Frada: le “lacrime sul viso” della Generazione Z

Dopo aver attirato l’attenzione nel 2021 con i brani “Mosca”, “30 In Hotel” e “perché mi guardi così”, Frada inaugura il nuovo anno con “lacrime sul viso”. Con questo nuovo singolo l’artista dimostra ancora una volta, in un modo nuovo e inedito, di saper dar voce ai sentimenti che provano ragazzi e ragazze della nuova generazione, fondendo sonorità diverse e contemporanee.

lacrime sul viso

“In questo brano voglio raccontare un amore sia incantato che maledetto, cercando di legare l’esigenza di sfogare i propri sentimenti in musica alla voglia di ballare e sfogarsi tipica della Generazione Z”. Parole e musica dello stesso Frada.

È un brano uptempo ed energico, il cui sound fonde elementi pop, rock e hyperpop. Il tema centrale è il sentimento provato nei confronti di una ragazza, che porta l’artista a trovarsi in uno stato di bipolarismo: si tratta di un amore così profondo, ma travagliato, che pone inevitabilmente in uno stato di euforia e al contempo di disperazione.

L’apice di questo dualismo lo si raggiunge nel ritornello, adrenalinico e accelerato grazie all’utilizzo della cassa dritta, ma in cui Frada, dopo aver bevuto le lacrime “magiche” della sua amante, racconta di sentirsi confuso e poco lucido.

frada - la copertina del singolo lacrime sul viso

 Frada

All’anagrafe Francesco D’Agostino, classe 2000 è originario della provincia di Avellino. A 17 anni inizia a scrivere e pubblicare i primi pezzi al piano. Nel 2019 riscuote un discreto successo con il brano “Felpa blu” (prodotta da Axel Neiz) che ha raggiunto ormai mezzo milione di stream tanto da permettergli di esibirsi dal vivo in apertura ai concerti di Franco126 e Venerus.

Nel giugno 2021 pubblica il suo primo singolo, “Mosca”, seguito da “30 In Hotel”, uscito a settembre, e “perché mi guardi così”, pubblicato nel mese di novembre.

Social

“lacrime sul viso” (Capitol Records Italy/Universal Music) è disponibile in radio e sulle piattaforme digitali dal 29 aprile.

Potete seguire Frada su Instagram, Spotify e sul canale YouTube.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.