Per tutti coloro a cui piace Re Artù Il re d’inverno è il romanzo perfetto. Cornwell é uno dei pochi scrittori che si attengono alla storia, che qui è narrata in una prospettiva diversa. E cioè dal punto di vista di Derfel soldato di Artù, con descrizioni molto intense in un’epoca definiamola post “Trono di Spade”.
Il primo volume di una delle saghe più iconiche di Bernard Cornwell in una nuova edizione integrale. Al romanzo si ispira la nuova serie tv dall’omonimo titolo Il re d’inverno, disponibile su Tim Vision da dicembre. Il Maestro del Romanzo Storico trasforma la leggenda di Re Artù, la riplasma e da vita ad un romanzo epico che cambierà per sempre il modo in cui viene raccontata la storia dei Cavalieri della tavola rotonda.


Il re d’inverno..la mia storia si svolse in giorni ormai lontani
La mia storia si svolse in giorni ormai lontani, in una terra chiamata Britannia. Il mio vescovo Sansum, che Dio l’abbia in gloria più di ogni altro santo di ieri e di oggi, pensa che questi ricordi dovrebbero bruciare all’inferno, come ogni altra opera dei pagani, perché sono la storia della tenebra venuta a spegnere la luce di nostro Signore Gesù Cristo. Sono infatti la storia delle Terre Perdute, i regni che un tempo erano nostri e che oggi sono chiamati Inghilterra dai nostri nemici. E sono soprattutto la storia di Artù il guerriero, il sovrano che non fu mai re, il nemico di Dio e, che Cristo e il vescovo Sansum mi perdonino, l’uomo più saggio che abbia mai conosciuto. Quanto ho rimpianto la sua morte! - da Il re d'Inverno -


La trama
Anno del Signore 480: dopo secoli di dominio romano, la Britannia ha finalmente conquistato l’indipendenza, ma forze oscure tramano nell’ombra e sassoni si sono già impadroniti dei territori a est dell’isola. Il vecchio re Uther Pendragon, il Drago Rosso, è ormai prossimo alla morte, e il suo unico
erede legittimo, il nipote Mordred, non è che un bimbo di pochi mesi, nato storpio nel cuore dell’inverno. L’unico in grado di riunire il Paese contro sassoni è Artù, leggendario guerriero detentore della magica spada nella roccia, forgiata nell’Oltretomba dal dio Gofannon e donatagli da Merlino,
affinché riporti giustizia nel regno. Il cammino verso la pace però è costellato di insidie e, quando incontra la bella Ginevra, nobildonna senza più terra né ricchezze, le cose precipitano irrimediabilmente.
Per leggere le prime trenta pagine del libro puoi cliccare qui


BERNARD CORNWELL
Bernard Cornwell è nato a Londra e si è laureato alla London University. Dopo aver lavorato per anni alla BBC, si è dedicato alla narrativa e, oltre alla serie di romanzi avventurosi ottocenteschi incentrati sul personaggio di Sharpe (tutti pubblicati da Longanesi), ha scritto moderne avventure di mare (Scia di fuoco e Figlia della tempesta). Ha trovato la più fortunata delle sue ispirazioni nelle saghe di avventure medioevali.
Dopo la trilogia L’arcieredel re, Il cavaliere nero e La spada e il calice, ha dato vita a una appassionante epopea ambientata tra l’Inghilterra e i mari del Nord durante il primo Medioevo-. L’ultimo re, Un cavaliere e il suo re, I re del Nord, Il filo della spada, Il signore della guerra. e poi ancora La morte dei re, Rsenza Dio, Un trono in fiamme, La spada dei re e Il destino del guerriero. Alla saga di Excalibur appartengono Il re d’inverno e Il cuore di Derfel, ripubblicati daLonganesi, presso cui sono usciti anche L’arciere di Azincourt, L’ultima fortezza e L’eroe di Poitiers.
Nel2015, in occasione dell’anniversario della celebre battaglia, Longanesi ha pubblicato il saggio Waterloo.
Può interessarti leggere anche
Michael McDowell, Gli aghi d’oro. Il nuovo romanzo dell’autore di Blackwater
Bernard Cornwell, La conquista di Parigi. Il ritorno di Richard Sharpe
Marco Buticchi, l’oro degli dei. Il nuovo romanzo del maestro dell’avventura.
Cambiare l’acqua ai fiori, l’incantevole romanzo di Valèrie Perrin