Giardinaggio, la nuova passione di millennials e generazione Z

Negli ultimi anni, un fenomeno affascinante ha preso piede tra i Millennials e la Generazione Z: l’esplosione della passione per il giardinaggio, piante e verde all’interno delle case e degli ambienti lavorativi. La pandemia ha agito come catalizzatore, accelerando la tendenza di creare ambienti domestici sempre più ricchi di vegetazione. Che si tratti della necessità di godere di spazi verdi in cui respirare aria pulita, di sfuggire agli spazi urbani opprimenti o di vivere in armonia con la natura per un benessere psicofisico, i cosiddetti “plant addicted” stanno trasformando le proprie case in oasi verdi, estendendo questa tendenza anche nei luoghi di lavoro e negli spazi condivisi.

La Ricerca di Benessere e le case jungle

La frenetica vita urbana e le sfide della pandemia hanno spinto molte persone a rivalutare il loro rapporto con l’ambiente circostante. I Millennials e la Gen Z, attenti al benessere fisico e mentale, stanno abbracciando l’idea di integrare la natura nella propria vita quotidiana. Dal vero e proprio giardinaggio alle piante da interno, i giovani hanno trovato nella rivoluzione green un canale di interazione con la natura che, oltre a svolgere un ruolo estetico, offre numerosi benefici per la salute.

Purtroppo vivendo in condomìni, non tutti hanno a disposizione spazi abitativi che includano un appezzamento di terreno da dedicare all’hobby del giardinaggio, ed è così che viene rivalutato il concetto di “casa green” che si trasforma in “casa jungle”

Le case “jungle” stanno emergendo come un trend dominante tra i giovani. Stanze tappezzate di piante, scaffali traboccanti di fiori e giardini verticali stanno trasformando gli interni delle abitazioni in spazi accoglienti e rilassanti. Le piante scelte spaziano dalle classiche felci e succulente alle piante più esotiche, creando una varietà di ambienti che rispecchiano la personalità di chi li abita.

La pandemia, con le sue restrizioni e la necessità di rimanere a casa, ha incentivato molte persone a investire nel miglioramento degli spazi domestici. La ricerca di comfort e tranquillità ha spinto i giovani a trasformare le loro case in rifugi verdi, lontani dal caos della vita quotidiana.

Lontani dall’essere una moda passeggera, la rivoluzione verde delle case sembra destinata a rimanere una caratteristica distintiva delle abitazioni moderne. In un mondo sempre più urbanizzato e tecnologico, la ricerca di connessione con la natura diventa un elemento fondamentale per garantire un equilibrio tra corpo, mente e ambiente.

Lavorare nella Foresta: Piante e Verde anche negli Uffici

La tendenza green e del giardinaggio non si ferma alle soglie delle abitazioni. Questo fenomeno è particolarmente evidente in luoghi come co-working, hotel, ristoranti, store e centri commerciali, dove la progettazione mirata può influire positivamente sulla produttività e sulla soddisfazione dei dipendenti e dei clienti.

Infatti, sempre più aziende stanno abbracciando l’idea di ambienti di lavoro arricchiti da piante. Gli uffici stanno diventando veri e propri giardini interni, con l’introduzione di vasi, fiori e addirittura pareti verdi. Questo cambiamento non è solo estetico ma riflette una consapevolezza crescente del legame tra ambiente di lavoro e benessere dei dipendenti.

Si chiama design biofilico ed è una filosofia che mira a integrare la natura negli spazi costruiti. Questo approccio innovativo è diventato una risposta tangibile alla vita urbana frenetica. Incorporare elementi biofilici negli ambienti di lavoro non solo aggiunge un tocco estetico, ma favorisce anche un senso di connessione con la natura. Elementi come pareti verdi, pavimenti che richiamano motivi naturali e illuminazione ispirata al sole possono trasformare gli spazi di lavoro, rendendoli più accoglienti e stimolanti.

Meno assenteismo e meno stress

Studi mostrano che la presenza di piante negli spazi lavorativi può aumentare la produttività, ridurre lo stress e migliorare il morale dei dipendenti. Le aziende, alla ricerca di nuovi modi per migliorare il clima lavorativo e attrarre giovani talenti, stanno adottando soluzioni green, trasformando gli uffici in luoghi più accoglienti e ispirati dalla natura.

La presenza di elementi ispirati alla natura ha dimostrato di avere un impatto significativo sulla riduzione dello stress e sull’assenteismo. In un ambiente di lavoro in cui gli individui si sentono circondati da elementi naturali, la percezione dello stress può diminuire notevolmente. Questo, a sua volta, può contribuire a una maggiore soddisfazione lavorativa e a una minore assenza dal lavoro, migliorando la produttività complessiva dell’organizzazione.

piante ovunque in un ufficio con scrivania e computer, sedia bianca
Giardinaggio, la nuova passione di millennials e generazione Z

Sostenibilità, Consapevolezza Ambientale e nuova opportunità di lavoro

Oltre alla ricerca di benessere personale, i Millennials e la Gen Z stanno abbracciando la tendenza green e la pratica del giardinaggio anche per motivi legati alla sostenibilità e all’ambiente. La crescente consapevolezza dei problemi ambientali ha spinto molti giovani a cercare modi per ridurre la propria impronta ecologica. L’introduzione di piante nelle case non è solo un modo per migliorare la qualità della vita, ma anche per contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico.

La scelta di piante locali, l’adozione di pratiche di coltivazione sostenibili e l’utilizzo di materiali riciclati per i vasi sono solo alcune delle strategie adottate dai plant addicted per rendere i propri spazi verdi eco-friendly. Questo approccio rispecchia un cambiamento più ampio verso uno stile di vita sostenibile, in cui la connessione con la natura è al centro delle scelte quotidiane, anche negli ambienti di lavoro.

Inoltre, l’installazione di giardini all’interno delle aziende non è solo un’estensione dell’estetica degli spazi, ma apre la strada a nuove professioni e opportunità di lavoro. La manutenzione dei giardini, la gestione del paesaggio e la cura delle piante richiedono competenze specializzate, aprendo la porta a una nuova categoria di occupazioni a cui i millennials stanno guardando come opportunità di lavoro. Giardinieri, paesaggisti e esperti di agricoltura urbana sono solo alcune delle figure professionali che possono trovare impiego grazie a questa iniziativa.

Il Potere Terapeutico delle Piante

Le piante sono da tempo riconosciute per i loro benefici terapeutici. Come abbiamo detto, la presenza di vegetazione in ambienti chiusi non solo migliora la qualità dell’aria, ma contribuisce anche a ridurre i livelli di stress.

Luoghi come hotel, ristoranti e centri commerciali stanno abbracciando sempre più il concetto di benessere attraverso la progettazione ispirata alla natura. Questi luoghi non sono più solo destinazioni transitorie, ma esperienze sensoriali complete. Ad esempio, ristoranti che integrano giardini verticali o hotel con ambienti lobby verdi offrono agli ospiti non solo un posto dove soggiornare o mangiare, ma un’esperienza immersiva che favorisce il relax e la contemplazione.

L’adozione di elementi ispirati alla natura non solo beneficia il benessere individuale, ma sostiene anche la sostenibilità ambientale. L’uso di piante e materiali sostenibili nei progetti di design rappresenta un impegno per la conservazione dell’ambiente. Questa consapevolezza ambientale può contribuire a un’immagine positiva per le aziende e le organizzazioni, attirando clienti e dipendenti che condividono valori di responsabilità ambientale.

L’integrazione di elementi ispirati alla natura negli spazi di lavoro e sociali è più di una tendenza estetica; è una risposta alla crescente consapevolezza del legame tra ambiente e benessere umano. La natura nell’architettura non solo migliora l’aspetto degli spazi, ma contribuisce in modo tangibile a promuovere la salute mentale e fisica. Integrare queste idee nei contesti di lavoro è una strada verso un futuro in cui gli spazi riflettono il nostro profondo legame con il mondo naturale e un’opportunità professionale per le nuove generazioni.

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”