Fabrizio Moro “La mia voce tour 2022”: nuove date

Nuove date si aggiungono al già ricco calendario de La mia voce tour 2022 di Fabrizio Moro. Il cantautore romano farà tappa anche a Grosseto e in provincia di Teramo.

Una bella notizie per tutti i fans di Fabrizio Moro. L’estate lo vedrà in tour nelle più importanti locations italiane. Un tour che non terminerà con l’arrivo dell’autunno, ma che vedrà il cantautore impegnato fino a dicembre, con due date importantissime, a Milano e a Roma.

Certo, c’è voglia d’estate e c’è voglia di musica. L’estate passata, malgrado fossimo fuori da zone interdette, eravamo comunque soggetti a distanziamenti e green pass. I tour erano “minimalisti”, e anche Fabrizio Moro aveva optato per una soluzione acustic live, accompagnato sul palco da Danilo Molinari (chitarra) e Claudio Junior Bielli (pianoforte).

“Sul palco ho ricreato una stanza – raccontava Fabrizio Moro – Ci sono un tappeto, due chitarre e un pianoforte… ci sono pure una bottiglia di vino e un posacenere. Vi vengo a trovare davvero stavolta e mi porto dietro questa roba, così vi faccio sentire come sono le canzoni quando nascono, senza arrangiamenti e senza troppi colori. Crude… essenziali. Si riparte. Piano ma, si riparte. Ci vediamo a casa vostra, tanto ormai è anche un po’ casa mia“.

Oggi, dopo aver portato “il cielo in una stanza”, Fabrizio torna con i suoi compagni d’avventura Claudio Junior Bielli al piano, Danilo Molinari e Roberto Maccaroni alle chitarre, Luca Amendola al basso e Alessandro Inolti alla batteria, ed è La mia voce tour 2022.

Fabrizio Moro .  la locandina del tour. Il viso in primo piano, con barba incolta e capello nero corto, su sfondo rosso, con le scritte

La mia voce

L’album “La mia voce“, edito by Warner Music Italy, contiene il brano sanremeseSei tu”, vincitore del Premio Sergio Bardotti per il miglior testo e certificato Oro.

Sei tu – racconta Fabrizio – l’ho scritta per una persona che in questo momento così surreale e complicato, mi ha salvato dalla parte più brutta di me stesso, dai mostri della depressione. L’amore è l’unica via d’uscita, sempre, per tutti …. È l’unica via d’uscita da questo vuoto Interiore creato dalla mancanza di certezze, dalla mancanza di abbracci, dal dubbio del domani, dalla mancanza di lavoro, dalla pandemia, dalla rabbia sociale, dall’angoscia che ci viene a bussare alle 5.00 del mattino…. l’amore è l’unica via d’uscita, è inutile girarci intorno”.

Il 2022 è un un anno fortunato per Fabrizio Moro.

Da una parte la musica, con il ritorno sul palco dell’Ariston e l’uscita del nuovo album di inediti e dall’altra il cinema, con l’esordio alla regia, insieme ad Alessio De Leonardis, del film “Ghiaccio” (una produzione La Casa Rossa con Tenderstories in collaborazione con Vision Distribution, in associazione con l’Università Telematica San Raffaele Roma, in collaborazione con SKY e in collaborazione con RTI, distribuito da Vision Distribution). 

Ghiaccio è una storia di coraggio e riscatto sociale : Fabrizio Moro ed Alessio De Leonardis raccontano la periferia romana attraverso gli occhi di un ragazzo che ce la mette tutta per cambiare, attraverso il pugilato, un destino che sembra già scritto. 

Una storia di amicizia, di rivalsa, di speranza ma, soprattutto una storia d’amore, perché – conclude Fabrizio – mentre immaginavo le scene, le inquadrature di questo film e scrivevo le canzoni di questo nuovo album, ogni giorno, mi tornava in mente sempre la stessa cosa: puoi lottare quanto vuoi, da soli non si vince mai!“.

La mia voce Tour 2022

Alla tournée estiva di FABRIZIO MORO, “La mia voce tour 2022”, si aggiungono due nuovi appuntamenti live: il 13 agosto allo Stadio Jannella di GROSSETO, nell’ambito del “Vintage Lux Festival” e il 26 agosto in Piazza Orsini a MONTORIO AL VOMANO (Teramo), in occasione della rassegna “Gran Sasso Live”.

I biglietti sono disponibili su Ticket One

Fabrizio Moro - date del tour

La foto copertina è di © Fabrizio Cestari

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.