A distanza di due giorni, esattamente il 25 e il 28 febbraio 2022, escono, sulla gazzetta Ufficiale, due decreti legge che regolamentano i rapporti dell’Italia sugli aiuti militari e sulla lista armi all’Ucraina. Il primo: DECRETO-LEGGE 25 febbraio 2022, n. 14. Titolo Disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina.
Il secondo, DECRETO-LEGGE 28 febbraio 2022, n. 16. Titolo : Ulteriori misure urgenti per la crisi in Ucraina. Che porta come titolo dell’art. 1 Cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari. In quest ultimo decreto è contenuto lʼelenco completo di uomini e mezzi militari inviati dallʼItalia in aiuto all’Ucraina. Cioè in breve la lista delle armi.
Lista Armi per Ucraina l’elenco è classificato come “Segretissimo”
Ma se una parte del decreto è tutta in chiaro, l’allegato con la lista completa delle armi è stato classificato come Segretissimo. Cioè il livello massimo di segretezza previsto dal nostro Governo. La procedura, infatti, prevede quattro livelli per proteggere materiali e documenti giudicati sensibili. Riservato”, “Riservatissimo”, “Segreto” e “Segretissimo”.
Il ministro della Difesa Guerini ha riferito al Comitato per la sicurezza della Repubblica, che, allʼunanimità, ha deliberato di secretare gli atti. La nota stampa del Ministero della Difesa, del 2 marzo 2022, chiarisce che non è possibile sapere quali e quante armi saranno inviate. Testualmente riportiamo.
“In merito alle notizie pubblicate da alcune testate giornalistiche riguardanti il decreto sugli aiuti militari da inviare in Ucraina, si ribadisce che il contenuto dello stesso è stato secretato per ovvi motivi di riservatezza, trattandosi di materiale sensibile. Ogni ipotesi pubblicata, dunque, è da considerarsi basata su valutazioni prive di qualsiasi riscontro ufficiale e oggettivo“.
Cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari
Quello che è in chiaro del decreto del 28 febbraio è che. “Fino al 31 dicembre 2022, previo atto di indirizzo delle Camere,e’ autorizzata la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorita’ governative dell’Ucraina.
Con uno o piu’ decreti del Ministro della difesa, di concerto con i Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dell’economia e delle finanze, sono definiti l’elenco dei mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari oggetto della cessione di cui al comma 1 nonche’ le modalita’ di realizzazione della stessa, anche ai fini dello scarico contabile.“
Il costo di 170 milioni di euro rimane in chiaro
Il decreto del 25 febbraio, quindi il precedente, lascia però tutti i costi in chiaro. E porta all’Art. 1 il titolo di Partecipazione di personale militare al potenziamento di dispositivi della NATO. Di seguito testualmente si legge.
- E’ autorizzata, fino al 30 settembre 2022, la partecipazione di personale militare alle iniziative della NATO per l’impiego dellaforza ad elevata prontezza, denominata Very High Readiness Joint TaskForce (VJTF)
- E’ autorizzata, per l’anno 2022, la prosecuzione della partecipazione di personale militare al potenziamento dei seguenti dispositivi della NATO: a) dispositivo per la sorveglianza dello spazio aereo dell’ Alleanza. b) dispositivo per la sorveglianza navale nell’area suddell’Alleanza. C) presenza in Lettonia (Enhanced Forward Presence). d) Air Policing per la sorveglianza dello spazio aereo dell’ Alleanza.
- [Omissis].
- Per le finalita’ di cui al comma 1, e’ autorizzata la spesa di euro 86.129.645 per l’anno 2022. Per le finalita’ di cui al comma 2, e’ autorizzata la spesa di euro 67.451.608 per l’anno 2022 e di euro 21.000.000 per l’anno 2023.
Art 4 più 10 milioni di euro per per protezione ambasciate
L’articolo 4 riporta che. “Per il potenziamento della protezione degli uffici all’estero è del relativo personale e degli interventi a tutela dei cittadini e interessi italiani realizzati dai medesimi uffici, la dotazione finanziaria delle ambasciate e degli uffici consolari di prima categoria e’ incrementata di 10 milioni di euro per l’anno 2022.
1 milione di euro per dieci Militari
Sempre all’articolo 4 secondo comma si legge. E’ autorizzata la spesa di 1 milione di euro per l’anno 2022 per l’invio di dieci militari dell’Arma dei carabinieri ai sensi dell’articolo 158 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66. A tutela degli uffici all’estero maggiormente esposti e del relativo personale in servizio.
[Omissis]. Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e’ autorizzato a corrispondere anticipazioni per l’intero ammontare spettante ai sensi del secondo periodo“.
