La palestra, questa sconosciuta

Sia che l’amiate o l’odiate, siete sicuri di riconoscere una palestra?

Cos’è la palestra?

La risposta sembra scontata, in realtà non è proprio così ovvio il suo significato.

Molte persone che ho incontrato, sia a livello lavorativo che nell’arco della mia attività da atleta body builder, hanno sempre avuto una visione distorta di che cosa sia la palestra.

Molti la associano ai classici video americani su Youtube dove, chi svolge l’attività con i pesi, è sempre molto sviluppato a livello muscolare e usa sovraccarichi di un certo livello che, a primo impatto, sembrano essere di un altro pianeta.

In realtà non sempre è così: la maggior parte, sono semplicemente persone come tutti che seguono questo stile di vita da anni. Ma facciamo un passo indietro.

 Cosa troviamo quando entriamo in una palestra?

La prima cosa in cui ci imbattiamo è la reception, ovviamente la sto prendendo un po’ tanto alla larga per farvi sorridere, ma effettivamente è così. Ci sono gli spogliatoi dove prepararvi all’allenamento. Lo spogliatoio sembra un luogo di poco conto ma per quelli come me che hanno fatto della palestra uno stile di vita, diventa un posto in cui ti prepari, mente e corpo, alla seduta che devi andare a svolgere, si integra quello che ci serve per lo sforzo fisico e si va verso la sala pesi con un focus massimo su quello che dobbiamo fare.

Entriamo finalmente nel vivo dell’argomento: la sala pesi.

Tante attrezzature che si suddividono in macchine per il cardio (tapis roulant, cyclette, vogatori ecc.) , macchinari isotonici a carico diretto, per esempio la conosciutissima Chest press per i pettorali, tutta la parte di bilancieri, manubri, dischi, panche , rack per il corpo libero con sovraccarichi esterni, ed infine le zone in cui si possono fare tutti gli esercizi a terra per rinforzare il CORE ( sistema del nostro corpo composto da tutti i muscoli addominali e la zona del quadrato dei lombi, mi piace identificarlo come la nostra cintura naturale che ci fa stare dritti supportando il nostro corpo).

Alcune palestre hanno anche delle sale musicali aerobiche, delle zone per l’allenamento a corpo libero a trazione, piscine per i corsi in acqua e molto altro.

un uomo chino mentre monta dei pesi su un bilancere in palestra

Come scegliere cosa fare?

 Beh… semplice: dipende dall’ obiettivo che ci prefissiamo e da ciò che dobbiamo fare per stare in salute. Io personalmente prediligo la buona e vecchia “ghisa”, che per chi non lo sapesse, sono tutti i manubri, i dischi da caricare sul bilanciere ecc…, perché mi da molta più soddisfazione sia a livello mentale che fisico.

Un buon allenamento fatto in palestra può portare al raggiungimento, più o meno velocemente, dello stato di forma desiderato.

 Ma passiamo alla nota saliente della palestra: dove sono finiti i buon vecchi istruttori di sala pesi che passavano e ti correggevano?

Quattordici anni fa, quando iniziai, c’erano ed era molto più familiare il luogo-palestra, però spesso non raggiungevi l’obiettivo perché, quasi ovunque, erano allenamenti generici che andavano bene per tutti, non rischiavi di farti male o di svolgere l’attività in modo errato. L’istruttore passava tra le persone e se vedeva sbagliare l’esecuzione di un esercizio aveva l’interesse e la voglia di fermarsi subito e correggere. Ora ha preso sempre più piede la figura del Personal Trainer più o meno qualificato in base ai corsi e l’esperienza fatta.

Perché dovrei pagare sia la palestra che il personal trainer?

Le palestre low cost sono una gran cosa perché permettono a chiunque di potersi allenare, potete frequentarle contando sui consigli dello staff, ma non siete seguiti personalmente nei vostri esercizi, con la conseguenza che troppo spesso gli allenamenti sono fatti in modo sbagliato con gravi rischi di infortuni.

Nessuno può aiutarvi al di fuori dello staff. Per cui, nell’ipotesi che voi frequentiate la palestra insieme ad un amico esperto o ad un professionista del settore, sappiate che non potrete contare sul suo aiuto. Sono le regole.

Allora io vi chiedo, in risposta a queste norme, preferite che la gente faccia un mese di palestra e la odi, non tornandoci più perché si sono fatti male, o preferite che amino questo mondo?

Chi sceglie di iniziare un percorso di fitness ripone in noi tutte le sue aspettative e, al di là di chi ne fa solo un punto di aggregazione, decide di affrontare un percorso sportivo consapevole dello sforzo che dovrà affrontare, vincendo la sua pigrizia e lo stress.

IL Personal Trainer

Il percorso è lungo ma deve essere costante per vedere dei risultati. Purtroppo troppi sono i casi in cui molti “mollano” perchè questi risultati non arrivano.

Ecco l’importanza di scegliere bene la vostra palestra. Il personal trainer è la figura che fa la differenza per il raggiungimento dei vostri obiettivi, mettendovi in sicurezza e accompagnandovi passo a passo nel vostro percorso sportivo. E’ il professionista che, con un lavoro accurato, struttura un programma d’allenamento mirato alla persona e lo si può svolgere solo se si ha una buona attrezzatura che ti fornisce la palestra o uno studio personal. Personalmente è così che ho strutturato la mia attività.

Amare la palestra o odiarla è un attimo. Basta un’esperienza sbagliata per cambiare la percezione del motivo per cui è importante mantenere una forma fisica. Non è solo una questione tra voi e la bilancia o lo specchio, ma è una necessità del vostro benessere psicofisico.

Quindi quando siete pronti per lavorare sul vostro benessere, scegliete con cura il luogo giusto dove iscrivervi, perchè non tutto il mondo è…palestra!

Daniele Bertocchi
Daniele Bertocchi
Libero professionista. Diplomato con attestati conseguiti preso l'Accademia fitness italiana registrata al movimento sportivo popolate italiano MSP Italia  Dice di sé: “Chi sono?! Daniele Bertocchi, personal trainer, certificato Coni tramite MSP Italia ,come professione ma anche nella vita. Cerco di portare tutte le persone che incontro sulla strada della salute e del benessere, sia mentale che fisico. Sono cresciuto in palestra entrando a 17 anni. Ho imparato a conoscere e fare mio il lato positivo e negativo di questo mondo. Sono oramai più di dieci anni che ho abbracciato questo stile di vita tra gare di bodybuilding e lavoro di personal trainer, che mi danno tutt'oggi grandissime soddisfazioni. Ho ricominciato a gareggiare nel 2017 da bodybuilder natural. Vivo e lavoro per la mia passione. Come dico sempre "più ghisa per tutti" perché non è mai abbastanza per essere felici”.