini

Lì’iniziativa nasce cinque anni fa, realizzata in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà. E’ promossa dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, sostenuta dalla Siae e dal MiBACT

Con il sostegno della Regione Lazio e con la collaborazione della Cineteca Sarda, Archivio Cinema del Reale OfficinaVisioni, Deriva Film, Arci Ucca, Ficc, il Premio Zavattini è ormai un ambito traguardo per giovani film-maker, anche non professionisti di età compresa tra i 18 e 35 anni.

Media partner, Radio Radicale e, da quest’anno, il periodico indipendente di cultura e informazione cinematografica Diari di cineclub.

Come partecipare

I requisiti per partecipare sono semplici. Condizione sine qua non, utilizzare anche solo parzialmente del materiale filmico della Fondazione Aamod e degli archivi partner per realizzare un progetto di un film documentario della durata di massimo 15 minuti.

Una giuria formata da cinque importanti personalità del cinema italiano sceglierà nove finalisti.

I fortunati autori potranno accedere ad un percorso formativo e di sviluppo guidato da affermati professionisti che si terranno tra Settembre e Dicembre 2020. La fase realizzativa è prevista tra Febbraio e Maggio 2021. Alla fine saranno tre i vincitori che si aggiudicheranno il premio.

La direzione del Premio è affidata ad Antonio Medici.

Il bando è aperto dal 10 giugno al 10 settembre 2020. Ma per saperne di più, l’organizzazione vi da appuntamento per il 15 Giugno 2020, alle ore 17, in una conferenza stampa on line sulla sua pagina Facebook, dove oltretutto i vincitori della scorsa edizione stanno raccontando la loro esperienza inmerito alla realizzazione dei loro progetti durante il periodo di lockdown e come hanno ripreso il lavoro in questi ultimi giorni, in vista della sua conclusione.

Ulteriori informazioni sul sito ufficiale Premio Zavattini.

Premio Zavattini

Foto copertina da arte.firstonline.info

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”