Spettro nel sogno

Raccontare un sogno non è mai facile, perché sono sempre tanto confusi nella mente umana, e spesso le parole non bastano, bisogna viverli in prima persona.

Un salotto bianco e grigio

conduce a una luce in fondo

uno spettro ci gira intorno

girando il suo sguardo

verso dipinti astratti

con un’espressione apatica

va, e non si volta indietro,

va, ed è intento a toccare

la luce in fondo all’atrio laggiù.

Lo senti questo miscuglio di profumi

dolci amari?

Sono tamburi nelle arterie

e respiri profondi nel sangue.

Non sono certa che questo sia

un’immagine reale;

piuttosto sono incerta che sia fantasia

o forse è un sogno

incontrato in un ritmo perso.

Vedo ancora alcune tracce

che non lasciano trasparire più niente.

E dimmi, la vedi invece quella luna?

Ci ascolta anche lei

vedo le note di questa musica

ballare dolcemente intorno a lei.

Dimmi, tu le vedi?

O vedi ancora quello spettro?

O non senti più niente?

No, non è finito…

Forse solo la musica non si sente più,

ma noi insieme

sempre

abbiamo tra le mani una piuma

con l’inchiostro blu notte stellato

e scriviamo la storia

delle nostre sensazioni.

Ana Maria Manea

Ana Maria Manea
Ana Maria Manea
Studentessa aspirante insegnante di inglese. Poetessa Dice di sé: “25 anni molto ambiziosa e sognatrice, scrivo poesie fin dal momento in cui ho preso in mano per la prima volta una penna, all'età di 6 anni. A scuola ero una piccola Hermione Granger, e ho sempre amato scrivere. Ma la mia vera passione prende piede all'inizio della mia adolescenza, con la poesia intitolata "Il valore della donna", sul tema della violenza sulle donne. Sono talmente legata alla natura che mi circonda e alla vita, che mi basterebbe anche solo una goccia di pioggia perché l'ispirazione prenda il sopravvento”.