Informazione e fake news: il valore della verità

L’OCCHIO CRITICOLeggere le notizie consapevolmente: incontro con il giornalista Renato Romanelli presso la Biblioteca Civica di Moncalieri (TO)

Chi, come me, fa informazione, sa bene come negli ultimi anni sia stato fondamentale per i giornalisti, pubblicare notizie che fossero attendibili, in un mare di confusione e fake news. Il mestiere del girnalista parte proprio da qui: scrivere la verità. E come si stabilisce la verità vera da quella mistificata? Qual è il concetto di verità?

Dalle macchine per scrivere ai computer e a internet ne ha fatta di strada il mondo della comunicazione con l’arrivo delle nuove tecnologie e il proliferare dei social. E tuttavia l’essenza del mestiere non è cambiata. La notizia va data solo dopo attente verifiche, controllata fino all’ultimo momento perché quello che viene raccontato sia il più possibile vicino alla verità. E scritto col giusto distacco: l’emozione del lettore, la sua reazione devono emergere dai fatti e non dall’uso più o meno sapiente delle parole”. La dichiarazione del collega Renato Romanelli è chiara e cristallina. La verità è vera quando è verificata.

Quale verità

Riconoscere la verità è solo la punta dell’iceberg.

Bisogna anche trasmettere al lettore la capacità di riconoscere la vera verità. Le Biblioteche, poi, diventano strumento di diffusione fondamentale e autorevole, punto di riferimento storico per travare informazioni attendibili.

Alla biblioteca civica Arduino (Moncalieri, via Cavour 31) prosegue sabato 30 aprile un ciclo di incontri per imparare a destreggiarsi nella lettura delle notizie. L’appuntamento è per le 11 con il giornalista Renato Romanelli in dialogo con Miresi Fissore. E’ il secondo appuntamento del corso, che proseguirà con date in corso di definizione anche nelle prossime settimane. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti e diretta facebook.

Incontro con il giornalista Renato Romanelli presso la Biblioteca Civica di Moncalieri (TO)

Renato Romanelli descrive così le coordinate dell’iniziativa:

Il fenomeno delle fake news, la propaganda, più in generale il tema dell’informazione occupano stabilmente la scena dall’inizio della pandemia“. Spega l’assessore alla Cultura Laura Pompeo. E’ vitale imparare a difendersene, acquisire gli strumenti utili e il corso di Romanelli mira proprio a questo. Difendere i valori della verità e di un sano e ben alimentato dibattito pubblico è diventato un compito cruciale ed è tanto più significativo che a farsene carico sia la nostra biblioteca.

Il ruolo della biblioteca

Le biblioteche pubbliche sono un luogo fondamentale di democrazia, specie in questo periodo di crisi a tutti i livelli, in cui diventa essenziale il contrasto alle situazioni di povertà sociale ed educativa e il supporto informativo al pubblico, a partire dall’erogazione di informazioni sulla città e i suoi servizi”. I cittadini devono cominciare a guardare al ruolo della biblioteca con occhi nuovi, come a una “piattaforma abilitante”, “che permetta alla comunità di coltivare ed espandere la propria conoscenza, la propria capacità di espressione, con l’obiettivo principale di far crescere, con progetti come questo fortemente voluto dall’amministrazione, la consapevolezza e il senso critico delle persone”. Conclude l’Assessore.

Appuntamento quindi il 30 aprile alle ore 11 presso la Biblioteca Civica Arduino di Moncalieri.

la biblioteca civica Arduino con in vista degli scaffali pieni di libri e il bancone della reception bianco con un vetro blu e illogo sul bancone

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”