Torino Fringe Festival: un evento, tante arti

Fino al 29 maggio, Torino ospiterà mostre, spettacoli, talk, concerti e molto altro in occasione della decima edizione del Torino Fringe Festival e, tra i suoi eventi in cartellone, anche il Lunatic Park Show.

Maggio 2022 verrà ricordato come un mese eccezionalmente importante negli annali di Torino, all’insegna della cultura e dell’arte. La città sta dando prova di grandi capacità organizzative, per la concomitanza dei molti eventi che si sono succeduti e che si succederanno per tutto il mese. Si è infatti da poco concluso l’Eurovision Song Contest, Palazzo Madama offre ai suoi visitatori l’importante mostra “Invito a Pompei”, si sta svolgendo la 34ma edizione del Salone Internazionale del Libro e la città ospita anche il prestigioso Fringe Festival, giunto alla sua decima edizione.

Un festival off, che coinvolge più di 274 compagnie nazionali e internazionali. Uno show “itinerante” che si snoda in giro per la città sabauda. Birrerie, sale da ballo, stazioni, piazze, gallerie d’arte e musei saranno perfette locations per le arti performative. Spazi inconsueti e suggestivi per la straordinaria varietà di esibizioni e spettacoli in tutta la città, e Torino si trasforma in un grande palcoscenico diffuso.

PERCHÉ FRINGE?

Lunatic Park- Marco e Alessandro si trovano seduti ai capi della luna basculante. Indossano una tuta bianca aderente con mantello, ginocchiere e bermuda rossi.
Torino Fringe Festival – Lunatic Park

Il Fringe, letteralmente “margine”, “periferia”, è un festival dedicato interamente alle arti performative che si svolge annualmente nelle principali capitali d’arte europee. In Italia ha fatto tappa a Roma, Milano (il NoLo Festival), Napoli e Torino.

Il Fringe Festival nasce a Edimburgo, dove otto compagnie teatrali, scartate dal Festival Internazionale, decidono di avviare un’attività indipendente. Così ha inizio il Fringe Festival, un evento al margine di un altro che, al principio, era più grande. Grazie alle innovazioni teatrali proposte e alla varietà di spettacoli, il Fringe diventa sempre più importante anche a livello internazionale, anche se il Festival di Edimburgo rimane il più grande al mondo, grazie alla partecipazione di moltissimi artisti e all durata di ben 25 giorni.

Non si è fermato neanche nei due anni precedenti, malgrado le restrizioni imposte dalle misure anti covid, proponendo eventi in streaming, fruibili gratuitamente dal pubblico della rete.

FRINGE A TORINO

Quest’anno il Fringe a Torino dura due giorni in più rispetto ai dieci canonici, impegnando di fatto la città per tutto il mese di maggio. I luoghi degli spettacoli e delle esibizioni sono sparsi per la città, la quale si trasforma in un teatro diffuso.

LUNATIC PARK

Tra i moltissimi artisti, ad esibirsi al Fringe Festival di Torino ci sono anche Marco Borghetti e Alessandro Vallin. Il loro spettacolo Lunatic Park, definito poetico e surreale, vede come protagonisti due strani individui, amici in competizione tra numeri di giocoleria e gag comiche. La luna, unica ambientazione della performance, diventa il luna park personale dei protagonisti, nel quale anche i sogni apparentemente irraggiungibili diventano realtà. L’esibizione, frutto di lunghe prove durante il lockdown, unisce musica dal vivo, teatro, commedia, clownerie e il risultato è esilarante, con momenti di suspense che lasciano a bocca aperta.

MARCO BORGHETTI E ALESSANDRO VALLIN

Una performance che “è diventata come un parco giochi per noi” afferma Marco Borghetti. I due artisti, dal physique du role agli opposti, si completano sul palcoscenico. Questa del Fringe Festival “è la versione teatrale di uno spettacolo di strada dal titolo Lunatic” in onore del personaggio principale lunatico. Proprio quest’ultimo, dopo le iniziali incertezze e difficoltà, riesce a passare da una parte all’altra della luna basculante a due metri d’altezza. Il pericoloso e avvincente numero di funambolismo è accompagnato dalla musica del cristallofono, suonato da Alessandro. E se il cristallofono è uno strumento insolito, ancora più stravagante è il didgeridoo, accompagnato in maniera sapiente e comica da un tubo corrugato. “All’inizio Alessandro doveva solo suonare”, dice Marco, ma la fusione delle loro personalità e delle loro arti arricchisce l’esibizione.

Ambra Ciardulli
Ambra Ciardulli
Descrivere me stessa è arduo, non mi conosco abbastanza bene. Mille passioni, milioni di idee che nella mia mente viaggiano costantemente senza sosta e che si riflettono nel mio carattere sfaccettato. "Sei strana" mi dicono continuamente parenti, amici, conoscenti. L'unico modo per riordinare i miei pensieri è attraverso la scrittura, il minimo comune denominatore della mia vita. Un modo per condividere le mie esperienze, per non dimenticare e non essere dimenticata in un mondo dove ormai si sfreccia senza lasciare traccia del proprio passaggio.