Matthias Graziani: il nuovo thriller “La voce del crepaccio”

“La voce del crepaccio” è il terzo thriller scritto da Matthias Graziani (Ugo Mursia Editore) e inserito nella prestigiosa collana Giungla gialla. Un thriller nordico, dove leggenda, mito e omicidi s’intrecciano sullo sfondo delle Dolomiti.

Un romanzo investigativo avvincente, dai personaggi profondamente caratterizzati e dall’intreccio minuziosamente descritto, con scene a grande impatto emotivo.

La voce del crepaccio

Un ragazzo, Julian Spitaler, visto con sospetto dagli abitanti del Paese, sa interpretare le voci della montagna e percepisce il pericolo imminente. Il commissario Lara Boschi è stata inviata lì nella valle per indagare sul primo omicidio: quello del giovane Mirko Ties, mentre la sua fidanzata Miss Südtirol è stata rapita. Ma in quell’area non è solo lo spauracchio del mostro a destare preoccupazione: anche i manipoli di sbandati che si muovono liberamente e un losco individuo, Frieda, che, indisturbato, commercia in metadone e in bambini che sottrae alle famiglie per rivenderli al mercato nero di Bled, una città slovena ai piedi delle Alpi Giulie.

Le vicende si intrecciano l’una con l’altra, ma i protagonisti sono sempre gli stessi: Julian, personaggio chiave per il suo legame arcano con la montagna e la vecchia guardia forestale Karl Kastner, pluridecorato eroe della Seconda Guerra Mondiale.

Sullo sfondo, trionfa la maestosità delle Dolomiti e una compenetrazione mitologica tra uomo e natura, come solo in Alto Adige accade.

Matthias Graziani

Noto scrittore altoatesino quarantatreenne, già acclamato dalla critica per “Sottopelle” esordisce con il suo primo romanzo investigativo. In quest’ultimo “La voce del crepaccio” già in ristampa appena dopo un mese, si respira un’atmosfera prettamente nordica e carica di suspense.

Ambientato nel novembre del 1989 a Feldberg, in Alto Adige, dove divampa un’ondata di terrore: il mostro, il leggendario Gletschmann, alias l’uomo del crepaccio, è tornato e con lui anche un’inspiegabile scia di sangue.

L’intervista

In collaborazione con gli amici di Samigo Press, vi offriamo questa intervista esclusiva, dove l’autore si racconta e ci racconta il nuovo romanzo.

Cosa rappresenta per te la scrittura?

La scrittura per me è qualcosa di cui non so fare a meno. È l’unico modo che conosco per riuscire a trasmettere tutte le emozioni e le situazioni che si creano nella mia mente: il mio miglior modo per emozionare le persone.

Raccontaci com’è nato il tuo ultimo progetto editoriale.

Avevo voglia di raccontare una storia dove il male più estremo trovasse equilibrio con la natura, scontrandosi con alcuni personaggi molto semplici, che assieme avrebbero potuto rappresentare una comunità fatta di gente normale. Il male, in questo caso, è qualcosa che sembra irrefrenabile, un killer che non si ferma davanti a nulla e nessuno. Così come l’autunno e l’inverno, che arrivano inesorabili spazzando via le ultime giornate più calde.

Quali artisti-personaggi ti hanno cambiato la vita? (Anche non esclusivamente legati al mondo letterario.)

A livello letterario lo è stato Stephen King, Joe R. Lansdale, Sebastian Fitzek e Cormac McCarthy. A livello cinematografico registi come David Fincher, Quentin Tarantino, Martin Scorsese e più recentemente Christopher Nolan.

Quale ruolo riveste la lettura nella società?

Purtroppo, in Italia la lettura non è mai stata a livelli altissimi e nell’ultimo decennio è calata ancora. In altri paesi c’è molta più sete di lettura. In moltissimi casi manca l’esempio ma anche la conoscenza.

Dove ti vedi tra 10 anni?

E chi lo può dire. È come nella scrittura, quando creo i personaggi: partono da un certo punto, ma poi lascio che si evolvano a seconda delle loro esperienze all’interno della storia. Vediamo la mia storia dove mi porterà…

Potete seguire Matthias Graziani su Facebook, Instagram, sul sito ufficiale e acquistare il libro su Amazon.

matthias graziani - la copertina del nuovo romanzo "La voce del crepaccio"