Fontana di Trevi: dove vanno a finire le monetine della fortuna?

La Fontana di Trevi, una delle fontane più famose al mondo, non è solo un capolavoro dell’architettura barocca, ma anche una fonte di leggende e tradizioni. Una delle tradizioni più radicate è quella di gettare una moneta nella fontana con la speranza di garantirsi il ritorno a Roma. Ma da dove viene questa usanza? E soprattutto, dove vanno a finire le monetine lanciate?

Un gesto per un desiderio

L’usanza di gettare monete nella Fontana di Trevi ha una storia affascinante che affonda le sue radici nel XIX secolo. Fu l’archeologo tedesco Wolfgang Helbig, una figura di spicco nei circoli culturali romani dell’Ottocento, a proporre questo gesto come un augurio di buon ritorno per coloro che stavano per lasciare la città eterna. Helbig, conscio della malinconia che spesso accompagnava la partenza dei visitatori da Roma, decise di offrire loro un modo per curare la tristezza e garantire il loro ritorno.

Questo gesto simbolico divenne presto una tradizione popolare, tanto che persino lo storico Theodor Mommsen, celebre per i suoi studi sull’antica Roma, ne scrisse, descrivendo la fontana come un punto di connessione tra i visitatori e la città stessa. Il lancio della monetina nella Fontana di Trevi divenne quindi un rituale intriso di significato, simboleggiante non solo il desiderio di ritorno a Roma, ma anche un legame emotivo e duraturo con la città e la sua storia.

Il rituale

Secondo la tradizione, per garantirsi il ritorno a Roma, bisogna seguire un preciso rituale. Si dice che occorre lanciare una moneta nella fontana stando di spalle rispetto ad essa e utilizzando la mano destra per lanciare la moneta sopra la spalla sinistra. Questo gesto simbolico sarebbe in grado di assicurare il ritorno nella Città Eterna.

Oggi, non tutti i turisti seguono rigorosamente questa procedura, e alcuni potrebbero semplicemente gettare la moneta nella fontana senza particolari gesti rituali.

Tuttavia, nonostante le variazioni nella forma del gesto, l’essenza della tradizione rimane intatta: il desiderio di garantire un ritorno a Roma e di mantenere un legame affettivo con questa città così ricca di storia e fascino.

Questo porta a una quantità impressionante di monete che ogni giorno i turisti gettano nella fontana. Ma quanti soldi vengono raccolti in questo modo?

Quante monete finiscono nella fontana di Trevi?

Le stime sul numero di monete gettate nella Fontana di Trevi variano, ma si parla di decine di migliaia ogni giorno. Durante i periodi di alta stagione turistica, il flusso di monete può essere particolarmente massiccio, con migliaia di euro raccolti ogni giorno.

Complessivamente, nel 2022 sono oltre 33mila chili le monete raccolte, per una cifra totale di 1.432.953,74 di euro (fonte Il Giornale). Si stima che nel 2023 siano invece state raccolte monete per circa 1.600.000 euro.

A chi vanno questi soldi?

Le autorità romane, insieme a varie organizzazioni, si occupano periodicamente della raccolta delle monetine dalla Fontana di Trevi. Dal 2016, il Comune di Roma ha deliberato che questi fondi vadano alla Caritas di Roma per sostenere iniziative di solidarietà e progetti.

La Caritas è un’organizzazione ecclesiale cattolica che si impegna nell’assistenza sociale e nella solidarietà. Fondata nel 1897, la Caritas ha lo scopo di assistere i bisognosi, combattere la povertà e promuovere la giustizia sociale. In Italia, la Caritas è attiva in molte città, compresa Roma, dove gestisce progetti e iniziative per aiutare i più vulnerabili della società.

Quindi, la prossima volta che visiterete la Fontana di Trevi, ricordatevi di gettare una moneta e di fare la vostra parte per contribuire alla solidarietà e alla beneficenza.

GianPiero Trovato
GianPiero Trovato
Mangio libri di cibernetica, insalate di matematica, amo la tecnologia e senza non posso vivere. Sono curioso e soddisfare le curiosità altrui è la mia mission. La rete è il mio mondo e la mia casa.