Nebbia sul mare in Liguria. Il fenomeno si chiama Caligo o Lupa di Mare e ha una spiegazione scientifica e fisica. Ma i liguri preferiscono pensare che sia una nebbia leggendaria, quella che da ieri avvolge le coste da La Spezia a Ventimiglia.
Un fenomeno che ha attirato la curiosità dei “foresti” che si sono prodigati con selfie e foto, ma gli “indigeni” avevano i brividi alla schiena. Loro sanno che cosa significa. E lo sanno da generazioni.
La Leggenda del Caligo
Non capita sovente, anzi, è un fenomeno raro. Quando la nebbia viene dal mare, leggenda vuole che siano gli spiriti che vengono a prendere le anime dei defunti che non hanno pace e li conduconno verso la luce eterna.
Sono le anime che sono rimaste “impigliate” tra qui e l’aldilà e che sono in una condizione di tormento. Il mare libera i suoi spiriti e avvolge la costa con una nebbia surreale, creando così un “passaggio” per liberare le anime dalla sofferenza. Le anime si calmerebbero con il dondolio calmo del mare e troverebbero finalmente la pace.
Ad avallare la leggenda, il disastro di Camogli del 22 febbraio scorso. Il crollo di un crostone ha provocato la caduta in mare di una buona parte del cimitero. Centinaia di bare sono finite in mare. Alcune sono state riportate a riva dalle onde, altre sono state recuperate dai soccorsi, altre sono disperse per sempre.
Inoltre, è solo di qualche giorno fa la commemorazione dei defunti deceduti per covid in Liguria e per chi ha perso il proprio caro, questa nebbia è quasi un conforto, una speranza di pace per chi non c’è più.
In realtà, la nebbia è causata dal contrasto tra la superficie del mare ancora fredda e lo scorrimento dell’aria calda proveniente dal nord Africa, ma a qualcuno piace pensare che sia la Lupa di Mare.
