“Solo cose belle”: quelle che piacciono a Nicolas Bonazzi

“Solo cose belle”, è il primo brano del nuovo progetto musicale del cantautore bolognese Nicolas Bonazzi.

Solo cose belle

Ritmo brioso e coinvolgente, su un testo che comunque parla di “cose serie”, tipo rinascita, volersi bene, scegliere il meglio per sè stessi. Un brano pop, molto solare, a questo punto della carriera del cantautore bolognese, aggiungere “indie” è quasi riduttivo: ben realizzato, ottimo nell’arrangiamento. Può essere quello della svolta, delle grandi soddisfazioni a venire.

Un inno alla positività: “Ognuno di noi compie un viaggio in cerca della sua gioia, e tante forze avverse ci remano contro ogni giorno. Questa canzone è un mantra per affrontare tutto il disagio che viviamo quotidianamente, una filastrocca contro le negatività”, racconta l’autore a proposito del nuovo singolo, e aggiunge: “In fondo siamo sempre noi a scegliere cosa scrivere sulle pareti della nostra testa, di chi circondarci, e dove dirigere il nostro sguardo. Per quanto sia feroce ammetterlo, stare bene è una decisione che spetta soltanto a noi”.

Perfetto.

nicolas bonazzi - solo cose belle - primo piano del cantautore, barba e capelli rossicci, che indossa una camicia azzurra con palme disegnate

Nicolas Bonazzi

Bolognese, classe 1982, è stato definito “cantautore della sensualità”, per via dei testi spesso alquanto espliciti. Una vita passata tra Bologna e New York, dove “la grande mela”, è diventata una seconda casa, e dove ha trascorso anni importanti per la crescita umana ed artistica.

Nel 2005 l’incontro col Maestro Celso Valli, che decide di produrre “Dirsi che è normale”, il pezzo con cui partecipa al Festival di Sanremo nel 2010, nella categoria Nuova Generazione (Giovani). In quell’occasione fa squadra con Claudio Cecchetto, che produce l’EP “Dirsi che è normale”, per Sony Music Italy.

Il 21/12/2012 esce “L’ultimo giorno del mondo”, dove affronta l’ipotetica imminente fine del mondo, profetizzata dai Maya, ricevendo fin da subito ottimi apprezzamenti di critica e pubblico.

Nel 2017 compone “Ali di carta”, scritto con la collaborazione di Marco Rettani, in cui affronta il tema del bullismo scolastico: il brano viene selezionato tra i 64 finalisti di Sanremo Giovani 2018.

Nel 2019 l’incontro con Federico Nardelli, e l’inizio del nuovo progetto di cui “Solo Cose Belle” è il primo estratto.

Video & Credits

Capita spesso che un degente si innamori dell’infermiera che lo accudisce, capita altrettanto spesso che un cameriere si innamori di una cliente. Il videoclip, anzi, lo short movie, diretto da Mirko Fasoli, racconta proprio questo: un mini-film, dove le cose belle descritte nel testo, sono rappresentate dall’incontro, assai casuale, con quella che diventerà la “lei del cuore”. Romantico, quasi il remake di un film con Nicolas Vaporidis (Nicolas, guarda caso).

Accattivante e godibile, tanto da aver già superato le 35k visualizzazioni e pochi giorni dal lancio.

“Solo cose belle” (distribuito da Artist First), è disponibile in digitale, in rotazione radiofonica, e su YouTube, dal 18 settembre.

Potete seguire Nicolas Bonazzi su Facebook, Instagram e sul canale Youtube.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.