Storia di Ketty, tra panico e revenge porn

Ketty, 18 anni compiuti da poco, mi racconta dei suoi attacchi di panico, mentre con le dita non smette di titillarsi i capelli. Tricotillomania, si chiama in termini medici, ed indica un disagio crescente, uno stato ansioso, che avvinghia il paziente in una morsa che a volte è devastante, perché ha dietro l’angoscia senza tempo, che risiede nella parte più profonda dell’Anima, quell’angoscia di vivere ogni giorno con il terrore di trovare la propria fotografia nuda in un sito porno o su una chat di whatsapp.

Una gioventù sessualmente liberata

Mi diceva se non ti fidi di me, non ha senso che stiamo insieme… era il primo ragazzo e non volevo  perderlo…”. Ha gli occhi bassi mentre mi parla, forse teme che anche io la possa giudicare, come mi dice ha fatto la sua amica, quando gliel’ha raccontato. “Ho aspettato a fare quelle foto, volevo essere sicura di lui… volevo essere sicura di me… di noi, insomma”.

Therese Hergot

E’ una sessuologa belga, scrive nel suo ultimo libro; “L’amore ha le spalle larghe: permette di giustificare qualunque richiesta perché il patto della coppia moderna è offrirsi reciprocamente del benessere. Si possono sentire frasi come questa (…) «se mi ami, fammi del sesso orale.: mi farebbe tanto piacere» e la sua variante: «Potresti farlo al mio amico? Per piacere fallo per me», «Ti chiedo di non andare a quella serata per amore mio», «mostrami delle foto di te nuda: così saprò che ti fidi di me»”

Ma bisogna accettare tutto in nome dell’amore?

Ho visto decine di Ketty nel mio studio, alcune di queste, vittime di quello che oggi viene definito revenge porn, ovvero una vendetta da parte del fidanzato che dopo esser stato lasciato, pubblica foto della sua ex nuda su siti porno, altre ragazze, invece, tormentate dalla paura che questo avvenga. Quale delle due situazioni sia peggiore non lo so, ma ho letto il loro smarrimento, ho raccolto la loro sofferenza. La sofferenza di una generazione che deve fare i conti con il porno.

Di cosa parliamo quando parliamo di porno?

Oggi il porno è diventato un fenomeno sociale oltre che economico, fa parte di una cultura di disvalori nella quale crescono le nuove generazioni. Se si pensa al ricavo che il mondo hard genera si resta allibiti: 97 miliardi all’anno. Per comprendere l’enormità del dato, basti pensare che il fatturato prodotto da Hollywood è di dieci miliardi. Quasi la decima parte! E intanto l’educazione sessuale di un’intera generazione è affidata a youporn!

Il matrimonio nello specchio

Nell’antica Persia, il matrimonio si svolgeva in una maniera estremamente originale: due giovani durante la cerimonia non si guardavano negli occhi, ma il loro sguardo era rivolto verso uno specchio posto avanti a loro. Questo perché le nozze non erano valide solo qui, ma anche nel mondo dentro lo specchio, ovvero il mondo dell’Anima, dove si incontrano le immagini primordiali che di notte diventano sogni

Vivi il panico

Non riesco a dormire la notte, e quelle poche volte che lo faccio, sono tormentata da incubi orrendi…” Inoltre le mattine di Ketty sono devastate da tachicardia e senso di oppressione toracica, e poi a volte l’assale improvvisa la sensazione di panico. Bisogna viverlo questo panico, le spiego. Non scappare da lui, vagli incontro… vivilo, solo così ti farà sempre meno male, solo conoscendolo a fondo non ti spaventerà più. Si è portati a temere gli avvenimenti sconosciuti, se sai di cosa si tratta, diventa tutto diverso.

La terapia

Biancospino per calmare il cuore, quello che batte all’impazzata, senza che lei possa averne più il controllo, facendole aumentare la paura della paura, facendole crescere il panico. E proprio per questo terrore che le paralizza gli arti, un medicinale omeopatico: gelsemium. In ultimo dei fiori di Bach per calmarle i pensieri, per placarle quel mare in tempesta, che le squassa di continuo l’Anima.

Ma cosa succederà domani?

Quando la tempesta sarà passata e ritornerà a sorridere felice tra le braccia di un ragazzo, cosa sarà della sua voglia di lasciarsi andare? Riuscirà veramente a fidarsi di lui?

Credo che sia importante metterci il cuore. Soprattutto nell’amore, quando scopi. Questo scopare senza cuore è solo morte e idiozia (Connie Chatterly)

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Dr. Rocco Berloco
Dr. Rocco Berloco
Rocco Berloco, medico chirurgo, specializzato in Medicina Generale, esperto in Omeopatia con iscrizione presso l’Albo dell’Ordine dei Medici di Bari. In quanto omeopata tratto i disturbi pediatrici, le allergie, le problematiche ginecologiche, tutte le patologie funzionali dell'intestino, ma in special modo mi occupo di ansia, di depressione, di attacchi di panico, ma anche di supportare il soggetto oncologico con medicinali omeopatici, per antagonizzare gli effetti collaterali della chemio e radioterapia. Da sempre mi piace pensare che basta poco per trasformare la sofferenza in un sorriso, che la Medicina sia Una e comprenda varie sfaccettature e che la sua Mission sia quella di aiutare le persone a Cambiare, a diventare migliori, a lasciarsi alle spalle sofferenze e traumi, perchè non si deve curare la Malattia, ma guarire l'Uomo. Cerco di avvicinarmi alle emozioni, di riuscire a parlare loro e farle fluire in modo da rendere le persone libere da quegli schemi e da quelle convinzioni limitanti che ne bloccano i comportamenti. Lavorare per il cambiamento significa scrollarsi di dosso pattern negativi ed abitudine non ecologiche. E tutto questo si può fare attraverso i medicinali omeopatici, attraverso i fiori di Bach (ma anche altre essenze floreali) e i fitoterapici. Ma non solo. A volte non basta, bisogna scendere in profondità, scrostare la rabbia, vivere diversamente il Tempo, il passato di cui non ci si riesce a liberare ed il futuro che è sempre un passo davanti. Bisogna imparare a restare nell'attimo, nel qui ed ora, nel hic et nunc, bisogna fermarsi semplicemente nel Presente. A volte è fondamentale il lavoro profondo con la pnl (programmazione neurolinguistica) per prendere finalmente consapevolezza dei propri Talenti, per far riaffiorare la propria autostima. Ma a volte c'è bisogno anche creare un percorso, trovare la strada, fissare gli obiettivi, identificare la propria Mission, attraverso una Vision personalizzata. Ecco perchè diventa fondamentale il coaching! Ma spesso il tassello decisivo è nel nostro intestino, perchè l'asse intestino-cervello muove tanti neurotrasmettitori, tante citochine, tante endorfine, e perchè andando a ritroso la stragrande maggioranza delle patologie si struttura su quella che gli anglosassoni chiamano "leaky gut syndrom" in Italia meglio conosciuta come permeabilità intestinale. E allora prendiamo coscienza del ruolo fondamentale del microbiota, e che i probiotici non sono tutti uguali, e che un intestino sano fa persone sane.