Si può girare tutto il mondo, ma il posto dove si mangia meglio è in Italia. Diciamolo forte e chiaro. Il made in Italy è famoso nel mondo per tantissime cose, e la cucina è il nostro fiore all’occhiello.
Ogni regione ha un piatto tipico, unico e originale. Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, passando per le isole, la pasta la fa da sovrana, ma nel Lazio ci sanno prorpo fare. Dal cacio e pepe alla Gricia, come non gustare un bel piatto di pasta in uno di quei ristorantini di Trastevere, tanto cari a Nino Manfredi, Alberto Sordi e Anna Magnani? Ma il mondo ci guarda con invidia quando parliamo di Carbonara.
E allora, perchè non celebrarla in una giornata dedicata?
Come si prepara la vera carbonara?
Innanzitutto niente pancetta, dolce o affumicata, non importa. Niente pancetta. La vera carbonara vuole, esige e pretende il guanciale.
Secondo errore che non bisogna commettere: la panna. Non c’è neanche l’ombra della panna nella crema della carbonara.
Terzo errore da non fare è la cipolla. Non c’è cipolla, né aglio, né scalogno.
E allora, come si fa ad avere quella salsa gialla gustosa che rende così speciale questo tipico piatto romano?
Vi sveliamo il segreto, ma solo perchè oggi è il carbonara day!
Gli ingredienti sono semplici: spaghetti, uova, pecorino e guanciale.
Far soffriggere il guanciale senza aggiungere olio. Quando è bello croccante, spegnere il fuoco, scolarlo dall’olio e farlo asciugare su della carta da cucina. Nel frattempo fate bollire l’acqua per la pasta.
In una terrina sbattere il tuorlo dell’uovo, uno per ogni commensale e uno “per la pentola”. Quindi per quattro persone mettere cinque tuorli d’uovo. aggiungere una bella quantità di pecorino e sbattere ancora, fino ad ottenere una crema omogenea. Non buttate l’albume. Potrebbe servirvi dopo. Quando la pasta è cotta scolatela e unitela al composto d’uovo e formaggio senza farla riscaldare. A questo punto, abbiamo due scuole di ensiero. Una chiude la carbonara con l’aggiunta del guanciale e il piatto romano è pronto. L’altra, è quella di montare l’albume a neve e aggiungerlo alla pasta già mescolata con il composto di uovo e formaggio, e poi aggiungere il guanciale.
Degustibus.
Carbonara Day
L’idea nasce nel vicino 2016. Sui social compare una sfida lanciata dai pastai di Unione Italiana Food che provocano una vera e propria lotta tra tradizionalisti e innovatori. L’invito era quello di raccogliere le ricette della carbonara “de gustibus”, tra original version e variazioni. L’eterna lotta tra “con panna e senza panna”, con cipolla o senza, fa inoridire i romani, da Totti a Brignano, poichè la ricetta originale non prevede nè l’una nè l’altra, ha talmente infervorito i social da far decidere per un “Carbonara Day”.
Ed eccoci ad oggi, con diverse iniziative un pò ovunque per lo stivale.
Dalla mezzanotte di oggi è aperta la maratona sui social all’insegna dell’hastag #CarbonaraDay e #CarbonaraSharing, dove tutti possono postare la propria ricetta, foto o esperienza culinaria.
Buona carbonara a tutti!!