Felix Sax, quando un sassofono diventa un tappeto volante

Felix Sax, Il Sassofonista Brasileiro che Incanta le Strade d’Italia Con La Sua Musica

La città di Sanremo, famosa in tutto il mondo come la città della musica, vive in questi giorni il fervore della settimana che vede protagonista il Festival della canzone italiana. Ma il fascino del Festival di Sanremo non rimane confinato tra le mura del Teatro Ariston o del palco Suzuki di Piazza Colombo. Oltre agli eventi ufficiali e a quelli collaterali che si svolgono un pò ovunque in città, c’è un mondo vibrante di artisti che si esibiscono per le strade, nei vicoli e nelle piazzette del caratteristico centro storico, davanti ai passanti frettolosi che vanno a caccia di vip e di artisti famosi.

In una di queste vie sono stata letteralmente rapita dalle note di un sax. Come nella fiaba del pifferaio magico non ho resisistito e ho inseguito quelle note fino a trovare quel sax dal quale usciva quella melodia. E’ in un angolo di Sanremo che ho trovato Felix Sax.

Felix Sax: Una Voce Soul per le Strade d’Italia

La musica di strada ha un’anima unica, capace di toccare i sensi e catturare l’attenzione dei passanti in una sorta di incantesimo sonoro. È un mondo in cui artisti talentuosi, come Felix Sax, dimostrano la propria abilità e passione, regalando momenti di pura emozione a chiunque si fermi ad ascoltare. Spesso, questi artisti sono dotati di un talento autentico, capace di emozionare più di tanti nomi famosi dell’industria musicale che spesso si affidano all’autotune e agli effetti di produzione.

Felix Sax è uno di quegli artisti che riesce a trasportare l’anima del jazz, del melodico italiano, del soul e del funky in una fusion struggente che passa per il suo sassofono.

Originario del Brasile, Felix Sax, da cinque anni, ha portato nel nostro Paese il suo talento e la sua passione per la musica, con bravura e carisma. Il suo sax diventa uno strumento magico, capace di raccontare storie e emozioni attraverso le sue note vibranti e coinvolgenti.

Intervista con Felix Sax

Non potevo andare via senza conoscerlo meglio. Del resto, sono a Sanremo per raccontare la musica e le emozioni della musica, e Felix Sax mi ha dato un “frisson” alla schiena, qualcosa che, passando dalle orecchie è arrivato dritto al cuore. Una breve chiacchierata, durante la quale Felix ha condiviso con me la sua visione della musica e la sua esperienza come artista di strada in Italia.

Felix ha parlato della sua passione per il sax e per la musica in generale, sottolineando l’importanza di portare la propria arte direttamente al pubblico, senza filtri o intermediari. Ha raccontato anche le sfide e le soddisfazioni di suonare per le strade, dove ogni giorno è una nuova avventura e un nuovo incontro con il pubblico.

L’Incanto di Sanremo: Felix Sax e le Sue Note Magiche

Sanremo, con la sua atmosfera unica e il suo fervore musicale, è il luogo perfetto per gli artisti. Le strade della città diventano il palcoscenico ideale per esibirsi e condividere la propria musica con il pubblico, creando momenti di magia e connessione unica tra artista e ascoltatore. È proprio qui, tra le vie e i vicoli di Sanremo, che le note del sax di Felix si fondono con l’atmosfera vibrante della città, regalando emozioni indimenticabili a chiunque abbia la fortuna di incrociare il suo cammino.

In un’epoca in cui la musica spesso è dominata da produzioni standardizzate e effetti digitali, artisti come Felix Sax rappresentano una preziosa oasi di autenticità e talento. La sua musica, portata per le strade d’Italia, è un richiamo alla vera essenza della musica, capace di emozionare e coinvolgere in modo diretto e senza fronzoli. Con il suo sax e la sua passione, Felix incanta il pubblico non solo di Sanremo ma di ogni angolo di mondo dove appoggia la custodia del suo strumento, confermando che il vero talento non conosce confini né limiti, e che la magia della musica è viva e pulsante ovunque ci sia chi ha il coraggio di farla risuonare.

Piacerebbe sicuramente a Harry Bosh…

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”