Edilizia: il 2023 non sarà fortunato come gli anni precedenti

Se il 2021 è stato un anno record per il settore dell’edilizia, il 2022 chiude con un bilancio altrettanto soddisfacente, sia per il numero di cantieri aperti, sia per il tasso di occupazione. Galeotti sicuramente i bonus e gli incentivi di ristrutturazione, che hanno fortemente motivato la messa in opera di migliorie importanti.

Una crescita davvero importante, soprattutto per l’economia del Mezzogiorno, ma il 2023 potrebbe registrare un crollo del mercato edilizio, più che altro nel settore privato, soprattutto a causa dell’abolizione degli incentivi fiscali. Il discorso cambia se parliamo di opere pubbliche dove ci si aspettarebbe un aumento grazie al Pnrr che prevede l’avvio di nuovi cantieri. Il condizionale è d’obbligo, in quanto il fragile equilibrio tra la realizzazione delle opere edilizie e la difficoltà di reperire i materiali di costruzione, dovuta alla crisi energetica, che ha generato non solo un aumenti dei prezzi di tutte le materie prime, ma anche gravi ritardi sull’esecuione dei cantieri già in essere.

Uno studio approfondito ha analizzato il futuro del settore dell’edilizia.

La crescita

Negli ultimi 2 anni il settore delle costruzioni ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo economico del Paese, con 235 mila posti di lavoro generati, un aumento del PIL legato per più di un terzo alla crescita del comparto e introiti fiscali oltre il 30%. A metterlo in evidenza è Silvi Costruzioni Edili, che dal 1970 è leader a Roma e nel Lazio nella progettazione, costruzione, ristrutturazione e manutenzione di fabbricati, includendo immobili sottoposti a tutela delle Belle Arti.

“Una fase di stallo rischia però di travolgere ora migliaia di imprese che operano in questo settore” avverte Gianni Silvi, CEO dell’azienda di Silvi Costruzioni.

Nel 2021 sono stati spesi oltre 36 miliardi di euro solo a considerare i cappotti termici. Grazie al Superbonus 110% —infatti— nel 2021 erano ripartiti gli investimenti: +25% secondo lo Smart Building Report del Politecnico di Milano. “E negli ultimi 2 anni il settore delle costruzioni ha potuto appunto svolgere un ruolo chiave nello sviluppo economico del nostro Paese” ribadisce Silvia Silvi, General Manager dell’azienda romana.

L’aumento dei materiali

“Ma già nel corso della crisi pandemica la scarsità di materiale aveva determinato una grave difficoltà di reperimento delle risorse necessarie all’edilizia. Poi l’inflazione e l’aumento delle materie prime hanno innescato un rallentamento nella realizzazione di opere pubbliche e cantieri privati, molti dei quali rimasti bloccati a causa di un vertiginoso aumento dei prezzi” spiega Gianni Silvi.

Nei primi 9 mesi del 2022 si è poi registrato un ulteriore aumento del prezzo dell’acciaio tondo per cemento armato (+44%), mentre quello del bitume ha raggiunto addirittura un +446%. Senza parlare —a causa della crisi energetica scaturita dalle tensioni internazionali— dell’aumento dei costi legati all’energia con il gas naturale a +337% e l’energia elettrica a +275%.

“Oltre il 70% delle imprese edili non ha ricevuto alcun tipo di ristoro a copertura dei maggiori costi sostenuti a causa dei rincari dei materiali e ci sono ad oggi 23 mila cantieri ancora aperti per i quali le imprese edili attendono di ricevere almeno 5 miliardi di euro che esse sono state costrette ad anticipare per garantire la continuità dei lavori” enfatizza Silvia Silvi.

L’azienda

Operando sia con committenti pubblici ed istituzionali che con fondi immobiliari privati, Silvi Costruzioni Edili ha maturato un importante bagaglio tecnologico e di esperienza che assicura la realizzazione dei lavori con assoluta competenza e professionalità ed è inoltre in possesso delle certificazioni SOA sia per le opere civili che per i lavori su beni sottoposti a tutela delle Belle Arti.

Per conto del fondo proprietario, la Silvi Costruzioni ha realizzato nella Capitale lo  “strip out” e ristrutturazione integrale nella sede della Direzione Generale ANAS di Via Panciani e della sede di Accenture in Piazzale dell’Industria.  Tra i suoi clienti anche molti big player del settore della moda, avendo la società edile realizzato ristrutturazioni di importanti immobili commerciali, dai megastore Benetton a Piazza di Spagna e alla Stazione Termini agli showroom di Jimmy Choo, Gucci e Dolce & Gabbana in Via Condotti.

Per il Gruppo WPP, è la più grande società di investimenti media al mondo, Silvi Costruzioni Edili ha realizzato la prestigiosa sede-campus di Roma in Via dei Magazzini Generali. E poi ancora la società si è specializzata nel recupero e risanamento conservativo di edifici storici, come lo splendido Hotel Eden in Via Ludovisi, nel cuore della Dolce Vita romana.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”