Sars-CoV-2: Cosa ignoriamo? Cosa sappiamo sul coronavirus?

Coronavirus, Covid-19 e Sars-CoV-2. Scuole chiuse, partite sospese, manifestazioni e spettacoli sospesi. Ma è così grave la situazione? E’ un’eccessiva cautela o sono davvero necessari questi provvedimenti? Eppure la comunità scientifica sembra tremendamente seria e chiede a gran voce di rispettare le direttive. Il Governo ha emesso una nuova ordinanza che stavolta prevede misure cautelari che ora si estendono a tutta la nazione. Cosa ignoriamo? Sappiamo davvero tutto?

Cosa ignoriamo del Coronavirus? I conti non tornano…perchè?

Provo a partire da un esempio.

Il bollettino di oggi della Regione Piemonte diceva (cito testualmente):Aggiornamento sulle positività. Sono saliti a 78 i casi risultati positivi al Coronavirus (e cita i numeri per provincia)(…).Dall’Istituto Superiore di Sanità è stato al momento confermato un solo caso, sugli 81 complessivi. Per gli altri si attende ancora il responso dello stesso Istituto.

La domanda che sorge spontanea è: ma se ho appena letto che sono 78+3, quindi 81 i casi positivi, cosa significa che un solo caso sugli 81 complessivi è stato confermato? O sono 81 o è 1.

La gente non capisce, non sa se sottovalutare il problema o cedere all’isteria. Serpeggia il dubbio che qualcosa non torni, o che non ci dicano tutta la verità.

C’è qualcosa che non ci dicono? Cosa ignoriamo?

Non sono un medico, ne ho la superbia di sostituirmi a loro, che oltretutto stanno davvero facendo un lavoro egregio e impeccabile.

Con molta umiltà cercherò di dare un’informazione corretta su cosa ignoriamo.

Coronavirus, Covid-19 e Sars-CoV-2: trova le differenze

Quando hanno dato un nome all’epidemia ho scritto un articolo dove spiegavo l’etimologia dell’appellativo, Covid-19.

Poi ne ho scritto un altro quando hanno annunciato il nome della malattia, Sars- CoV-2

Quindi abbiamo tre soggetti: Coronavirus, Covid-19 e Sars-CoV-2. Tre cose che non identificano la stessa cosa, anche se appartengono allo stesso argomento, per capirci “Animale-cane-Fido”.

I Coronavirus sono noti fin dagli anni ’60. Possono infettare gli uomini, ma anche alcuni animali, come uccelli e mammiferi. Sono una famiglia di virus che hanno un aspetto simile ad una corona appunto, visibili solo al microscopio. Causano malattie con tre stadi di gravità differenti: il comune raffreddore, la MERS che è una sindrome respiratoria mediorientale e la SARS, che invece manifesta una sindrome respiratoria acuta molto grave.

Non c’è solo un Coronavirus

Esistono ben sette Coronavirus che possono attaccare l’essere umano. Cito testualmente dal sito del Ministero della Salute, sezione malattie infettive:

  • Coronavirus umani comuni: HCoV-OC43 e HCoV-HKU1 (Betacoronavirus) e HCoV-229E e HCoV-NL63 (Alphacoronavirus); essi possono causare raffreddori comuni ma anche gravi infezioni del tratto respiratorio inferiore
  • altri Coronavirus umani (Betacoronavirus): SARS-CoV, MERS-CoV e 2019-nCoV (ora denominato SARS-CoV-2).

Il virus che causa l’attuale epidemia di coronavirus è stato chiamato “Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2” (SARS-CoV-2). Lo ha comunicato l’International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV) che si occupa della designazione e della denominazione dei virus (ovvero specie, genere, famiglia, ecc.).

Sars cosa ignoriamo del coronavirus, nella foto il virus al microscopio di forma circolare con delle punte come una corona
Cosa ignoriamo del coronavirus? – Nella foto il coronavoìirus al microscopio elettronico

E gli animali?

Ecco, qui il discorso si fa interessante. Ci sono coronavirus solo “per animali”, ma esiste la possibilità che abbiamo fatto il “salto di specie”. Si pensa che possa essere alla base anche dell’origine del nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) che ha attaccato l’uomo. Quello che è certo è che tutta la comunità scientifica sta cercando di risalire all’origine del contagio.

Com’è possibile che abbia fatto il salto di specie? E’ possibile che si sia sviluppato ed evoluto all’interno di un organismo ospite? Perchè i cinesi hanno limitato il consumo di carni di animali selvatici?

Come si rileva il contagio?

Innanzitutto facciamo chiarezza: il percorso di accertamento di contagio da coronavirus avviene in due step. Il primo è il tampone.

L’individuo potenzialmente contagiato effettua il tampone. In caso di risultato positivo e in caso di una sintomatologia acuta, la procedura medica prevede un secondo esame, molto più costoso ma che da la certezza del contagio.

Il tampone non prevede la certezza di aver contratto la Sars CoV-2, ma solo che siamo positivi al Coronavirus, cioè alla famiglia di cui fa parte questo ceppo.

Pertanto, ora forse è pù chiaro perchè ci sono 81 casi di coronavirus di cui solo 1 positivo.

Fare il tampone serve?

Un tampone fatto oggi può dare un esito che domani può essere diverso poichè ogni giorno siamo esposti al rischio di essere contagiati. Quindi è inutile fare tamponi se non si hanno sintomi più che riconducibili alla Sars-CoV-2. La migliore prevenzione è quella di osservare le regole e le direttive date dal Ministero della Salute e dalla Protezione Civile.

Invito tutti a rivolgersi al proprio medico per approfondire e esporre i vostri dubbi, ma soprattutto, vi invito a consultare quotidiamente il sito del Ministero della Salute

Quello che ignoriamo è l’ignoranza stessa.

Dedicato a Daniela, amica e fonte di ispirazione.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”