Nei periodi difficili viene fuori chi sei veramente

Può sembrare uno slogan da messaggino del buongiorno, ma è la verità, ognuno di noi quando deve affrontare dei periodi difficili, una situazione anomala, “si scopre”, si rivela a se stesso e agli altri, come magari non si era mai visto prima e viene fuori chi è veramente.

Spesso, quando ascoltiamo i problemi degli altri, diciamo “io farei così o cosà”, ma è solo quando ci troviamo dentro al problema che scopriamo la nostra vera reazione, la nostra vera natura.

Periodi difficili

I periodi difficili possono essere causati da problemi direttamente collegati alla nostra persona, o indiretti, legati a difficoltà di parenti e amici, oppure possono essere crisi a livello nazionale, di tipo economico, politico o per epidemie.

Quando una circostanza negativa ci tocca direttamente in prima persona, sembra che il mondo si fermi e che quello che abbiamo noi sia l’unico, vero problema che esista al mondo.

Ed è così! Il nostro è il problema principale, il nostro è il problema più grave del “nostro” mondo!

Quando un evento negativo riguarda le persone con le quali siamo molto legati, generalmente reagiamo come se il problema fosse nostro ed effettivamente lo è, pensiamo ai figli, al coniuge, ai genitori…

Che confusione…sarà il coronavirus

In questo periodo noi italiani stiamo vivendo un momento particolare, una situazione nuova, soprattutto per chi come me è nato negli anni ben lontani dalla guerra, in piena libertà di movimento, senza restrizioni… Ovviamente sto parlando della diffusione del Coronavirus, circostanza questa che ci sta destabilizzando anche a causa di notizie discordanti che contribuiscono a creare confusione. E la confusione, si sa, crea incertezza e l’incertezza genera la paura. E la paura è il sentimento che più di tutti gli altri svela chi siamo.

E a questo punto emerge il vero io!

In questo frangente le reazioni sono, e sono state, varie, dall’allarmismo estremo al prenderla alla leggera, passando per la via di mezzo, cercando nel frattempo di capirci qualcosa e di organizzarsi per andare avanti.

Quindi? Come reagiamo alle difficoltà? Quasi sempre in maniera inaspettata!

La persona più ottimista potrebbe reagire abbattendosi, deprimendosi, mentre quella più pessimista potrebbe stupirsi, e stupire, di avere in sé una forza d’animo fino a quel momento sconosciuta.

Accettare la sfida che la vita mette davanti o buttare la spugna?

Esiste una reazione giusta? Sì, reagire! Ricordandoci che tutte le situazioni sono passeggere.

Inizialmente, nei periodi difficili, quando accusiamo il colpo, ci sentiamo affranti, abbiamo bisogno di rimanere quasi immobili, immersi nel nostro dolore, nelle nostre paure. Ognuno di noi ha i propri tempi di reazione, ma il punto è che prima o poi bisogna reagire, riprendendo il controllo della situazione, della propria vita e affrontando il problema e le modalità con cui lo facciamo dipendono da chi siamo veramente.  

Supereremo anche questa! Coraggio Italia!

Veruska Manto
Veruska Manto
Laureata in Scienze dell'Educazione, educatrice, insegnante e mamma. Dice di sè: Non esistono le persone perfette, quindi neanche le mamme e i papà perfetti, facciamo del nostro meglio e solo alla fine sapremo se ci siamo riusciti o meno! Mi guardo con gli occhi di mia figlia che dice di me: “Ha un sorriso facile, una risata gentile, la mamma è sempre se stessa. Le piace sognare ad occhi aperti, adora l'azzurro e il rosso.” E adoro anche il mare! Mi piacciono la pizza e la cioccolata! Esprimo le mie emozioni e i miei pensieri attraverso la recitazione, il ballo e la scrittura: scrivo poesie, racconti, commedie ed ora eccomi qua a condividere con voi la mia esperienza con i fanciulli.