PIN Inps addio: dal 1 ottobre cambia l’accesso ai servizi

PIN INPS addio. Cambia il sistema di accesso ai servizi dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Via ai nuovi sistemi di autenticazione alternativi

Dal 1° ottobre addio al PIN come sistema di accesso ai servizi INPS. Da questa data, infatti, non si potrà più accedere al proprio profilo personale INPS con il PIN per consultare le proprie posizioni contributive, redditi di cittadinanza, disoccupazione, e quant’altro offerto dal sito della Previdenza Sociale.

La comunicazione è stata ufficializzata dalla circolare n°127 del 12 agosto 2021 con la quale l’Istituto ha informato gli utenti della dismissione del tradizionale pin, a favore di nuovi sistemi di autenticazione alternativi.

Il cambiamento è solo per i privati, quindi per i singoli cittadini che navigano autonomamente sul sito. Per tutti coloro che si rivolgono invece ad utenti professionali (professionisti, intermediari, operatori di enti, caf, patronati, persone giuridiche ecc.), gli stessi potranno accedere alle vostre informazioni mantenendo tutte le abilitazioni ai servizi online già ottenute, poihé tali abilitazioni non sono associate alle credenziali ma al codice fiscale di ogni utente, elemento sempre richiesto per autenticarsi.

Come accedo al mio profilo personale INPS?

Dal 1° ottobre si potrà accedere ai servizi INPS nei seguenti modi:

  • Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID);
  • Carta d’Identità Elettronica (CIE);
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Pertanto, chi ha già una carta di identità elettronica o uno SPID potrà continuare a consultare il sito, effettuando il login con questi strumenti.

Se non avete ancora uno di questi sistemi di autenticazione, sarà utile provvedere facendone richiesta.

Nuove abilitazioni: come funziona?

Chi non ha mai avuto un profilo INPS e volesse attivare una nuova abilitazione, la procedura è la seguente.

Il portale INPS mette a disposizione una modulistica nella sezione “Tutti i Moduli”. La sezione è accessibile con una ricerca per parola chiave (come per esempio “Richiesta di abilitazione”). Le abilitazioni saranno assegnate previa presentazione della documentazione indicata nel modulo di domanda.

Delega dell’identità digitale

Coloro che sono impossibilitati ad utilizzare in autonomia i servizi online INPS, come gli anziani, ad esempio, possono delegare una persona di fiducia che esercita i loro diritti presso INPS.

Anche qui, la comunicazione è stata ufficializzata dall’INPS con la circolare INPS 12 agosto 2021, n. 127 che fornisce al delegato uno strumento per accedere ai servizi on line. La delega può essere utilizzata anche per le richieste presso gli sportelli INPS.

Il portale specifica:”La delega dell’identità digitale è anche lo strumento attraverso il quale i tutori, i curatori, gli amministratori di sostegno ed esercenti la potestà genitoriale possono esercitare i diritti dei rispettivi soggetti rappresentati e dei minori.

Il delegato può recarsi presso una sede territoriale, previa fissazione dell’appuntamento.

Dovrà essere munito dell’apposito modulo a seconda della tipologia di delega (Modulo AA08, Modulo AA09, Modulo AA10) e di copia del documento di riconoscimento del delegante. I moduli e le informazioni di dettaglio sono disponibili nella pagina dedicata alla Delega dell’identità digitale per accedere ai servizi online“.

Per saperne di più, consultate il portale INPS alla sezione FAQ.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”