Il quirinale: storie e curiosità che forse non conoscete

Lo sapevate che al Quirinale si fabbricavano caramelle? E se vi dicessi che c’è stato un tempo in cui Il Salone dei Corazzieri era un campo da tennis? Scopriamo insieme alcune curiosità del Palazzo che oggi ospita la Presidenza della Repubblica.

Sono giorni in cui il Palazzo del Quirinale è al centro dell’attenzione, proprio in vista delle elezioni del prossimo Presidente della Repubblica Italiana.

Infatti, il 26 gennaio, su Canale 5, in prima serata, Cesare Bocci aprirà per noi le porte del Quirinale e ci porterà in viaggio alla scoperta dei suoi saloni.

Anche Google gli ha dedicato una giornata, regalandoci la possibilità di vederlo attraverso un tour virtuale.

Tutti sanno che è la residenza del nostro Presidente, ma pochi conoscino davvero la sua storia, e ancora meno, le curiosità di questo splendido Palazzo.

Ad esempio, lo sapevate che in origine era una villa che ospitava una vigna?

Le origini del Quirinale

Il Quirinale è inizialmente un colle. Una posizione strategica per l’antica Roma proprio per la suia altezza rispetto agli altri colli. Un clima salubre che ben si adattava alla vita dell’aristocrazia romana che qui cominciò a costruire ville eleganti e edifici di culto.

Nel ‘500, l’attuale palazzo era solo una villa con annessa una vigna.

intorno alla piazza e lungo l’antica via Alta Semita (oggi via del Quirinale) si disposero palazzi e ville di nobili e prelati tra i quali il cardinale Oliviero Carafa, proprietario di una villa con vigna sul luogo dove oggi sorge il Palazzo del Quirinale. Nel 1550 la villa Carafa venne presa in affitto dal cardinale Ippolito d’Este, proprietario anche della Villa d’Este a Tivoli, che trasformò la vigna in un elaboratissimo giardino, arricchito da fontane, giochi d’acqua, sculture antiche.

Dal sito ufficiale del Palazzo del Quirinale

Fu papa Gregorio XIII (1572-85) ad innamorarsi della dimora e a decidere di farla ampliare pagando di tasca sua tutte le spese. I lavori furono affidati all’architetto Ottaviano Mascarino, che, tra il 1583 e il 1585, la trasformò in una splendida villa dai tratti eleganti e sobri, con facciata a portico e loggia. Le due zone del’edificio erano collegate da una scala di tipo elicoidale, molto in voga in quel periodo.

Da quel momento, di papa in papa, la villa subì ampliamenti e trasformazioni e ognuna di queste aggiungeva un tocco personale del papa che l’occupava, come residenza estiva o per incontri ufficiali. Ma Papa Paolo V (Borghese) diede al Palazzo del quirinale un valore aggiunto: la Cappella Paolina.

Dopo l’Unità di Italia, il Palazzo del Quirinale passa alle proprietà della famiglia Reale dei Savoia.

Dal 1° Gennaio 1948, con la dichiarazione della Repubblica Italiana, è diventato il Palazzo di sede della Presidenza.

Il Quirinale - la punta della bandiera della Repubblica Italiana

La cappella Paolina

Papa Paolo V la fece costruire nel 1615 e la volle realizzare sul modello della Cappella Sistina. La Cappella Paolina, infatti, ha le stesse dimensioni e si ripropone con gli stessi spazi proprio per poter svolgere lo stesso cerimoniale. Infatti, dal 1823, la Cappella Paolina ospitò quattro volte il Conclave. E’ in questa Cappella che Pio IX è nominato Pontefice, e sarà il Papa reggente durante l’Unità d’Italia.

La volta è in stucco bianco e dorato e sulla parete destra c’è persino un balcone in marmo, usato per ospitare il coro durante le messe.

La pala dell’altare non è un quadro ma un arazzo francese e le pareti laterali sono dei dipinti murali che rappresentano delle finte nicchie e finte statue degli apostoli. Un effetto tridimensionale davvero suggestivo.

Qualche curiosità

Lo sapevate che nel giardino del quirinale c’è un vero labirinto fatto di siepi?

E’ stato realizzato nel 1839 e al centro ospita una torretta dal quale si potevano osservare gli ospiti districarsi nel tortuoso percoso.

I reali erano golosi. Quello che non immaginate è che facessero fabbricare caramelle personalizzate con il loro stemma. Al Quirinale è ancora custodita la macchina per far le caramelle con il simbolo di Casa Savoia.

Ma non è l’unica originalità dei Reali.

Un’altra curiosità è che alcune stanze furono adibite a campi da tennis al coperto. Proprio così: dove ora ha sede il Salone dei Corazzieri, un tempo, si disputavano partite di tennis!

Infine, la Carrozza “Egiziana”. In realtà era un carro di carnevale, costruito per le sfilate torinesi in occasione di questa ricorrenza. Una bellissima carrozza dorata, con stucchi e bellissime tende con merletti. Gli inserti e le decorazioni tolgono il fiato. Originariamente gli sfondi delle porte e le sospensioni erano in color avorio. Furono poi colorate di nero quando la carrozza cominciò ad essere il carro funebre ufficale della Famiglia Reale.

E poi passaggi segreti, feritoie per osservare di nascosto le messe, porte che si nascondo dietro anonimi specchi…

Il Quirinale è un Palazzo che conserva testimonianze del patrimonio artistico e storico del nostro Paese. Un Patrimonio fruibile al pubblico e che non smette mai di incantare e stupire i suoi visitatori.

Quattrocento anni di storia. La nostra.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”