Parcheggi gratuiti e ZTL libera nei centri città, meno rischi sui mezzi pubblici

Parcheggi gratuiti e ztl libera nei centri città, potrebbe essere questa la soluzione per evitare gli assembramenti sui mezzi pubblici?

A forza di ripeterlo, finalmente è chiaro, anche per le istituzioni, che i trasporti sono tra le prime cause di rischio di contagio. Infatti, per evitare gli assembramenti, si possono chiudere i ristoranti, i bar, e le palestre, ma se la gente si ammassa sugli autobus, non serve a nulla e non ne usciremo mai. In attesa del nuovo lockdown, diverse governatori delle regioni, tra cui Lazio, Piemonte, Liguria, Lombardia, Toscana, Marche, hanno emesso l’ordinanza di ridurre la capienza dei trasporti pubblici del 50% o 60%.

Basterà a ridurre i contagi?

Ma quale scenario si presenterà nelle ore di punta, quando tutti sono alla fermata dell’autobus, della metro o dei treni?

Il conducente dovrà lasciare la gente a terra e conteremo su una sorta di aplomb inglese tra i passeggeri in attesa del prossimo mezzo di trasporto?

Ci sono regioni e città che si possono permettere il potenziamento delle corse, come l’Emilia Romagna. Altre che potenziano il numero dei mezzi attraverso l’impiego di autobus privati gran turismo, come Roma, o Torino, che invece ha un mezzo fermo quasi in ogni quartiere, con le gomme a terra o il motore in fiamme.

La soluzione monopattino sarà anche interessante e divertente d’estate, ma in città come Torino, d’inverno, al mattino presto, con il ghiaccio sui marciapiedi e la nebbia diventa già più complicato, per un impiegato medio di cinquant’anni.

Parcheggi gratuiti e ZTL libere in città

In tutti i casi, ci sarebbe una soluzione, almeno per le grandi città dove il lavoro si concentra nel centro storico. Smart working a parte, le persone che sono obbligate ad andare fisicamente al lavoro e che hanno la disponibilità di un auto, preferiscono spostarsi con i mezzi per via dei costi di parcheggio e le varie zone a ZTL.

E’ così difficile per un comune pensare a parcheggi gratuiti per almeno un mese e ZTL libere, per incentivare l’uso dell’auto, al fine di evitare gli assembramenti sui mezzi pubblici? Potrebbe essere una soluzione per far viaggiare sicuri i cittadini, compresi quelli che vengono da fuori, che, utilizzando mezzi propri, ridurrebbero le presenze anche sui treni, oltre che sugli autobus.

E non si ridurrebbe solo la presenza, ma anche il rischio di contagio, che per molti è più alto per via del numero dei mezzi utilizzati per andare al lavoro. Inoltre, si allegerirebbe il carico e si favorirebbe il distanziamento sui trasporti pubblici.

Certo, l’inquinamento è un problema, ma questo non è forse un momento un cui si è costretti a scegliere il male minore?

(grazie Luciano)

Foto copertina da QuiFinanza.it

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”